A DIFENDERE LA VERITA’ STORICA E IL DIRITTO DI ESPRESSIONE, NON IL PD MA DP

30.04.2015 06:17

Il papa con coraggio, franchezza, libertà e verità ha usato la giusta parola per lo sterminio da parte del popolo turco (mussulmano) contro il popolo curdo (cristiano) fu genocidio, cioè mirarono alla cancellazione di un popolo, di una genia. Sappiamo quali sono state le reazioni, è ormai storia, ma legittima è poi stata la rivendicazione del santo padre di potere, dovere “dire le cose con libertà” che è parte dell’insegnamento di Pietro e Giovanni in Atti: “ noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato”. Ciò che la Chiesa deve fare, cioè ogni credente, ma è un invito aperto a tutti gli uomini di buona volontà, è quello di mostrare e dimostrare “coraggio, franchezza, libertà di parlare e non avere paura di dire le cose”. Passare dal timore alla franchezza, così si cambia e cambia il mondo. A parte il clima omertoso d’intimidazione e di esclusione che si respira qui in diocesi da noi bisogna rispondere con coraggio, franchezza, libertà e verità che qui non sono di casa; mi stupisce come al solito la mollezza con cui le affermazioni del santo padre sono state accolte dal vescovo e dal clero in generale: indifferenza, non una dichiarazione chiara, concisa, coraggiosa, franca, libera. A prendere decisamente le parti del santo padre riconoscendone il ruolo e il diritto di esprimersi è stato il ministro degli esteri Gentiloni che in gioventù ha militato nel movimento studentesco di Mario Capanna politicamente vicino a Democrazia Proletaria, al Movimento Lavoratori per il Socialismo e al Partito di Unità Proletaria per il Comunismo. Poi portavoce del sindaco di Roma Rutelli e deputato della Margherita e in seguito del PD. Certamente si discosta ed emerge rispetto alla voluta indifferenza riservata al santo padre dal presidente del Consiglio di estrazione cattolica, militante negli associazione scout cattolici (agesci), il quale pilatescamente se ne è lavato le mani, dimostrando così di avere la “coda di paglia”. Chapaeu ministro Gentiloni, ha dimostrato di saper prendersi delle responsabilità e di difendere la verità storica ed il diritto di espressione. Ancora una volta i cattolici con i suoi spenti movimenti e i suoi personaggi di spicco del mondo politico ed ecclesiale hanno messo la testa sotto la terra come gli struzzi. E’ il politicamente corretto, la diplomazia, il compromesso, non certamente il coraggio, la franchezza, la libertà e la verità. Provo vergogna per questa gente.