... fraternità universale ...

14.05.2022 13:42 “ ... dobbiamo entrare nel regno di Dio , attraverso molte tribolazioni ... “ con queste parole Paolo e Barnaba esortano i discepoli di Listra , Icònio e Antiòchia a : “ ... resatare saldi nella fede ... “ scrive Luca negli Atti degli Apostoli , prima lettura di questa V domenica di Pasqua . Fratelli definirsi cristiani è un atto , un fatto coinvolgente , totalizzante . Non basta affermare di esserlo ; certamente definirsi cristiani è un primo passo , Paolo ai romani scrisse (10,10 ): “ ... con la bocca si fa la professione ... “ ma sostenne “ ... con il cuore si crede ... “ . Il cuore è il centro dell’uomo , il cuore è l’organo che ama , dal quale scaturiscono il sentimento , la pietà , la commozione , ma anche la malvagità , la scelleratezza, la perversità , la crudeltà e l’ iniquità che secondo il linguaggio biblico indica il peccato che offende gravemente Dio ; il Salmo 63 riferendosi agli empi e ai malvagi che “ ... meditano iniquità ... “ così definisce il cuore : “ ... un baratro è l'uomo e il suo cuore un abisso ... “ . Lo constatiamo in questi giorni fratelli , giorni di guerra , in cui i nostri ministri , coloro che ci governano con nonchalance ci avvertono di prepararsi ad una economia di guerra . Siamo in guerra dunque, senza volere esserlo perché sono gli empi ,i malvagi e gli iniqui che perseguono la guerra , e meditano iniquità ; non i cristiani perchè noi , fratelli , usiamo il cuore per credere e la bocca per recitare la professione di fede dalla quale , nella quale non vi sono parole di guerra ma una visione : “ ... credo ... la vita del mondo che verrà ... “ con ciò che neconsegue il prodigarsi e l’adoperarsi per la realizzazione di quel sogno che è la Chiesa unità e comunione “ ... Credo la Chiesa una , santa , cattolica e apostolica ... “ . Non esistono due Chiese o altre chiese ,dunque se la Chiesa è unica significa che in essa vige come principio costitutivo e associativo la concordia dunque non la guerra . Nella Chiesa sono presenti contrapposizioni ma non la guerra soppressione violenta dell’altro . La guerra , l’ostilità non ha spazio nell’economia della Chiesa perché l’altro da me non è il nemico ma è Dio e il mio prossimo che è come me stesso : “ ... amerai.... il prossimo tuo come te stesso ... “ (Lc.10,27 ) . Dunque io e l’altro da me che come me è figlio di Dio , è mio fratello e con lui , in Dio ,siamo un tutt’uno , scrisse Paolo nella sua prima lettera alla comunità cristiana che era in Corinto (15,28 ) augurandosi che:“ ... Dio sia tutto in tutti ... “ . Poi la Chiesa è santa , cioè vive a stretto contatto con Dio , che è il suo sposo , e la sposa è per definizione fedele allo sposo , perché con lo sposo , la sposa genera , insieme fanno essere , danno seguito alle generazioni , tramandano la vita , la famiglia , non la morte . Lo sposo e la sposa promuovono la cultura della vita , del costruire , del tramandare , del divenire non la cultura del distruggere ,dell’ annientare . La Chiesa è poi cattolica , cioè universale , è ovunque ed è per chiunque vi voglia liberamente aderire ,è per ogni uomo , cioè aggrega , tende ad aggregare ad unire ad essere umanità senza distinzione di razze o di nazioni e neppure di genere . Scrisse S.Paolo ai Galati (3,28 ) : “ ... Non c'è più giudeo né greco; non c'è più schiavo né libero; non c'è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù .... “ . La Patria che la Chiesa promuove e ambisce è quella del cielo , dove non esistono , vessilli e confini , governi e leggi , nazionalismi . Fratelli guardando il cielo lo vedete diviso in confini ? In esso distinguete barriere , muri ? No dal cielo , la luna , il sole e le stelle permettono la vita sulla terra , influiscono nel far vivere . La Chiesa infine è apostolica , è fondata su un manipolo di uomini che dettarono , proposero uno stile di vita che si può desumere dalla Parola di Dio , cercarono con le loro povertà di vivere la Parola e trasmisero , consegnarono questo sentimento , questo sentire , questa emozione alle generazioni . Non trasmisero leggi e decreti ma un sentimento inscritto nell’uomo sin dal giorno della sua creazione , insufflato nelle narici di modello di terra, dallo Spirito datore di vita che trasmormò quel modello di creta in un essere vivente , nell’uomo . Non solo nel mondo di oggi , ma da sempre testimoniare ciò , vivere a fondo la fede ha come conseguenza farsi carico di tribolazioni . La fede, quel trasporto , la convinzione dell’esistenza già qui ora di quel mondo che deve venire, è sopportata e contrastata . Cercare di vivere coerentemente la fede nelle società che nel corso dei secoli e ancor più dei millenni si sono succedute alla guida delle nazioni è stata una tribolazione perché quelle società sono l’espressione “ ... di ideologie apparentemente