Scandalo e stoltezza

06.10.2017 23:13 “ …. la pietra che i costruttori hanno scartato è divenuta la pietra d’angolo …. “ . Questo è l’insegnamento di questa XXVII domenica del T.O. . Questo è … ciò che il Cristo è ….. una pietra scartata e scartata da chi è capace , da chi è stato giudicato esperto nel costruire . Il Cristo , dunque , è stato vagliato e giudicato uno scarto da chi è considerato dotto e meritevole di fiducia. Il Vangelo, non giudica il giudizio di quel dotto uno sbaglio , ma certifica che ciò che regge la costruzione ( la pietra d’angolo ) è lo scarto , e quello scarto , ovvero ciò che è stato giudicato non idoneo a sopportare il peso della costruzione, non solo è idoneo ma fondante . Noi fratelli cristiani , perché cristiani seguiamo , abbiamo scelto liberamente di seguire la pietra scartata , il Cristo , e non solo , ma come scrive Paolo nella prima lettera ai Corinti ( 1,23 ) diamo credito al Cristo : “ ….. scandalo per i giudei e stoltezza per i pagani … “ e non solo , ma noi , come afferma Paolo , lo : “ …. predichiamo … “ cioè lo sosteniamo ,lo annunciamo e lo spieghiamo pubblicamente , perché è questo che significa predicare …. e l’etimologia della parola , tratta dal latino, significa “ rendere noto solennemente “ . Che , ciò che è stato scartato regga il peso dell’edificio , lo abbiamo sentito proclamare nel Vangelo , e ciò ….. è : “ … una meraviglia ai nostri occhi …. “ …. e questo è contro la logica umana …. e andare contro la logica umana dunque è una meraviglia , è qualcosa di eccezionale ….. è la novità , è ciò che esce dai confini e dagli orizzonti tracciati dalla quotidianità , dalla consuetudine …… Vangelo infatti significa novità , buona notizia , buona novella . Ciò che noi seguiamo e predichiamo , dunque , è sì , uno scarto …. lo scarto , ma novità , meraviglia , mistero . La logica , oggi , dice che lo scarto è ciò che si elimina , che si butta ,che si rifiuta , che si respinge ,che si esclude , che si sostituisce …… ma da sempre lo scarto è … cioè che è possibile riciclare , ricuperare , riutilizzare , riportare alla materia originale … il postulato di Lavoiser sulla conservazione della massa recita : “ nulla si crea , nulla si distrugge , tutto si trasforma “ . Lo scarto in sé racchiude meraviglia , sorpresa e mistero …. trasformazione che trasforma , è dunque novità cioè quell’inconoscibile che può divenire conoscibile …. tanto che quella pietra scartata , è divenuta , da chi ha saputo cogliere la sua vera natura , la pietra d’angolo , la pietra che regge , la pietra su cui fondare l’intera costruzione . Il cristiano dunque è colui che segue e scommette sul cavallo dato perdente , sulla forza misteriosa che ha in sé , che ha in potenza e che sprigiona in atto , che trasforma le sue potenzialità in azione pura , in forza dirompente e vittoriosa . Il Cristo che muore in croce , che perde la sua corsa, che perde la sua battaglia in fondo risorge cioè vince la guerra …. e la sua storia è la nostra storia fratelli cristiani , la sua corsa è la nostra corsa , la sua guerra è la nostra guerra , la sua vittoria è la nostra vittoria . Dobbiamo passare però attraverso alle sue sconfitte , al suo essere scarto . La Sacra Scrittura , l’Antico Testamento , per quella parte del popolo di Israele in esilio a Babilonia , per quella parte di popolo fedele alle tradizioni , conia il termine piccolo resto , che altro non è che lo scarto , la frazione di ciò che compone l’unità , ciò che resta dell’intero . Nel Nuovo Testamento leggiamo dunque apprendiamo che gli insegnamenti del Maestro , la sua predicazione conquistano una frazione del popolo , un piccolo resto , pochi di molti , ma non la totalità , mai la totalità . La totalità , la maggior consistenza, la maggioranza , ciò che conta , che ha peso , sarà schierata in prima fila al linciaggio morale e fisico del Cristo , poi sotto alla Croce a vederlo morire ……. nudo ….. perché questo , il dileggio , la derisione , completava la tortura e accompagnava alla morte i condannati a quella esecuzione … e noi per una morale di basso profilo non abbiamo il coraggio , negando di fatto la verità , di rappresentare ciò nella croce di cui ci dichiariamo seguaci . Ebbene fratelli cristiani sia chiaro , noi predichiamo quell’uomo lì , il Cristo è quello … quello è lo scandalo , la stoltezza , lo scarto . L’aggettivo stolto usato da Paolo ci dice che per i pagani , i non credenti Cristo è un ingenuo , uno sciocco ,un indisponente , un matto . Quel Paolo che mosso da quel mistero che Cristo incarna e che pungola l’uomo scriveva agli Ebrei ( 13,5 ) “ … accontentatevi di quello che avete … “ e ancora Paolo nella sua prima lettera a Timoteo ( 6,8 ) scriveva : “ …. quando dunque abbiamo di che mangiare e di che coprirci , contentiamoci di questo … “ . La guerra fratelli cristiani , nella nostra casa , nella casa dei cristiani , in questa casa la Chiesa , si vince così . “ … accontentatevi di quello che avete … “ non vuol dire essere stolti , cioè fessi , ma essere ciò che si è , quello che si è ricevuto , quel bagaglio che in questa casa si apprende , giustizia , libertà , lealtà , verità , amore , famigliarità , ideali ? No , valori cristiani , fratelli , valori cristiani , nostri da sempre e per sempre …. e accontentarci di quando : “ …. abbiamo di che mangiare e di che coprirci … “ non significa essere ingenui o sciocchi ma saper valutare , essere cioè buoni padri di famiglia che sanno distribuire affinchè tutti possano disporre con equità di ciò che è a disposizione … e non mi riferisco ai beni materiali ma a quel capitale di valori che questa casa , questo buon padre di famiglia prima di insegnare , vive . Se comprendiamo la novità e beh , allora siamo quel piccolo resto , quel popolo , che producendo frutti gli sarà dato , come dice Gesù “ ….il regno di Dio … “