Le chiavi del regno

25.08.2017 23:35 Il Cristo , fratelli cristiani non ha bisogno di scoprire la sua identità , la conosce bene , conosce molto bene , perfettamente ed esaustivamente , la sua identità il Signore . Egli sa chi è , non deve porsi , nè rispondere alla domanda esistenziale che ogni uomo almeno una volta o più volte nella sua vita si è posto o si pone : “ ….. chi sono ? …. “ . Egli , il Cristo , conosce la sua identità , la conosce a fondo , caso mai è l’uomo ….. noi fratelli cristiani , che non conosciamo a fondo la nostra identità e non la conosceremo mai . Della nostra identità raggiungiamo solo una conoscenza parziale , superficiale , di facciata …. mai , non riusciremo mai a spegnere quella sete di conoscenza di noi stessi che arde in noi sin dall’antichità . A riprova di ciò , fratelli cristiani , ricordiamo la scritta che capeggiava sul tempio di Apollo a Delfi , in Grecia , “ conosci te stesso “ . Un’ esortazione dell’uomo all’uomo , a colmare con il sapere , con la conoscenza , con la domanda “ … chi sono ? … “ . Ma è proprio l’esortazione dell’uomo all’uomo o piuttosto l’esortazione del divino all’umano ? Leggendo il brano di Vangelo , di questa XXI domenica del Tempo Ordinario sembra che l’esortazione provenga dal divino e sia diretta all’umano . Dalla lettura e dall’ascolto dunque emerge che è il divino, Dio , attraverso il Figlio , a chiedere all’umano se è stato riconosciuto , se l’umano ha riconosciuto nell’umano il divino , perché il Cristo è Dio , ma incarnato …. è Dio sì , ma uomo , parte dell’umano , dell’umanità . “ La gente , chi dice che sia il Figlio dell’uomo ? “ si è letto . L’umanità, per risposta dei discepoli non riconosce il divino in Gesù . Il divino anche solo per definizione , non può essere l’umano punto e basta …. ma nella risposta dei discepoli emerge che l’umano può essere solo umano , può essere solo colto dall’umano e manifestato nell’umano …. Gesù dunque è , può essere , ciò che è stato un altro uomo … potremmo dire la reincarnazione di un altro uomo , si chiami questo Elia , Geremia o Giovanni o uno dei profeti . La reincarnazione secondo una dottrina ai tempi creduta , proveniente e diffusa in medio oriente e sulle coste mediterranea dell’africa , ma creduta ancora oggi ….. in cui l’uomo che è stato , che non è più ritorna in questo mondo sotto le fattezze di un altro uomo , ma ciò è la negazione dell’identità , dunque della persona. L’umano , nei suoi limiti , non può associare la perfezione assoluta di Dio con se stesso …. e non comprende l’incarnazione , l’assunzione cioè della natura umana da parte e per volontà della natura divina a beneficio della natura umana , cosicché l’uomo si condanna , con le sue stesse mani , ad un inguaribile complesso di inferiorità che lo schiaccia verso il basso , verso l’idolatria . L’uomo non comprende , non riesce a comprendere che Dio ama così tanto la sua creatura , il suo capolavoro , che in Gesù eleva l’umano a divino , non abbassa il divino all’umano….. no , eleva l’umano … ma come …. attraverso una semplice domanda … semplicemente ponendo la domanda sulla natura della sua identità a chi gli sta intorno , a coloro che lui stesso ha scelto , selezionato , ma che sembra non abbiano una visione chiara del problema da lui posto , che non abbiano neppure un’opinione sul tema non hanno compreso chi veramente Lui è . Chi risponde alla domanda posta da Gesù , da Dio è uomo semplice , non dotto , un uomo del popolo , del suo popolo , che ha , porta in sé le caratteristiche dell’umano , che non è certamente la perfezione , ma è la schiettezza , la scaltrezza , la fierezza , l’istinto , la cocciutaggine , la prudenza , la paura , l’autoconservazione , l’entusiasmo , la reazione , l’impertinenza , l’attaccamento ai valori ( famiglia , lavoro , tradizione ) l’apertura alla novità … questo è Pietro . Pietro è uomo del popolo , sua parte , sua voce , suo rappresentante , lui solo si fa avanti , osa , azzarda , rischia : “ … Tu sei il Cristo , il Figlio del Dio vivente …. “ La risposta di Pietro è simile , a quella che Bernadette diede a chi gli chiedeva della vergine Maria , di Lei Bernadette ripeté la definizione che da Lei aveva sentito , quello che la Vergine le aveva ispirato e che Bernadette aveva respirato : l’Immacolata Concezione perfetta definizione teologica , linguaggio divino . Gesù nella risposta di Pietro non riconosce doti teologiche , ma l’azione del Padre . La risposta di Pietro è per rivelazione divina , come lo sarà secoli dopo per Bernadette , non era farina del suo sacco la definizione dogmatica sulla Vergine , ella , Bernadette , parlava per conto di …. ella è stata il tramite tra il divino e l’umano … questo è l’uomo , questo è il credente , questo siamo noi , fratelli cristiani se credenti ….. se ci prestiamo , se ci lasciamo invadere ,impossessare , inabitare dalla Parola , se permettiamo alla Parola di incarnarsi in noi . Se così è, allora siamo il tramite tra il divino e l’umano , siamo profeti e sacerdoti ….. profeti cioè coloro che prestano la loro voce a Dio , e sacerdoti cioè coloro che riflettono l’ordine di Dio ( attraverso il rito , la ritualità che è la vita stessa dell’uomo , il quotidiano ) . Se l’umano manifesta il divino è perché il divino manifesta nell’umano se stesso , attraverso la volontà , l’adesione dunque la libertà dell’uomo , così è stato per Vergine , così per Bernadette , così per Pietro . La figura di Pietro non è una figura proibita , a cui l’uomo deve solo guardare con stupore ma mantenendo una distanza ….. no , Pietro è la figura dell’umano , di ognuno di noi , che , perchè crede , lascia che Dio entri nella sua storia e da Lui si lascia guidare , si lascia condurre , docilmente ma liberamente . Pietro è un uomo libero , lasciato libero , non è condizionato da Dio , non condiziona la libertà di Pietro Dio , tanto che Pietro , lui , tradirà Gesù , dichiarando , per paura , di non conoscerlo . Pietro vive i paradossi che l’uomo , l’umano , noi fratelli cristiani viviamo , che la fede , l’adesione ad essa ci fa vivere . Dio non impone , non si impone mai , ma propone sempre …. e quando l’uomo si presta a Dio , si lascia da Lui docilmente guidare , risponde positivamente alle sue domande , dunque dà il meglio di se stesso …. Pietro con quella sua risposta che identifica Dio , ne svela l’identità , rivela Dio , è cioè all’apice di quella conoscenza insita in sé , insita nell’uomo … così Bernadette …. così la Vergine Maria che a Cana di Galilea conosce l’esito del miracolo , del segno , ancor prima che accada …. quella conoscenza segno di sapienza , segno nell’umano , del divino . Concludo ,fratelli cristiani , Gesù rispondendo a Pietro dunque , non si limita a fondare il primato petrino . Gesù intende , con quelle parole , che io , tu , noi …. che ognuno di noi fratelli cristiani , siamo pietre su cui Lui fonda la sua Chiesa . La Chiesa è il santo popolo di Dio , la Chiesa è la comunità dei credenti ,siamo noi fratelli cristiani e Cristo fonda la sua Chiesa su ognuno di noi e ogni giorno la fonda ….. cosicché ogni giorno la Chiesa possa rinnovarsi …. La Chiesa è dunque comunità dinamica ,diynamis , forza, movimento , causa efficiente , potenza e atto ….. le chiavi del Regno .