l'esempio : il silenzio del corpo

27.10.2017 22:49 Paolo , lo abbiamo appena ascoltato fratelli cristiani , si presenta alla comunità di Tessalonica con la missiva che la liturgia della Parola propone , nella seconda lettura di questa XXX domenica del Tempo Ordinario : “ …. ben sapete come ci siamo comportati in mezzo a voi …. “ e continua “ …. e voi avete seguito il nostro esempio e quello del Signore ….. “ . Centrale è la parola … il sostantivo …. “ comportamento “ sinonimo di contegno , condotta , atteggiamento . …. “ Comportamento “ …. il modo cioè di condursi dell’individuo , rispetto all’ambiente in cui si trova e alle persone con cui è a contatto , è la definizione presa a prestito dal vocabolario della lingua italiana . In gioco , o meglio , all’attenzione del lettore della missiva paolina , cioè ad ognuno di noi fratelli cristiani , è il tenore di vita suo , di Paolo , dei suoi collaboratori e di conseguenza nostro fratelli . Il comportamento di Paolo e dei suoi collaboratori è stato di esempio , si legge , per la comunità di Tessalonica , e non solo , ma un esempio seguito , imitato , che ha avuto un seguito …. un seguito millenario . Ma non basta , quell’esempio che la comunità trae dal comportamento di Paolo è lo stesso esempio che Paolo trae dal Signore . Come ? In che modo ? E qual è la fonte ? … La Parola ! ….. E non basta , ma la Parola accolta …. e accolta : “ … in mezzo a grandi prove … “ come scrive Paolo … e accolta “ … con la gioia dello Spirito Santo …. “ . Se accolgo la Parola , vivo la Parola , la vivo , la porto in me , cioè la interiorizzo , dunque …… dunque la manifesto , la esterno , la trasmetto e la manifesto con gioia perché l’ho fatta mia , è mia , frutto del mio sentire e della mia scelta … è parola che si fa, diviene atteggiamento, atteggiamento che contagia : “ … così da diventare modello per tutti i credenti …. “ scrive ancora Paolo . Se la Parola è accolta , diviene …. cioè prende vita , si anima , diviene persona , quindi si svela e si evolve , svelando ed evolvendo la verità e la realtà …. e l’evoluzione è moto , movimento , azione , azione diffusa , che si svolge nei luoghi e nel tempo , tanto che Paolo comunica ciò con l’avverbio “ …. dappertutto … “ cioè in ogni parte , in ogni luogo e possiamo aggiungere in chiunque …. quindi ovunque …. universalmente . L’accoglimento della Parola , e la sua conseguente interiorizzazione porta , ha come conseguenza , in chi l’accoglie , la trasformazione , il cambiamento ovvero la conversione ….. Un capovolgimento radicale che trasforma la realtà in verità , tanto che , per diffondere la Parola , non c’è più bisogno di “ … parlarne … “ sentenzia Paolo . Il mio accogliere la Parola diviene continuo atto trasformante , cambiamento …. diviene continuo e perenne divenire , che viene percepito e recepito all’esterno attraverso la mia vita , il mio modo di essere continua novità , continuo divenire, nuova notizia , buona notizia , tempo nuovo , modello , segno dei tempi , segno nel tempo , nello svolgersi del tempo …. in una parola Vangelo . Non trasmetto più con la parola o attraverso la parola , ma attraverso l’azione …. attraverso il linguaggio del corpo … che è movimento sì …. ma silenzio …. anche e soprattutto silenzio . Paolo scrive ai Tessalonicesi , lo abbiamo sentito proclamare : “ …. non abbiamo bisogno di parlare … “ . Il silenzio , dunque , si fa Parola , assordante Parola , che benchè taciuta non può essere taciuta , non può non essere predicata , Parola di verità …. Parola che si fa realtà , diviene realtà , realtà dominante all’esterno ( ad extra ) e totalizzante all’interno ( ad intra ) una realtà , cioè , che coinvolge , completamente la nostra esistenza , l’esistenza di ognuno di noi fratelli cristiani . Ciò che propongo , ciò che affermo è scritto , nero su bianco nel libro degli Atti degli Apostoli ( 2,22 - 48 ) …. lì la verità , la Parola , diviene realtà , diviene fatto , diviene atto , è divenuto atto concreto , senza tempo , perché appartiene al tempo , ne è parte sostanziale e fondante : “ … erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna , nella frazione del pane e nelle preghiere .Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli . Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune ; chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti , secondo il bisogno di ciascuno . Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore , lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo . Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati ….. “ . Così , in questo modo la Parola si diffonde , dilaga ovunque e in chiunque , universalmente , cattolicamente , in un inarrestabile processo secolare , più che millenario , che dalla creazione arriva sino ai giorni nostri per proseguire e diffondersi in quelli futuri . Il linguaggio del corpo , il suo silenzio trae la sua linfa dall’ l’esempio di chi ci ha preceduto , un esempio che ci ha trasformato …. abbiamo guardato curiosamente , poi osservato attentamente per severamente giudicare , quindi abbiamo solennemente scelto . Le grandi prove , di cui parla Paolo , nel corso dei secoli sono sintetizzate nel comportamento degli uomini , di noi fratelli cristiani e di chi ha retto e guidato la comunità , ieri come oggi …. un comportamento spesso non sempre consono e in sintonia con il principio che si trae dalla Parola e che Gesù , attraverso Matteo ci indirizza …. e che abbiamo sentito proclamare poc’anzi : “ Amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore , con tutta la tua anima e con tua mente …. e il tuo prossimo come te stesso …. “ . Malgrado il comportamento degli uomini , le devianze dalla Parola il Signore aggiunge alla comunità , come poc’anzi si è ricordato in Atti : “ … quelli che erano salvati …. “ aggiunge cioè fa crescere . Malgrado il comportamento degli uomini e le devianze dalla Parola ancora in Atti (11,26 ): leggiamo che attraverso la potenza , l’assistenza , la misericordia e la carità del Signore : “ …. Ad Antiochia , per la prima volta , i discepoli furono chiamati cristiani …. “ …. il linguaggio del corpo , il silenzio , l’esempio , paga , e paga più delle urla urlate o degli strepitosi proclami o dei fini ragionamenti .