AGOSTINO E IL TRIFOGLIO

22.05.2016 06:42

Iniziamo insieme amici di chiesa controcorrente, questo viaggio nella Parola , lasciandoci trasportare su ali d’aquila , come vuole la scrittura , saliamo verso il Mistero , verso l’oltre , oltre i limiti della mente , della ragione , per correre nella sterminata prateria della sapienza e della conoscenza che come un fiume , sfocia in quell’Oceano , a ridosso di quella spiaggia dove possiamo incontrare e contemplare il pensoso padre Agostino assorto e proteso al Mistero e che desideroso di contenerlo , osserva un bambino che con una conchiglia cerca di trasportare quella vastità di acque , in un piccolo buco che ha scavato . Ma come è possibile ciò ? Lo è , per lo stesso motivo per cui tenta di circoscrivere il Mistero nella sua mente ,dunque come noi , nella nostra ragione e ….. ritornando al limite che gli è proprio , che ci è proprio , Agostino annotò che quell’Angelo ( il bambino ) dopo avergli suscitato la risposta , sparì . Queste poche righe scritte da Giovanni e sapientemente proposte dall’ odierna liturgia sono impregnate di Mistero , di Trinità , di Santità . Cerchiamo dunque insieme una risposta alla Parola , fratelli cristiani , attraverso l’unico mezzo pedagogico a nostra disposizione : il limite e l’amore . Figura centrale è il Padre , Gesù , il Cristo , l’unto di Dio , Dio lo indica : “ Tutto ciò che il Padre possiede è mio …. “ dunque Gesù ci fa intendere la sua provenienza , da chi procede , da chi è stato generato tanto che nel Credo , la nostra professione di fede che tra poco insieme reciteremo, ripeteremo ad alta voce : “ generato e non creato della stessa sostanza del Padre … “ , e inoltre Gesù chiamando Dio, Padre ci fa intendere che è Figlio , il Figlio di quel Padre a cui tutto appartiene ,Figlio di Dio , dunque anche lui è Dio perché Figlio di Dio . Ma cosa lega il Padre ed Il Figlio ? E questo Padre e questo Figlio ? Esattamente ciò che lega un padre ed un figlio , me padre, ai miei figli e questi a me padre …. l’amore paterno e l’amore figliale , che è uno scambio reciproco , intimo , c’è tra un padre ed un figlio reciprocità uno è nell’altro , uno è dell’altro , uno e l’altro sono per l’altro ….. amore . L’amore che lega è talmente unitivo che diviene persona , sicchè il rapporto padre e figlio non è una banalità , ma è generante , come il padre genera il figlio così insieme generano amore , che è vincolo di unione , che è conoscenza reciproca e infinita …. eterna contenuta per sempre e pienamente nell’eternità . Dio dunque è amore di Padre e Figlio , è dunque il Padre che ama il Figlio e il Figlio che ama il Padre e quell’amore è come loro persona, perché da loro “ generata “ perché l’amore genera un altro simile a sé : nel rapporto ( che è Verbo ) tra Dio e il Figlio … lo Spirito Santo . Cosa cambia nel quadro famigliare ? Nulla , sicchè l’uomo fa già esperienza della Trinità , del mistero trinitario , perché partecipe dell’esperienza umana fa esperienza divina , naturalmente per analogia , tutto ciò che sperimentiamo da creature ci viene da Dio , il Creatore . Le cose di un padre non appartengono al figlio ? E l’amore tra un padre e un figlio , non è visibile , non è percepibile , non è palpabile ? L’amore tra il Padre e il Figlio diviene persona la terza persona della Trinità ….. lo Spirito Santo , che è rapporto , interscambio continuo , che genera conoscenza dunque sapienza quindi vita . Ma tutto ciò non è diverso da ciò che vive lo scambio padre e figlio , la reciprocità , il rapporto . La Trinità è mistero tanto quanto il rapporto umano , la relazione intima è tra consanguinei e come la Trinità è tripartita , padre ,figlio , amore . Dio non complica le cose e ci chiede , di immergersi nel nostro mistero personale nella nostra intimità , quello che viviamo tutti i giorni , perché è quello che ci rimanda , ci introduce al suo Mistero , al Mistero divino . Agostino non contiene il mistero di Dio , perché ha già il suo che è limite , e comprende che non lo può contenere perché in quella spiaggia gli è insegnato da un bambino , dalla purezza , che deve speculare sul suo mistero , perché gradatamente si giunge a Dio , la gradualità , il limite e l’amore sono la pedagogia di Dio . Per far comprendere questo Mistero , il mistero trinitario S.Patrizio in Irlanda introdusse la figura del trifoglio ad un popolo che riduceva il dogma trinitario a tre dei e Patrizio , raccogliendo un trifoglio e mostrandolo ,fece notare che pur essendo una pianta unica era composto da tre lobi ben distinti , quel trifoglio è divenuto il simbolo di quel paese ….. e poi sostengono che le radici dell’Europa non sono cristiane . Analogie , simboli , che spiegano, che introducono al mistero …. pensiamo alla famiglia che è una , ma composta da padre , madre e dai figli generati dal loro amore ; pensiamo ad un albero che nella sua unicità è composto da radici , tronco e rami ; pensiamo al nostro mondo nella sua unicità , distinto in terra , cielo e mare ; e ancora pensiamo al fiume , che ha un’origine , la sorgente e pensiamo a Dio , poi ha un corso , lo scorrere che porta vita lungo gli argini e pensiamo al Cristo nel suo passaggio terreno , e infine alla foce quel buttarsi in tutti , quel mischiarsi , pur rimanendo , quelle acque , distinte si disperdono e purificano e arricchiscono quella massa d’acqua e in ciò pensiamo all’azione rigenerante la vita, che è propria dello Spirito . Pensiamo ancora al tempo e alla sua eterna tripartizione , unica ma distinta : passato , presente e futuro e alla terra nella cui unità , si distinguono tre regni : l’animale , il vegetale , il minerale . Analogamente ora pensiamo a Dio l’amante e al Figlio, l’amato e allo Spirito Santo l’amore . Ma ciò che vorrei portare alla vostra attenzione fratelli cristiani è che il Cristo si definisce , in un altro brano del Vangelo di Giovanni via , verità e vita : “ Io sono la via , la verità e la vita …. “ in cui la tripartizione è nuovamente proposta … la via che è lui , il Cristo stesso che indica e si fa mezzo per raggiungere la verità ; il Padre che è verità creatrice , la verità è mezzo per creare, perché identità e crea la libertà cioè la realizzazione di se stessi che è conoscenza dunque sapienza ,come ci insegnano le parole di Gesù riportate sempre dall’evangelista Giovanni : “ la verità vi farà liberi “ ; ed infine la vita , lo Spirito è vita , alito di vita , quando ci si dice : “ ti amo “ o “ amore “ lo si dice con la bocca perché è così che si fa la professione di fede, con la bocca mentre con il cuore si crede , si pone fiducia , fede ….. dal cuore dunque che è il principio della vita e sede dell’amore che è lo Spirito, attraverso quell’alito ,che è la parola trasmetto , all’altro vita . Come il Padre ed il Figlio reciprocamente spirano , cioè si danno vita , amore che è lo Spirito . L’analogia fratelli cristiani , riporta il grande Mistero nel nostro piccolo mistero e ci dice che non siamo dei , come pensavano di essere i popoli dell’Irlanda , ma che siamo Dio , che siamo portati all’interno dell’intimo rapporto trinitario , che ne siamo resi partecipi perché capaci di intimità e non come spettatori ma come attoti , perché è questa la nostra dignità .