CAMBIAMO LA STORIA: 24 APRILE 1945

25.04.2015 08:47

Non posso non constatare la totale decadenza dei valori soprattutto nel campo dell’educazione  civica  qui a Biella. Sono ormai anni che il 25 aprile è celebrato il 24, il giorno prima per evitare di essere disertato dalla gente com’è successo già per il 4 novembre anniversario della vittoria, che solitamente viene spostato alla domenica successiva. Quando si arriva a questo punto da parte delle autorità e delle istituzioni allora è finita, il messaggio che passa ai giovani ( ma anche alla gente della mia età, già oltre al “mezzo del cammin di nostra vita”) è che se l’anniversario di un importante evento storico su cui questa repubblica è fondata è anticipato o posticipato per un opportunismo legato alla presenza… Beh allora perché s’insiste nel parlare di valori? E che valori vengono proposti se nemmeno il giorno dell’anniversario è rispettato? Così il 25 aprile, tutti al mare, in montagna o a casa a curare le grigliate, mentre il 24 velocemente in mezz’oretta a fine lavoro le bandiere, la banda, il discorso delle istituzioni, rispettata l’ufficialità e la forma tutti a casa, domani è festa, e se è “ponte” meglio ancora… Tutta la poesia, la letteratura dei precedenti giorni, soprattutto nelle scuole, ma anche attraverso i mezzi d’informazione, giornali, tv ecc… Paglia, erba secca spazzata dal vento, ecco la fine degli ideali. Ma anche noi come Chiesa non stiamo male, qui in diocesi il Corpus Domini è finito da anni, più che limitato nel giro cittadino ( limitato al solo giro perimetrale della piazza della cattedrale), sono finiti i tempi della pioggia di petali dai balconi, e l’esposizione dei drappi dalle finestre, quest’anno poi è stata rimandata alla domenica precedente la festa della vita consacrata, tra l’altro nell’anno della vita consacrata. E poi diciamocelo siamo quelli della messa prefestiva, così anticipando la domenica giorno del Signore il santo popolo di Dio può dedicarsi al riposo, come se fosse una fatica partecipare all’eucarestia. Tutto verso il basso, tutto il gioco è a ribasso, forse anche per effetto della crisi? E i valori cristiani? Hanno senso quando alla serietà propongo la comodità? La scorciatoia, la giustificazione, il compromesso, cioè il più messa meno messe? Non abbiamo bisogno di mangiare tre volte al giorno, siamo veramente della bestie!