10 AGOSTO 2014

24.04.2015 08:34

L’ultimo giorno in terra polacca, dunque commento ancora con lei la Parola prima della celebrazione eucaristica, che è unica, una sola celebrazione eucaristica a suggellare l’unità, l’unicità, parola che predichiamo ma che non siamo capaci a vivere, nemmeno ci proviamo, infatti lei eccellenza reverendissima invece di rimanere a casa con tutti i suoi preti se n’è andato in giro con pochi, il viaggio a Czestochowa   camuffato da pellegrinaggio è divenuto la visita a Cracovia, Auschwitz, ecc… legga cosa le scrivevo il 10 agosto 2014, lo cerchi, o lo faccia cercare, perché se non lo farà lei in prima persona ci sarà qualcuno che lo farà per lei. Ma ritorno alla Parola, c’è parallelismo tra il suo comportamento e quello dell’apostolo delle genti, persecutorio, infatti lei  direttamente ( in fondo l’ha dichiarato il giorno della mia ammissione tra i candidati al sacerdozio ministeriale) ha permesso che fosse attuata una vera e propria persecuzione nei miei confronti: ha permesso e attuato l’indifferenza, l’abbandono, ha come il sommo sacerdote consegnato le “lettere” a chi non vedeva e non vede l’ora di mettermi le catene e condurmi, perché non appartengo alla sua via, fatta di viaggi, mondanità, preferenze alle persone, ingiustizia. Ora eccellenza posso anche capire la sua cecità nei miei confronti, il suo digrignare i denti, ma è venuta l’ora, che cadano dai suoi occhi quelle squame che li ricoprono, e recuperi la vista, non tanto per il mio bene, io sto bene dove mi ha relegato e di lì non potrò più tornare, soprattutto per la mentalità di questa terra biellese, ma per lei, per il suo bene, e perché in fondo mi preoccupo per lei, per la sua salute spirituale. Lei deve annunciare come si legge in Atti che “Gesù è il Figlio di Dio” e non che devo essere ignorato. Non è Paolo con la sua parziale, partigiana conoscenza, umana conoscenza limitata dal consiglio e dall’approvazione degli altri che recupera la sua vera identità, ma la luce del cielo che lo avvolge, cioè che gli cuce addosso un nuovo abito, la sua vera identità. Invochi eccellenza, non cerchi, invochi solamente… e vedrà… e sarà giorno.