un po' di storia......

31.10.2017 22:26 Un po’ di storia fratelli cristiani ! Questa solennità , Ogni Santi o Tutti i Santi , che si celebra annualmente il I° giorno del mese novembre , fu celebrata a Roma per la prima volta nel secolo X e ,nel Messale Romano , è sottolineato che la sua celebrazione ,allora , fu accompagnata “ ….. con digiuno e vigilia ……“ . Sì , fratelli cristiani ho detto digiuno e vigilia ovvero con l’astensione dal cibo dal giorno precedente e con la veglia notturna …. insomma cose d’altri tempi …. cose che in altri tempi venivano insegnate. …. Ancora un po’ di storia fratelli cristiani ….. nel VI secolo , il papa , Bonifacio IV , ottenne dall’imperatore Foca l’uso del Pantheon volendo trasformare quel tempio pagano in chiesa , per dedicarlo alla vergine Maria e a tutti i martiri cristiani , ma con l’intenzione di celebrare , con la consacrazione di quel luogo , tutti i santi . L’odierna solennità “ … onora …. “ , si legge sul Messale “ … quegli amici di Dio , canonizzati o no , che sono in possesso della gloria cielo … “ di coloro cioè che, come abbiamo sentito proclamare nella seconda lettura dalla liturgia della Parola tratta dalla prima lettera di San Giovanni apostolo , vedono Dio così come è veramente scrive l’apostolo : “ …. lo vedremo così come egli è … “ . Costoro , secondo quanto si legge nella Costituzione dogmatica sulla Chiesa Lumen Gentium redatta e approvata nel 1964 in quello che fu , il Concilio Vaticano II , questi fratelli sono : “ …. divenuti modelli di vita e insieme potenti intercessori …. “. Alla luce di quanto si è detto sino ad ora …… ma davvero dobbiamo aspettare il passaggio da questa vita all’altra vita , al mondo che verrà , all’eternità , e non solo …. ma al nostro definitivo stato , cioè alla gloria del cielo , per vedere il Signore Dio , così come Egli è ? Fratelli , noi siamo parte della Chiesa e la Chiesa è terrena e celeste . Questa affermazione significa che ciò che godono coloro che sono nella gloria lo godiamo anche noi , lo godiamo già ora , adesso , qui , subito e lo godiamo per partecipazione di altri , altrimenti la Chiesa non sarebbe unità , dunque godiamo già della visione di come Dio è . In che modo ne godiamo , in che modo partecipiamo alla visione dell’identità di Dio ? Attraverso due modi . Il primo per intercessione di coloro che godono già della gloria del cielo , che sono già nella Presenza , che vivono già della e alla presenza di Dio , che vivono per e della contemplazione dell’Identità , perché come scrive Bernardo di Chiaravalle nei suoi “ Discorsi “ : “ …. il primo desiderio ,che la memoria dei santi o suscita o stimola maggiormente in noi ( e specifico : per santi dobbiamo intendere coloro che sono già in possesso della gloria del cielo ) è quello di godere della loro tanto dolce compagnia e di meritare di essere concittadini e familiari degli spiriti beati , di trovarci insieme all’assemblea dei patriarchi , alle schiere dei profeti , al senato degli apostoli , agli eserciti numerosi dei martiri , alla comunità dei confessori , ai cori delle vergini , di essere insomma riuniti e felici nella comunione di tutti i santi “. Viviamo dunque la Presenza per intercessione della Chiesa a cui apparteniamo , viviamo la Presenza per appartenenza , dunque partecipiamo alla Presenza e vi apparteniamo . Apparteniamo e partecipiamo alla comunione , siamo parte di una comunione , di una comunità unica , dell’unità della Chiesa celeste e terrena che identifica , conferisce cioè identità ed eterna identità . Il secondo modo di godere della gloria del cielo è attraverso il desiderio , il nostro desiderio personale , la volontà , l’intenzione di essere alla Presenza , e ciò avviene tramite Cristo , che appare a noi come Lui stesso ha voluto apparire qui sulla terra , dunque nella nostra vita . Cristo nella nostra vita appare corporalmente sotto la forma delle specie eucaristiche ( il pane ed il vino ) , nella sua Parola proclamata , e dove ci si riunisce nel suo nome , ovvero nell’ assemblea , l’ecclesia . In questi luoghi fisici , è creduta perché reale , con certezza e per fede la sua presenza fisica …. è riconosciuta la sua identità . Ancora una volta traggo dai “ Discorsi “ di Bernardo di Chiaravalle questa sua riflessione : “ …. vi è un secondo desiderio che viene suscitato in noi dalla commemorazione dei santi , ed è quello che Cristo , nostra vita , si mostri a noi come a loro , e noi pure facciamo con lui la nostra apparizione nella gloria . Frattanto il nostro capo , si presenta a noi non come è ora in cielo , ma nella forma che ha voluto assumere per noi qui sulla terra …. “ . Fratelli vedere il Signore , stargli accanto , viverlo è dunque parte della nostra quotidianità già qui , ora , adesso , subito , senza più bisogno di attenderlo . Si è già fatto attendere il Signore , lo abbiamo atteso ed è venuto , ha condiviso la nostra quotidianità santificandola , è entrato nella nostra vita glorificandola con il dono della grazia … vita divina … si è mostrato a noi per come doveva mostrarsi , si è svelato in un rapporto personale , intimo secondo il nostro personale modo di essere , e ciò per rispetto della nostra libertà . Ciò che manca a noi , che viviamo la visione soggettiva del Cristo è la visione oggettiva , che avviene attraverso la ricongiunzione e , ciò che temporalmente ci separa dalla ricongiunzione con Lui è la nostra vita , l’arco della nostra vita , il tempo …. appunto per questo , tempo di ricongiunzione . Perché ricongiunzione ? Perché abbiamo vissuto con il Cristo la nostra intimità , perché da cristiani qui ora , adesso , abbiamo diviso il tempo con Lui , con il Signore , con Dio , amandolo , e quando si ama si vive , ardentemente si vuole vivere ogni attimo con l’amato perchè il migliore amante, e questo tempo , con le sue sensazioni lo si vuole estendere , per sempre , eternamente . Dunque fratelli cristiani , noi vediamo il Signore Dio , così come egli è , come egli appare a noi ad ognuno di noi e come appare a tutti noi , secondo il suoi modi e i suoi tempi , è per questo motivo che recitiamo nella preghiera che Gesù stesso ci ha insegnato “ … sia fatta la tua volontà … “ la visione è sempre la sua , ovvero noi vediamo con gli occhi di Dio e siamo chiamati a pensare come pensa Dio , ma attenzione fratelli cristiani a non lasciarci rimproverare come fece Gesù con Pietro ( Mt.16,23 ) : “ … non pensi secondo Dio ….. “ . Concludo consegnando alla vostra sensibilità tre domande che sempre Bernardo di Chiaravalle elenca nei suoi Discorsi : “ Ci attende la primitiva comunità dei cristiani e noi ce ne disinteresseremo ? I santi desiderano di averci con loro e noi ce ne mostreremo indifferenti ? I giusti ci aspettano , e noi non ce ne prenderemo cura ? “ . Pensiamo dunque a dare una risposta a queste domande , mentre vi leggo la risposta che Bernardo scrisse allora , ai suoi tempi , e che oggi è ancora attualissima , risposta che in primo luogo diede a stesso : “ No , fratelli , destiamoci dalla nostra deplorevole apatia . Risorgiamo con Cristo , ricerchiamo le cose di lassù , quelle gustiamo . “