... comunione, unità ...

07.05.2022 13:20 Fratelli i seguaci di Dio ,del nostro Dio , il Signore , l’unico Dio ,il Dio di Israele da subito, immediatamente si divisero . La prima divisione avvenne in seno al popolo di Israele tra i pii ebrei ed i seguaci di Gesù , poi , di seguito , in seno alla comunità cristiana . Nella prima lettura di questa IV domenica di Pasqua abbiamo ascoltato come Paolo e Barnaba assistano alla prima divisione tra i seguaci di Cristo e coloro che Luca , autore degli Atti degli Apostoli, indica come “ ... Giudei e proseliti credenti in Dio ... “ . Una parte dei Giudei dunque aderisce alla predicazione degli apostoli, ma un’altra parte contrasta la predicazione di Paolo e Barnaba anche pesantemente , l’autore scrive che il contrasto avviene : “ ... con parole ingiuriose ... “ . Dall’ascolto del racconto abbiamo compreso che il clima si fece talmente pesante, caldo , sanguineo che per evitare lo scontro Paolo e Barnaba si ritirarono da una situazione che attraverso una sorta di competizione poteva sfociare in scontro e i cristiani allora , come oggi , non sono fautori di scontri , non gli si addice essere indicati come pietra di inciampo, né tanto meno strumento di divisione, guerrafondai . Scopo dei cristiani è la comunione , l’unione , l’unità perché Dio è un’unica divinità , comunione di tre persone distintie Padre , Figlio e Spirito Santo e Gesù nel brano di Vangelo oggi proclamato di sé dice : “ ... Io e il Padre siamo una cosa unica ... “ afferma cioè di essere con il Padre unità , unicità . Noi cristiani costruiamo il nostro edificio spirituale , come ci insegna S.Pietro nella sua prima lettera (2,4-9 ) ,fondando la nostra fede , il nostro credo che è il nostro vivere ,il nostro essere persona ( cioè corpo, anima ,spirito e divinità ) sulla pietra angolare che è Cristo : “ ... Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio, anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo. Si legge infatti nella Scrittura: Ecco io pongo in Sion una pietra angolare, scelta, preziosa e chi crede in essa non resterà confuso.Onore dunque a voi che credete; ma per gli increduli la pietra che i costruttori hanno scartato è divenuta la pietra angolare,sasso d'inciampo e pietra di scandalo.Loro v'inciampano perché non credono alla parola; a questo sono stati destinati. Ma voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce ...”. Fratelli credere , credere alla Parola è sinonimo di unità, perché la Parola unisce non solo perché la si ascolta insieme,in assemblea, ma perchè il suo contenuto verte alla comunione , all’unità , all’annullamento delle differenze . Scrisse Paolo ai Galati (3,28-29 ) : “ ... Non c'è più giudeo né greco; non c'è più schiavo né libero; non c'è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù. E se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa .... “ . Fratelli , il cristianesimo è dunque unità , unità del creato con il Creatore , come afferma Paolo nella prima lettera che indirizzò alla comunità cristiana che era in Corinto (15,28) : “ ... perché Dio sia tutto in tutti ... “ . Dunque fratelli fondamentale per il nostro credo , e fondamento del nostro credo è l’unità , la comunione , il divenire, in Dio , tutto , perché Dio sia tutto in tutti , così attraverso l’unità , la comunione noi saremo, siamo unità mantenedo invariata le nostra identità . Quanto si afferma ha un costo , un costo non in materia di mediazione ,non si media l’unità , essa è già definita e non ci appartiene perché l’unità è perfezione e la perfezione è una qualità divina, alla quale l’uomo può tendere , è invitato a tendervi , a perseguirla , sinanche ad imitarla ,ma non gli è propria . A tal proposito si legge questa esortazione nel Vangelo di Matteo (5,48 ) : “ ... Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste ... e nel libro del Levitico (19,2 ) : “ ... Parla a tutta la comunità degli Israeliti e ordina loro: Siate santi, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo ... “ e Pietro, appellandosi a questo brano dell’Antico Testamento esortando i destinatari della sua prima lettera ( 1,15-16 ) scrisse : “ ... ma ad immagine del Santo che vi ha chiamati, diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta; poiché sta scritto: Voi sarete santi, perché io sono santo ... “ . Fratelli se la perfezione è una qualità divina,la santità è alla portata dell’uomo come la stessa divinità , per adozione , è alla nostra portata . La santità , la via alla santità passa anche attraverso il confronto , confronto con Dio in primis e di seguito con i fratelli perché questa è la strada per convergere all’unità , alla comunione . La via del confronto è lastricata di episodi anche duri , ispidi , ma risolutivi e la dimostrazione di ciò è scritta nel nostro credo , nella professione di fede che ogni domenica ci gloriamo di recitare insieme, ad un’unica voce , all’unisono come deve essere la polifonia che diviene nell’unità , con l’unità dell’orchestra, melodia : “ ... credo la Chiesa , una , santa , cattolica e apostolica ... “ . L’unità della Chiesa passa attraverso il confronto , per convergere nella sintesi . Si legge nel libro degli Atti degli Apostoli (atti 15,2 ): “ ... Poiché Paolo e Barnaba si opponevano risolutamente e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Barnaba e alcuni altri di loro andassero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione ... “ e nella lettera indirizzata ai Galati ( 2,11 ) Paolo scrisse : “ ... Ma quando Cefa venne ad Antiochia, mi opposi a lui a viso aperto perché evidentemente aveva torto ... “ . Confronto dunque , opposizione ma mai scontro , guerra perché ciò che conta , ciò che rende comunione è il confronto su ciò che è comune , in comune , ciò che è in tutti noi e di cui noi siamo parte , Dio , che è amore e che Dante nel trentatreesimo canto del Paradiso , ultimo della Divina Commedia, definisce : “ ... l’amor che move il sole e tutte l’altre stelle ... “ . Dio , che l’apostolo Giovanni definisce amore e invita i destinatari della sua lettera (4,7-10) ad amare : “ ... Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l'amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui. In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati ... “ . Confronto non scontro , pace , pacificazione dunque pace attraverso il confronto , non siamo di parte , partigiani , perchè parte del tutto : “ ... Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, ad essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e d'intenti. Mi è stato segnalato infatti a vostro riguardo, fratelli, dalla gente di Cloe, che vi sono discordie tra voi. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «E io di Cefa», «E io di Cristo!».Cristo è stato forse diviso? ... “ esortava Paolo nella sua prima lettera ai Corinti (1,10-12 ) . La via del dialogo è ancora lastricata , come lo erano le strade del tempo , dal confronto anche aspro , virile ma mai scontro , guerra lo abbiamo ricordato poc’anzi e lo ribadiamo nuovamente che negli Atti degli Apostoli ( 15,2 ) si legge “ ... Poiché Paolo e Barnaba si opponevano risolutamente e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Barnaba e alcuni altri di loro andassero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione ... “ e ancora si può leggere nella lettera ai Galati (2,11 ) : “ ... Ma quando Cefa venne ad Antiochia, mi opposi a lui a viso aperto perché evidentemente aveva torto ... “ . Fratelli queste modalità si traggonbo dalla Sacra Scrittura , questa è l’educazione che la Parola di Dio insegna per potere convivere con i fratelli . La logica nuova , dell’uomo nuovo , dell’uomo spirituale auspicata da S.Paolo, di colui che non si conforma al pensiero dominante , alla logica di questo mondo ,ma si pone alla sequela dell’insegnamento di Gesù ( Mt.5,44-48 ) e fa proprio questo insegnamento : “ ... ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste ... “ . Questa è logica ,logica disarmante ; Papa Francesco ricevendo in udienza i partecipanti alla plenaria del Pontificio Consiglio per l'Unità dei Cristiani ha definito la guerra "crudele e insensata ... Dinanzi a questa barbarie, rinnoviamo il desiderio dell'unità e annunciamo il Vangelo che disarma i cuori prima ancora degli eserciti ...L'annuncio del vangelo della pace, sarà più credibile solo se annunciato da cristiani finalmente riconciliati in Gesù, Principe della pace; cristiani animati dal suo messaggio di amore e fraternità universale, che travalica i confini della propria comunità e della propria nazione".