umanistiche ,contraddire le quali comporta l’esclusione dal consenso di base della società ... “ ( sono parole tratte dall’intervista che Josef Ratzinger ha rilasciato a Peter Seewald trascritta a margine del suo libro dal titolo Benedetto XVI ) e a riprova di ciò il Papa emerito così argomenta : “ ... cento anni fa chiunque avrebbe ritenuto assurdo parlare di matrimonio omosessuale .Oggi coloro che vi si oppongono sono socialmente scomunicati . Lo stesso vale per l’aborto e la produzione di esseri umani in laboratorio ... “ e conclude “ ... La società moderna intende formulare un credo anticristiano : chi lo contesta viene punito con la scomunica sociale . Avere paura di questo potere spirituale dell’Anticristo è fin troppo naturale e occorre davvero che le preghiere di intere diocesi e della Chiesa mondiale vengano in soccorso per resistervi ... “ . Dunque fratelli la tribolazione che da sempre la Chiesa ha patito e con essa ogni cristiano , e che patisce e che patirà è l’essere ignorati e l’indifferenza . Il disinteresse è quanto di più crudele possa instaurarsi in un rapporto . Ciò sfocia nella sopportazione , espressione di annoiata sufficienza, della società dominante nei confronti della Chiesa e con essa di ogni cristiano che si sforza di vivere la fede .Ciò che la Chiesa trasmette e ciò che ogni cristiano cerca di vivere è ignorato e indifferente . Il Santo Padre è arrivato a dichiarare pazzi i nostri governanti per l’aumento delle spese militari , per l’invio di armi in un paese in guerra , che è un atto di partecipazione alla guerra è un atto belligerante di co-belligeranza . Ma per questa società pazzi siamo noi che agitiamo il ramo d’ulivo in segno di pace , perché la nostra fede il nostro credo ci educa alla vita , alla cultura della vita , non della morte e con coraggio fratelli marciamo in questa direzione , sicuri che patiremo tribolazioni , perché chi non marcia dietro i vessilli che queste società controllano, siano essi di nazioni o associazioni , fa paura . I cristiani hanno sempre fatto paura , perché liberi , dunque difficilmente controllabili , manipolabili ,influenzabili , e la Chiesa è sempre stata un pericolo perché depositaria della libertà e della verità fondamento dell’etica e della morale che essa trasmette . Vi riporto la frase pronunciata da don Oreste Fontanella durante una conferenza pochi mesi prima della firma dei Patti Lateranensi (11 febbraio 1929 ) stampata sul retro copertina dell’ultimo libro che don Angelo Stefano Bessone ha dato alle stampe dal titolo Contributo alla Storia del Partito Popolare Biellese . Nel corso del suo intervento ( 17 ottobre 1928 ) il Venerabile sacerdote biellese asserì : “ ... Guardiamo alla nostra terra , con occhio sincero . Non c’è più apparentemente la rivoluzione . Pare sia sbollito tutto quel furore socialista , che sia spuntata l’era d’oro della religione . Il scaredote viene scappellato , il Crocifisso appeso ai muri delle scuole , si nomina Dio anche negli atti del governo . Molti ci credono e si illudono . Apriamo gli occhi ! Il male c’è ancora ,sempre e tutto . Per di più tanti pastori d’anime si sono lasciati legare alla catena come cagnolini di lusso . Di lusso , ma cagnolini alla catena . Però sappiamo che il santo è sempre libero e non si potrà mai chiudergli la bocca ; sappiamo che solo la bontà si impone , solo lo spirito trionfa ... “ . Fratelli non dobbiamo , per il nostro credo, permettere che qualcun altro ci conduca alla catena , dobbiamo recuperare la nostra libertà , la libertà dei figli di Dio in noi inscritta , che è qualità propria del santo , perché fratelli cristiani ,noi siamo santi perché Dio è santo si legge nel libro del Levitico ( 19,2 ) : “ ... Siate santi, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo ... “ . Dunque la santità di Dio è da , in e per noi espressa e manifestata . Giustificare la cultura della guerra che non è apertura alla vita , è ciò che la società moderna oggi si prefigge . Fratelli non lasciamoci condurre in quella spirale che è frutto del fallimento di una classe politica che ha dimostrato di non amare chi amministra . Restiamo ancorati ai nostri valori , Don Ferraras scriveva : “ ... se possiederete la carità manifesterete il Signore ... “ e Giovanni nella sua prima lettera (4,16) ci istruisce che carità è sinonimo di amore infatti scrive : “ ... Dio è amore ... “. La Chiesa , in comunione con i santi che la formano , cioè noi fratelli cristiani , nella giornata di domani , domenica 15 maggio , canonizzerà Charles de Foucauld del quale Benedetto XVI al momento della beatificazione, il 13 novembre 2005, affermò che la sua vita è "un invito ad aspirare alla fraternità universale". Fratelli questi sono i nostri valori , scaturiti dal nostro credo , dalla Parola di Dio ,questi sono i nostri valori e non altri .