DI...DISCRIMINAZIONE

15.04.2015 08:46

Venerdì 17 aprile alle ore 20,45 presso la Chiesa di S Defedente a Ronco di Cossato, don Mario Marchiori presenterà padre Alex Zanotelli che intratterrà i convenuti con un tema allettante, dal titolo “Quando l’economia uccide bisogna cambiare”. Per scandalizzare e provocatoriamente perché prete allego la presentazione del confratello da parte di Beppe Grillo, autore della prefazione del libro “I poveri non ci lasceranno dormire” scritto dal sacerdote trentino: “ Restano poche voci capaci di cantare fuori dal coro: quella dei comici e quella dei missionari. Alex è uno di questi. Con la sua vita prima ancora che con le parole- che comunque non risparmia- è un invito vivente alla resistenza, alla ribellione contro in qualunquismo, al diritto di riappropriarsi della capacità di pensare”. A proposito del titolo della conferenza di venerdì prossimo, riporto quanto è scritto nel retro della copertina del suo libro “Voci dei poveri, voci di Dio” per dire quanto sia attuale oggi il tema, e quanto questo sia contenuto nella sacra Scrittura perché: “scritta in epoche diverse, la Bibbia parla a noi oggi. E’ Parola di Dio per sempre. La sua efficacia liberatrice proviene dalla Tradizione che la trasmette e dalla situazione che la accoglie. Dio parla di ciò che accade oggi a te, a tutti” e conclude rivolgendosi a chi legge, a chi è sensibile o dovrebbe essere tale:  i cristiani,  “ma in ciò che accade – drammi, lotte, speranza – dev’essere immerso il suo uditore”. Vi riporto cosa scriveva nel 2007 nel testo citato padre Zanotelli: “ forse noi missionario dobbiamo iniziare a capire (preti in genere) che oggi il primo appello alla conversione dev’essere rivolto ai ricchi del mondo. La prima conversione è aiutare l’Europa che fa parte integrante di un sistema economico- finanziario che ammazza la gente. Questo sistema permette al 20% dell’umanità di consumare l’83% delle risorse del pianeta e così facendo uccide 50.000.000 di persone per fame. Per mantenere le proprie abitudini di consumo, il 20% del mondo ha bisogno di armarsi fino ai denti. Infine questo stile di vita del 20% del mondo che sperpera le risorse delle terra e investe immense somme per difendersi dai << barbari>>, sta ora pesando talmente tanto sull’eco sistema che siamo sull’orlo di una paurosa crisi ecologica e la vita stessa che ne è minacciata. Noi facciamo parte di un sistema di morte che ammazza per fame, ammazza per guerra, ammazza il pianeta. Abbiamo bisogno di convertirci… L’Europa deve cambiare. L’Europa non è mai stata cristiana, Erick Fromm aveva ragione ad affermare che noi europei abbiamo verniciato di cristianesimo le strutture che però sono rimaste profondamente pagane. Questo richiede una conversione radicale anche da parte nostra. Noi siamo eredi di una grande tradizione, la tradizione cristiana, ma questo non ci dà diritto di giudicare tutti, di scomunicare gli altri. Invece noi missionari (preti), dobbiamo davvero iniziare a sentire compassione per l’altro…. Dobbiamo veramente come missionari, renderci conto che la missione in Europa e la missione nel mondo comporterà sempre di più quella che il grande vescovo Tonino Bello chiamava la <<convivialità delle differenze>> la capacità di credere che ognuno di noi è ricco per l’altro delle proprie ricchezze culturali e  religiose, e che il sogno di Dio è che tutti possiamo sederci all’unica mensa e scoprirci ricchi gli uni degli altri. Basta con queste chiese che si chiudono in se stesse, queste chiese che rifiutano gli altri, che hanno paura del diverso, che hanno paura dei barbari… Dio è un Dio che ha compassione e un amore infinito. Noi come missionari siamo chiamati a proclamarlo nel cuore di quest’Europa affinchè possa nascere un mondo nuovo, dove tutti si sentano fratelli e figli di un unico Padre che ha compassione verso tutti. Pochi l’hanno espresso così bene come il grande vescovo martire , Pierre Claverie di Orano (Algeria). “Sono giunto alla convinzione personale che non c’è umanità se non al plurale e che quando pretendiamo –all’interno della chiesa cattolica ne abbiamo triste esperienza nel corso della storia – di possedere la verità, o di parlare in nome dell’umanità, cadiamo nel totalitarismo e nell’esclusione. Nessuno possiede la verità, ognuno la ricerca. Ci sono certamente verità oggettive ma che sono al di là di noi tutti e alle quali non si può accedere che attraverso un lungo cammino, ricomponendole a poco a poco, prendendo dalle altre culture e da altri gruppi umani quelli che altri hanno cercato e acquisito nel loro lungo cammino verso la verità. Non si possiede la verità e io ho bisogno della verità degli altri”. Plaudo all’iniziativa di don Mario, alla vivacità di una chiesa  a più voci, alla varietà e competenza dei suoi relatori: mons Bettazzi, padre Alex Zanotelli, Beppino Englaro, don Ciotti, e anche il coraggio di dare voce a teologi discussi quali Mancuso. Ma attenzione a varcare la soglia di quella chiesa con quel parroco…