L' arroganza del potere temporale

08.07.2017 12:15 Le parole che Gesù ci rivolge , che rivolge ad ognuno di noi fratelli cristiani , in questa XIV domenica del tempo ordinario sono commoventi , commuovono , vanno direttamente al cuore , appartengono al cuore perché ad esso sono rivolte . Si parla al cuore per parlare allo spirito , per coinvolgere e richiamare lo spirito …. lo spirito che è in noi ….. che è parte di noi e di cui noi fratelli cristiani siamo parte , perché noi siamo sì corpo , ma anche anima e spirito . Paolo lo evidenzia nella seconda lettura tratta dalla lettera ai Romani , Parola di Dio poc’anzi proclamata : “ …. voi non siete sotto il dominio della carne , ma dello Spirito dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi … “ e ancora Paolo nella prima lettera ai Tessalonicesi ( 5,23 ) ricorda che : “ …. tutto quello che è vostro , spirito , anima e corpo si conservi irreprensibile …. “ . Dunque Gesù parla alla totalità dell’uomo , alla totalità dell’essere , alla totalità di ciò che ci costituisce , di ciò che costituisce l’uomo : corpo , anima e spirito . A questo essere così costituito , al nostro essere invia questo messaggio , il messaggio che ci ha commosso , che ci commuove : “ … ti rendo lode , Padre , Signore del cielo e della terra perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli …. “ …. ai piccoli , sì ai piccoli , anche a quel bimbo inglese Charlie … anche lui piccolo , anche lui soggetto della rivelazione . Chiediamoci ora quali sono quelle cose rivelate e nascoste …. La rivelazione che Dio fa all’uomo non è la privata rivelazione tanto cara al mercato dei veggenti , la rivelazione che Dio fa di sé è in Gesù Cristo , così Dio si rivela , solo così e ogni giorno si rivela , nella sua Parola che abbiamo appena proclamato e nell’Eucarestia che tra poco celebreremo …. ma non basta ….. Dio si rivela ed è presente in tutto ciò che ci circonda e che rende possibile e riempie , completa , la nostra esistenza e di cui noi mai ringraziamo e quando lo facciamo non lo facciamo mai abbastanza , mai completamente , mai esaurientemente . Il piccolo è colui che percepisce le cose che Dio rivela , le cose essenziali che non sono solo la corporeità, essenziale senza dubbio all’esistenza , alla nostra esistenza , (abbiamo letto ,quando eravamo piccoli , che l’essenziale è invisibile agli occhi ) . Essenziale è anche lo spirito , anch’esso è essenziale per questa esistenza che è sì , qui , ma anche altrove , anche oltre a ciò che viviamo qui … perché l’uomo appartiene a questo mondo ma non solo , o meglio questo mondo non è limitato da spazio tempo , non è solo misurabile , non è solo carne , solo sensi ma è oltre , è sensibile anche agli occhi o meglio ai “ sensi “ della fede , ai sensi che dalla fede si sprigionano , prendono vita come dice Gesù , viviamo in questo mondo ma non siamo di questo mondo . Zaccaria nella prima lettura ci parla di un re , ci presenta un re , giusto e vittorioso , ma umile che “ …. cavalca un asino , un puledro figlio d’asina …. “ …. un anti re insomma se pensiamo le raffigurazione di sovrani ed imperatori del passato ( ma poi mica tanto ) ritratti su tele e scolpiti in marmi preziosi su possenti cavalli per lo più bianchi ( cioè quelli che si distinguono dagli altri ) , cavalli come Bucefalo , il cavallo di Alessandro Magno che morto nella battaglia di Isaspe …. in suo onore , Alessandro, dove lo fece seppellire , sul quel luogo , fondò la città di Bucefala , l’odierna Jhelum in Pakistan ….. o come Caligola che fece nominare senatore il suo cavallo ….. e tutto ciò non certamente per celebrare l’umiltà . Umile è quel re che annuncia , abbiamo letto in Zaccaria , la pace alle nazioni e che “ …. estenderà il suo dominio da mare a mare , dal fiume sino ai confini della terra …. “ entrando in una Gerusalemme festante cavalcando un asino e salendo su un trono scomodo e doloroso : la Croce ….. dove l’umiltà vince l’arroganza , l’arroganza del potere , l’arroganza che deriva , che trae forza dal potere temporale … e la storia di ciò ne è testimone . Paolo nella lettera ai Romani ci ammonisce che quelle cose nascoste ai dotti ma rivelate ai piccoli , cioè a coloro che con la fede , con i sensi che scaturiscono dalla fede , con gli occhi della fede , percepiscono la realtà ,l’unica realtà , cioè di essa ne hanno una visione totale e non parziale …. ebbene Paolo ci parla di resurrezione , resurrezione dei nostri corpi mortali perché la resurrezione non è argomento per i dotti e i sapienti ma per i piccoli , per gli umili , per chi cavalca l’asino , per chi è considerato un asino ….. il sempliciotto che crede alle favole e alle storielle , perchè non è mai cresciuto … cioè è piccolo . Questo copione è già conosciuto e descritto dalla Parola di Dio , è un copione di dramma antico quanto l’umanità, perché parte dell’umanità . Quando Paolo ad Atene , condotto nell’Areopago da filosofi epicurei che lo ritenevano ( si legge nel libro degli Atti degli Apostoli 17,18 ) un “ … ciarlatano … “ … ebbene quando l’apostolo tentò di svelare l’identità del dio ignoto a cui gli ateniesi avendogli eretto delle are adoravano “ …. senza conoscere ….. “ precisa Paolo …. ebbene lo ascoltarono incuriositi …… ma nel momento che svelò loro le cose che soli i piccoli , i pochi , i santi , il piccolo resto , come la Scrittura , la Sacra Scrittura definisce chi aderendo alla fede ne percepisce la profondità , l’essenza … ebbene in quel preciso momento i dotti e i sapienti cioè coloro che non hanno nulla da imparare , coloro che cavalcano i bianchi cavalli …. quelli derisero Paolo : “ …. alcuni lo deridevano … “ si legge in Atti mentre “ …. altri gli dissero – Ti sentiremo su questo un’altra volta “ . Ben diverso fu l’atteggiamento di Matteo che al banco dell’imposte all’ invito di Gesù formulato dalla parola : “ …. seguimi …. “ si alzò e lasciò tutto , per porsi dietro al Maestro a comprendere , imparare , crescere in sapienza e conoscenza , lui piccolo gabelliere … odiato dal suo popolo ma umile , facendosi piccolo si pose al servizio di Dio e del suo santo popolo …. un popolo in evoluzione in continua crescita , universale , cattolico ……. piccolo ? Chi ha orecchie per intendere intenda ….