... Agostino ....

17.11.2018 16:29 Quando …. : “ …. il sole si oscurerà , la luna non darà più la sua luce , le stelle cadranno dal cielo … “ Quando ? E ( del fico ) : “ …. quando … il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie … “ Quando ? . La scrittura ,la sacra Scrittura , oggi XXXIII domenica del tempo Ordinario ci dice per ben tre volte: “ … in quel tempo …. in quei tempi … in quel tempo …. “ . Allora sorge spontanea la domanda : ma quali tempi , quale tempo , quali sono i tempi , quei tempi o quel tempo ? Quei tempi , quel tempo è lo scorrere stesso del tempo , il nostro tempo , è la nostra stessa vita , la nostra esistenza , il nostro essere uomini , il nostro divenire altro , il vigore che cresce , si consolida per poi decrescere per divenire ed essere eternamente divenire , eternamente essere . Se la nostra vita biologica può essere rappresentata in un diagramma cartesiano , non così è la vita spirituale , la vita dello spirito che ci anima , che ci fa essere ciò per cui siamo o dovremmo essere , ciò per cui esistiamo . Lo spirito è eterno , ed in noi è stato insufflato , trasmesso cioè da un alito , l’alito della vita, leggiamo infatti nel Libro della Genesi ( 2, 7 ) : “ … allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente … “ viviamo dunque per l’alito della vita , lo Spirito di Dio . Dunque se è possibile nella nostra vita biologica osservare che : “ …. il sole si oscurerà , la luna non darà più la sua luce , le stelle cadranno dal cielo … “ e che il ramo del fico periodicamente sarà oggetto dello spuntare dei suoi germogli e del cadere delle sue foglie , nella vita spirituale tutto sarà percepibile nella sua essenza cioè nella sua vera ed unica condizione , nel valore per cui quella cosa , quell’oggetto , quella forma , quell’essere , è stato creato . Nella vita spirituale si percepisce il vero , l’unico valore delle cose …. la parola chiave , quella corretta che meglio definisce questa condizione è : trasfigurazione . Quando chiuderemo gli occhi a questa vita allora , come abbiamo ascoltato dalla Scrittura , dalla Parola del Signore : “ …. il sole si oscurerà , la luna non darà più la sua luce , le stelle cadranno dal cielo … “ ma i nostri occhi si apriranno , all’eternità , alla condizione in cui tutto è immutato e immutabile perché significato , compreso , perchè puro valore ….. allora tutta la creazione sarà tesa alla visione ed alla adorazione della visione , del significato , del compreso e comprensibile . La creazione esprimerà , manifesterà , perché sarà , nella sua stessa essenza senza apparenza , non apparirà , ma sarà , cioè sarà vera , sarà verità e sarà da noi compresa perché ne percepiremo l’unicità del suo valore , sarà ciò per cui è stata pensata e voluta . Dunque il sole non si oscurerà o meglio si oscurerà per quell’attimo , quel tempo che è misurato dallo sbattere delle palpebre , poi riapparirà trasfigurato cioè oltre il diagramma della nostra vita biologica nell’ambito dunque della vita spirituale e comprenderemo la sua luce , non ne gusteremo più il calore né ne apprezzeremo e la luminosità ma lo comprenderemo cioè sarà in noi , compreso in noi , parte di noi . Tutto sarà approfondito , sviscerato e tutto avrà una sequenza logica . Comprenderemo e conosceremo l’insieme , l’unità , noi che abbiamo vissuto il frazionamento , la molteplicità . Incontreremo noi stessi nell’altro e saremo altro ….. l’altro . Tutto sarà visibile e riportato all’essenziale , ora , come scrisse Saint Exupery , invisibile agli occhi , allora vedremo e toccheremo l’essenza cioè lo sperato , l’invisibile . Ma quella capacità di chiudere gli occhi per osservare la vera realtà , la vita eterna , non è una esperienza che viene rimandata nel tempo , che viene posticipata , attesa dopo il passaggio da questa all’altra vita . Non c’è altra vita che non abbia già qui , ora , subito , adesso il suo inizio . La vita biologica ,la vita spirituale , dunque la vita eterna hanno il suo inizio nel momento stesso in cui siamo concepiti …. Siamo stati creati per la vita eterna , unica vita , la sola vita che riceviamo e Agostino nelle Confessioni , invocando il Signore scrive : “ … ci hai fatti per te , e il nostro cuore non ha posa finché non riposa in te …. “ . Giovanni poi , nella sua seconda lettera ( 1a.3-9 ) , rivolgendosi alla Chiesa , che chiama Signora ,cioè la identifica come persona , ne traccia dunque un volto , una identità , fa riferimento a : “ …. quello che abbiamo avuto da principio …. “ e si raccomanda di “ …. non rovinare quello che abbiamo costruito …. “ . Sì , fratelli cristiani è un chiaro riferimento , non solo , ma anche alla vita eterna e a quello che da essa scaturisce , la vita spirituale . Abbiamo ricevuto dunque da subito , immediatamente un valore , il valore ,il tesoro , la perla preziosa , ciò che deve essere cercato e scoperto , svelato . Il talento , ciò che deve essere fatto fruttare , perché è per quello che ci è stato fornito perché già ricchi ancor di più lo si diventi . Il sole dunque nella nostra vita trasfigurata ,la vita eterna , cioè l’oltre , il superamento della vita biologica , non si oscurerà mai , la luna darà sempre luce e le stelle non abbandoneranno la loro posizione nella calotta celeste perché trasfigurate cioè comprese , conosciute per ciò che sono state volute , create …… direi compiute . Del fico gusteremo la sua potenza cioè la possibilità di essere ciò che deve divenire , foglie , dolci frutti , così noi fratelli cristiani perché trasfigurati cioè oltre la nostra esistenza , dunque nella nostra essenza , daremo e saremo ciò per cui siamo stati pensati e voluti : nomi e volti eterni : identità . Concludo più che con una citazione , con una preghiera tratta dalle Confessioni di San Agostino : “ …. Che io ti cerchi , Signore invocandoti , e ti invochi credendoti , perché il tuo annunzio ci è giunto … “ .