AMBIGUITA'

18.07.2015 08:36

“ A sua eccellenza Gabriele Mana il mio Vescovo,credo che dal cielo sarà per me più facile chiacchierare con lui “ . E’ ciò che scrisse e che fece pubblicare il can. Tua , sul  giornale locale di estrazione laica “Eco di Biella” pochi giorni dopo la sua morte nel marzo del 2007 . Non ritengo di pubblicare interamente quella sua lettera che contiene ringraziamenti a molte persone ,oltre alle disposizioni circa la sua funzione esequiale da celebrarsi in forma privata . Curioso che i ringraziamenti siano estesi solamente a due preti ,esclude volutamente il resto del presbiterio . Uno dei due preti è già tornato alla casa del Padre , l’altro è vivente e mi sono permesso di contattarlo per voi cari amici di Chiesa Controcorrente ,il quale mi ha dichiarato che i ringraziamenti erano per il fatto che non lo aveva abbandonato , lasciando intendere che il can.Tua era stato messo alla gogna , ma non mi ha volutamente portato alla conoscenza delle motivazione di questo ostracismo . Un altro prete ,dunque , che è stato messo da parte , indifferente alla quasi totalità del presbiterio biellese  con in testa il suo vescovo, in barba alla fraternità sacerdotale ed alla paternità episcopale ,declamata dalla troika e dal suo presidente .

La frase lapidaria , sibillina denota e conferma l’assenza da parte del presule di dialogo , ne mette a nudo l’incapacità , la scarsa attitudine al dialogo se non al chiacchericcio , riscontrato personalmente e confermata da altri preti di questa diocesi . Qui i preti sono incasellati in diverse categorie ,il sottoscritto come il can. Tua vanta ,nelle categorie , di occupare una delle ultime posizioni insieme ai compianti don Pasi e don Pelucce che hanno scelto una forma di denuncia sicuramente più radicale e diversa dalla mia  e da quella del can. Tua .

In questi anni , sotto la guida di questo re travicello e del suo “entourage “  abbiamo assistito a preti che hanno letteralmente scandalizzato questa diocesi e sporcato l’immagine di questa chiesa locale con comportamenti morali discutibili , accontentati in ogni loro  capriccio da questo governo . Ne ricordo uno in particolare che ha voluto ,compiacenti troika e suo presidente , “girare” ogni ambiente da vice parroco a insegnate di religione presso un prestigioso istituto cittadino ,dove a distanza di anni ,ex allievi e professori ridono dietro al vescovo ,scuotendo il capo . Vita disordinata , dispendiosa  e ambigua tra discoteche ed orari e comportamenti  non certamente consoni ad un sacerdote . Lo ripeto : vita ambigua e forse piaceva e gli si permetteva tutto proprio perché ambiguo . Dove è presente l’ambiguità è presente la falsità ,la doppiezza . Noi che occupiamo l’ultimo posto delle categorie instaurate dal principe ( monsignore ) dovremmo aspettare l’aldilà per comunicare con lui , ma ad essere sincero spero di avere altro da fare .