14 LUGLIO 1789 - 14 LUGLIO 2015, RIPRENDIAMO LA BASTIGLIA

14.07.2015 08:34

Leggendo le parole del papa pronunciate durante la celebrazione dei vespri nella cattedrale di Assuncion in Paraguay “chi è chiamato da Dio non si vanta non va in cerca di riconoscimenti né di applausi effimeri, non sente di esser salito di categoria e non tratta gli altri come se fosse su un piedistallo”, è come chiamare per nome e cognome preti e fedeli laici che con quel loro modo di fare deturpano il volto ecclesiale  e pastorale della nostra diocesi, i loro nomi e i loro volti sono noti perché amano rendersi noti e perchè il loro nulla è manifesto, manifestabile. Sappiamo per bocca del vicario di Cristo in terra che questa gente non è chiamata da Dio, dunque (perché li conosciamo tutti per nome, perché hanno un volto) quando si permettono d’intromettersi nella nostra vita sentimentale e spirituale (penso a certi personaggi che preparano le coppie o gli adolescenti o i bimbi ai sacramenti, preti e laici che siano) o i pensionati che letteralmente “rubano” lavoro a chi ne ha diritto, al governo devastante della troika, ai pettegoli di piazza del faraone, ebbene a questa gente, ripeto per bocca del vicario di Cristo in terra e per grazia di Dio, non dobbiamo né obbedienza né ascolto, ma solo comprensione e misericordia, hanno, come scrive il vangelo: “ già ricevuto la loro ricompensa”… Mentre il papa dice che si sono accontentati di vantarsi, di ricevere riconoscimenti e applausi effimeri e pensano di essere accresciuti di categoria, saliti su di un piedistallo. La parrocchia del Duomo a detta di monsignore primeggia, infatti con i suoi progetti e le sue attività pastorali, sociali e caritative urlate, imposte, compreso parroco, monsignore, stretti collaboratori e troika compiacenti hanno tassata una parrocchia imponendo tasse e balzelli per guadagnarsi la compiacenza dei borghesi e ricevendo in cambio il disprezzo e l’abbandono del popolo. Chi non è chiamato da Dio ma dal mondo della mondanità è sterile, non fecondo, raccoglie solo cose e denaro, ma non ha la capacità di seminare perché arrogante, si ferma in superficie, fa il di più che viene dal maligno. La salvezza per questi mancati attori è di ritornare in mezzo alla gente confondendosi tra il pubblico e lasciando ad altri la scena, andarsene, perché chi non è chiamato da Dio non è riconosciuto ma imposto dunque mal sopportato. Libertè, fraternitè, egalitè.