ALLORA LEGGONO IL MALATO MENTALE?

08.06.2015 08:41

Ebbene hanno fatto ciò che avevo suggerito tempo fa, a forza di pestare i piedi (come i bambini) a forza di scrivere si ottiene; la processione del Corpus Domini si è allargata, ha ampliato il suo misero percorso abolendo il solo giro perimetrale della piazza del Duomo (con ironia la futura piazza del faraone), che da anni umiliava per svogliatezza e cattivo gusto degli organizzatori il Signore. Mi soffermo con grande pena alla locandina… l’elenco degli invitati indegno da parte degli organizzatori. In cattedrale alla presenza del vescovo è invitata tutta la popolazione della diocesi, cioè tutto il santo popolo di Dio; così dev’essere l’invito, aperto al santo popolo di Dio, invece nel primo posto della locandina la casta sacerdotale cittadina, ma l’invito è per il popolo santo di Dio, di cui poi fanno parte le altre categorie elencate: categorie, divisioni di un popolo che è santo perché unico e di Dio (e scusate la continua ripetizione). Le divisioni sono diaboliche perché generano esclusioni e indicano preferenze, dunque divisioni. Un esempio? Raggruppate anonimamente le associazioni cattoliche e le comunità religiose indicate con dovizia e precisione, una comunità e un ordine secolare. Manca l’unità, la volontà all’unità, siamo il santo popolo di Dio, non i membri di questo o di quel gruppo, associazione o quant’altro, soprattutto quando siamo radunati per celebrare l’eucarestia e per l’adorazione eucaristica. Benchè allargato su mia richiesta (scritta e anticipata rispetto all’evento) il percorso è ancora scarso. Ad esempio in Ponderano il percorso è più lungo, tutto il centro storico del borgo, mentre la processione cittadina non ne percorre tutto il centro storico, chi organizza economizza sul tempo a scapito del Signore: segno di assenza di rispetto. Non commento l’invito alle autorità che non dovrebbe essere attraverso una locandina appesa fuori da una Chiesa, ma diretto e privato, dunque non riportato. Piuttosto scadente, direi dozzinale il progetto grafico della locandina e la sua esecuzione, non ha niente di sacro, molto di profano, che denota mancanza di gente con una spiccata vivacità intellettuale e una sensibilità al bello (la troika e il suo coordinatore ne sono l’esempio). Prendiamo quello che abbiamo anche se rivolgendomi al presule gli faccio sapere che sbagliare è umano, diabolico il perseverare