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08.10.2015 09:37

Nei mesi scorsi ho ricevuto ben due raccomandate , speditemi dal CDA del seminario cittadino , nella personadei suoi membri ( miei confratelli , cioè preti come me ), nella prima mi comunicavano che non si sarebbero più avvalsi della mia consulenza tecnica , nella seconda che erano state saldate le mie spettanze e che dunque avrei dovuto attendere disposizioni per la consegna della documentazione tecnica da me prodotta durante il periodo della mia collaborazione professionale . In capo ad una settimana , eravamo circa in luglio , ho radunato e preparato la documentazione che giace oggi , ancorapresso il mio studio . E’ risibile che dopo circa 12 – 13 anni di collaborazione si sia scelta la strada delle raccomandate considerando che  il mio ufficio dista dal seminario cittadino meno di 100 metri, inoltre i confratelli che compongono il CDA li incrocio spesso nelle vie del centro cittadino  , in ultimo i miei numeri di telefono fisso e mobile sono conosciuti oltre che pubblici .  Poche settimane fa , ho salutato , mentre transitavo in automobile il collega che mi ha sostituito nelle mansioni tecniche , il quale mi ha urlato che mi aveva scritto a quale indirizzo è un mistero e non certo quello della Fede . Il metodo di comunicazione è proprio insolito  nella diocesi di Biella , dalle raccomandate ,  all’urlo , frutto dell’educazione alla famigliarità che è stata impartita nel seminario cittadino  , gli educatori o superiori , si ispirano come modello alla famiglia , è la dimostrazione della paternità episcopale e della fraternità sacerdotale . Il padre , monsignore , ha autorizzato i figli a scrivere ad un loro fratello , e ha permesso ad un membro esterno di urlargli delle cose ….. Abbiamo capito che la diocesi più che una famiglia è un ….. diciamoceloschiettamente o un casino( passatemi la parola ) o una bolgia infernale  .... luoghi in cui il dialogo non è cercato  , tanto meno il dialogo costruttivo .

Ora, sono qui a scrivervi , cari amici di Chiesa Controcorrente, che non ho ricevuto scritti , né telefonate , che non ho visto né incontrato nessuno e che  la documentazione sollecitata è pronta ormai da tre mesi . Se penso , però , che per essere pagato da un’altra realtà ecclesiale ho aspettato tre anni  ( e c’è chi siede nel CDA del seminario che sa perfettamente di ciò che parlo )  tre mesi sono pochi, una inezia  .

Ho guardato anche nella mia posta mail e nella mia posta certificata , senza trovarvi alcuno scritto da parte del preciso quanto mai irreprensibile CDA . E’la dimostrazioneche l’organizzazione non è proprio ciò per cui brilla la diocesi e di conseguenza le altre realtà a lei collegate , il sito della diocesi ne è l’emblema , prova della conclamata inefficienza , come i suoi vicari stessi , che si caricano di 1000 incarichi solo per atteggiarsi a persone impegnate ed importanti , per poi dileguarsi assorbiti dai mercatini natalizi e dalle gite fuori porta . Il fatto è che della documentazione che ho prodotto non interessa nulla a nessuno , è solo pretesto per mostrare i muscoli , da una parte l’amministrazione che deve dare prova di efficienza , dopo essersi appena insediata , si deve dare prova di professionalità , si deve fare colpo sui committenti , dimostrare di essere buoni fedeli ,di essere all’altezza dell’incarico non remunerato , volontario , non certo come lo sono stato io , che non ancora in pensione ( come d’altra parte il collega che mi sostituisce ) ho preteso, per giustizia e diritto , il mio  salario come si legge e detta il Vangelo di Luca . Io non scrivo raccomandate , né urlo per strada ,ci mancherebbe , un prete è uomo del dialogo , non del monologo , come i vari guru , monsignori , pensionati , o peggio ancora pettegoli , che popolano i governo diocesano , io ciò che devo comunicare lo comunico a voi cari amici di Chiesa Controcorrente che mi leggete giornalmente , venite informati come vive questa piccola e provinciale realtà , dove la Chiesa viene fatta soffrire e lasciata morire , soffocata dalla forma , dalle questioni di principio , dal legalismo , dall’ottusità , dall’ignoranza della Scrittura che è ignoranza di Cristo . Farisei , siamo educati al fariseismo , che sotto , sotto , è una forma di ateismo ; non manifestiamo più il Signore , dunque siamo privi di carità , che è l’ attenzione , sino al sacrificio per l’altro . Questi preti che siedono nei CDA sono grassi borghesi , piagati , piegati e ingobbiti dal formalismo , legalisti scialbi senza colore e sapore , insipidi , oscuri , bui , freddi , finiti , limitati che hanno perso quella virilità paolina , la virilità che dimostra il convertito , che è entusiasmo , stupore , fuoco , luce , Spirito ,vita , vitalità , eternità .

Cari confratelli sono io a dirvi pubblicamente , che la documentazione è pronta da tempo , che è a vostra completa disposizione presso il mio ufficio , che gradirei anche vedere i vostri volti , che non avete il coraggio di mostrare per vergogna e lo capisco , quindi delegherete qualcuno molto probabilmente il portinaio , o un avvocato o aspettate che sia io ad andare a “ Canossa “ vestito di sacco con il cosparso di cenere o che mi pieghi come i romani alle forche Caudine , è il vostro godimento  , è ciò che vi hanno insegnato da buoni scribi e farisei nella scuola di Gamaliele, l’essere sempre dalla parte della ragione e pretendere sempre la ragione è  l’irreprensibile stile  vostro  e  quello di Anna e Caifa, i vostri capi , ma attenzione il tempo degli onori sta per finire ….. principi ……. e principini .

A monsignore il solito appunto , l’incapacità al discernimento ,  la prova ? La dimostrazione ? Il suo figlio prediletto da pro-rettore assume le funzioni di rettore , ma rettore di cosa ? Il seminario non c’è più !Se non c’è più il seminario non c’è più neppure lui, non c’è più nessuno !  0 + 0 = 0 !Può un cieco fare da guida ad altri ciechi …… come è mai attuale la Parola !