Sapienza .. intelligenza .. essenza

11.11.2017 22:20 Ciò che il brano tratto dal Libro della Sapienza propone , in questa XXXII domenica del tempo Ordinario , è di grande respiro ….. è in ogni sua parte positivo , trasuda positività . Tema della prima lettura , oggetto della prima lettura è la sapienza . La sapienza è , secondo il dizionario della lingua italiana , l’essenza stessa di Dio …. essenza intesa come la realtà propria e immutabile delle cose , in parole povere ciò che è , e più ancora ciò che veramente è . Se riflettiamo , fratelli cristiani , secondo quanto abbiamo sentito proclamare nella prima lettura , la sapienza è alla nostra portata perché , come p scritto è splendida , si lascia facilmente vedere e trovare , si lascia conoscere , è benevola , è alla portata di coloro che ne sono degni …. è intelligenza perfetta . Dunque per la proprietà associativa se la sapienza è l’essenza di Dio e se essa è ciò che ho appena elencato allora l’essenza di Dio , la realtà propria di Dio , ciò che Dio è veramente , è alla nostra portata , dunque Dio si lascia vedere e trovare …… nel brano abbiamo sentito proclamare , che l’uomo , la sapienza , la : “ … troverà seduta alla sua porta … “ …. e noi fratelli cristiani , ognuno di noi siamo quell’uomo , in quell’uomo … siamo l’uomo , quell’uomo a cui la Parola , propone e insegna il grande respiro , qual è questo brano . Se cerchiamo la sapienza dunque , fratelli cristiani , troviamo Dio : “ …. intelligenza perfetta … “ e chi , secondo quello che si è appena ascoltato è “ … degno di essa ( della sapienza ) …. “ è degno di Dio …. “ …. intelligenza perfetta …. “ . Dunque se si entra in questa spirale di …. intelligenza perfetta …. si entra nell’ambito di Dio , nel campo di Dio , un ambito e un campo che , sempre secondo la prima lettura , è “ …. senza affanni … “ . “ …. Senza affanni … “ … si fratelli cristiani avete ben compreso , la Scrittura , la Sacra Scrittura presenta un mondo ( campo e ambito ) privo di affanni , e lo presenta ad un mondo che non solo è affannato e affannoso e che affanna ma che è caos . Non c’è caos , non può esserci caos , non deve esserci caos dove c’è “ … intelligenza perfetta … “ . In un ambito così definito può solo esserci , ordine , Kosmos . A questo proposito si leggano i primi capitoli del libro della Genesi ….. e il respiro si fa più grande , più capace . Il mondo in cui viviamo , o meglio in cui ci obbligano vivere , è l’antitesi dell’intelligenza ,…. è per questo motivo che i Padri del deserto, gli eremiti e i monaci lo hanno fuggito ( usando una espressione sgrammaticata ) e lo fuggono ancora oggi ….. non lo rifiutano … ma lo fuggono , cercano lo stare in disparte , la separazione ….. la santità . L’affanno che il mondo propone non è intelligenza cioè non è essenza di Dio , essenza divina . L’uomo se riflette , se riflette sulla sapienza , come si legge nel brano proposto , compie un gesto di intelligenza perfetta …. perché riflette su Dio …. intelligenza perfetta . ……. E’ dall’età dei “ lumi “ ( ma quali ? ) che ci si preoccupa di accusare la Chiesa di oscurantismo , che a dirla semplificando è la volontà di anteporre la fede ( concepita come superstizione ) alla ragione ( ritenuta sola certezza ) .Il Libro della Sapienza , scritto ben prima dell’avvento di Cristo , invita a riflettere sulla sapienza , a riflettere , cioè ad usare la ragione …… con la fede dunque la ragione , perché questa modalità è intelligenza . Se l’uomo riflette , se l’uomo usa la ragione , se l’uomo di fede usa la ragione , l’uomo diviene degno della sapienza stessa ….. la sapienza cioè va in cerca di coloro che di essa sono degni …. è Dio che cerca fratelli cristiani … Dio , Sapienza e intelligenza …. oggetto di e della fede . Lo sforzo che l’uomo deve fare , l’uomo di fede , dunque l’uomo che usa , che sa usare la ragione è quello di riflettere , cioè usare la ragione e la fede per lasciarsi prendere dalla sapienza , per apprendere con la mente ( speculando sull’etimologia della parola ) . L’apprendere con la mente , il lasciarsi coinvolgere dalla sapienza , l’appropriarsi delle sapienza libera l’uomo dagli affanni , dalle psicosi , quelle stanchezze e pesantezze mentali che tengono l’uomo prigioniero , pesi che lo schiacciano , lo annullano rendendolo schiavo , un ingranaggio ….. nel film Tempi Moderni dell’inizio del secolo scorso ciò che si afferma è evidenza . La sapienza dunque eleva l’uomo perché essenza di Dio , porta l’uomo al livello di Dio , non a caso la sapienza è uno dei sette doni dello Spirito Santo . L’uomo investito , rivestito della sapienza e dalla sapienza è investito e rivestito dell’essenza di Dio e dall’essenza di Dio , della sua realtà e della sua immutabilità ( tutto ciò naturalmente per analogia ) ….. L’uomo di fede e di ragione , il credente , credente in quel Dio che lo segue ……. si riconosce , perché Dio si riconosce nell’uomo ( fatto a sua immagine e somiglianza ) e riconoscendosi entrambi si amano , si legano , perché Dio ha riflettuto sull’uomo ….. lo ha pensato , dunque l’ha creato e l’uomo , per ciò che ha ricevuto da Dio ….. su Dio riflette , lo porta alla luce della sua ragione quindi del suo cuore . Dio è nel cuore dell’uomo perché l’uomo lo ha portato nella sua mente , lo ha voluto conoscere …. e la conseguenza della conoscenza è l’amore e il primo approccio all’amore è la conoscenza ….. conoscenza ragionata che in fondo altro non è che un progetto , l’inizio di un progetto … i sui primi passi . Dio ha per l’uomo un progetto , che altro non è che conoscenza ragionata . Dio ragiona ? Eccome ed invita l’uomo a ragionare come lui ragiona , ricordiamo l’ammonimento a Pietro che non ragiona come Dio ( Mt. 8,33 ) : “ …. tu non pensi secondo Dio , ma secondo gli uomini …. “ . Gesù , il Cristo , Dio, invita ad essere sapienti come lui è sapiente e a conoscere tutte le cose che ha permesso di conoscere , così come ci invita attraverso il Libro del Levitico ( 19,2 ) ad essere santi : “ … siate santi , perché io, il Signore, Dio vostro , sono santo …. “ … ci invita a stare in disparte , a separarsi pere essere , come afferma il Vangelo …. vergini per lo sposo . Dio , fratelli , ci invita ad essere Dio , ci ricorda il nostro essere divini , la nostra divinità , acquistata con quell’essere figli di Dio che Giovanni nella sua prima lettera ( 3,1 ) conferma con le parole : “ …. e lo siamo realmente …. “ . Un’ultima osservazione …. quando , nella sua parte iniziale , il brano afferma che la Sapienza “ … non sfiorisce … “ afferma , informa , insegna che essa è eterna , così come la vita dell’uomo, e …… quando afferma che è “ …. splendida … “ afferma , informa e insegna che splendida è la vita dell’uomo , la nostra vita fratelli cristiani ….. non abbiamo respirato a pieni polmoni ?