Dedicato a Paolo Simone

08.08.2017 18:16 Salendo la montagna …. con gli occhi di cane guardo i piloti che si staccano da terra alla volta del cielo . L’ombra che l’ampio mantello proietta al suolo , è ombra minacciosa che il cane avverte , punta , ringhia , rizza il pelo , abbaia . Si staccano lasciando nell’aria il fruscio della libertà , un rumore di vento , di sbattere d’ali , di bandiera , di aria , di sospiro , di spirito . Volteggiando in tondo disegnano la perfetta figura del cerchio …. raggiungono con metodo la quota del silenzio ….. dunque della preghiera ….. come su ali d’aquila a contatto con l’ignoto , con lo sconosciuto …… che bramano con ardore , conoscere . Guadagnano il cielo , la distanza dal suolo , l’assenza del peso … il sospeso ….. l’aria che respirano gli uccelli e quell’emozioni ad essi riservate . La loro , è strada non segnata da convenzioni , ma libera nel segno di Icaro . …… Salgono , si elevano non per la conquista del cielo , come l’uomo ha osato con la costruzione della torre e che la pedagogica sapienza della Scrittura ha ben raccontato già millenni fa , ma per allargare gli orizzonti , aprire la mente , riempire lo spirito di aria pungente , nuova …. novità … che è il di più dei sensi . Là , lassù …. si ascolta l’inascoltabile, quel percepito che è insito …. è istinto …. e che l’uomo piano , piano ma sistematicamente si è lasciato sottrarre , perché lui uomo dalla piccola falcata è faticosamente costretto a passi da gigante …. Guardando con occhi di cane o …. volteggiando su ali d’aquila è nostro dovere riappropriarci del nostro passo …. se necessario facendone uno di lato e meglio ancora uno indietro ….. Questo ci insegna chi si stacca da terra …. alla volta del cielo . Oropa – Tracciolino zona ripetitore , campo di lancio piloti di parapendio , addì otto agosto duemila17 dedicato a Paolo Simone …. generato membro di una numerosa famiglia dalla schiena diritta . donandrea e cens