... beato chi crede ...

24.12.2021 07:47 Quattro sono le celebrazioni che la Liturgia predispone per la solennità del Natale : si inizia con la Messa vespertina alla vigilia , si prosegue con la Messa della notte per poi riprendere al mattino del giorno dopo con la Messa dell’aurora e concludere con la Messa del giorno . Nella Messa vespertina della vigilia la Liturgia della Parola , attraverso il Vangelo dell’apostolo ed evangelista Matteo elenca la genealogia di Gesù , di Gesù generato , uomo , Dio-uomo per volere di Dio stesso .Dio dunque è uomo , diviene uomo , persona , acquista un corpo ,il suo corpo , e con esso e per esso diviene parte della storia , entra nella storia umana per cambiare la storia , per trasformare la storia , per renderla diversa , originale , unica . L’evento è divino e umano per volontà di Dio ; ma se ci pensiamo bene fratelli cristiani la nascita di ognuno di noi è un evento divino e umano ,perché da Dio creati e dall’uomo generati . La creazione è un mistero come lo è la nostra esistenza ,un mistero che la scienza forse ha definito , ma non ha ancora dimostrato , svelato , né mai riuscirà a farlo a motivo dei suoi limiti . L’unico che possiede il potere, la possibilità di svelare il mistero della creazione è Dio in quanto, come si legge nel Vangelo di Luca (1,37 ) : “ .... nulla è impossibile a Dio ... “ . Il Vangelo della notte come quello del vespro dà continuità all’intreccio , alla compenetrazione tra storia e mistero , tra realtà e nuova realtà . Il divino si mischia ,si impasta, si fonde con l’umano e l’umano fa esperienza del divino , attraverso fatti , eventi che vanno oltre , che scavalcano , travalicano l’umano sentire , i sentimenti umani ; fatti ed eventi che superano lo stesso umano sentire . Questi fatti , questi eventi , che sono la nuova realtà , entrano con forza dirompente nell’area di interesse dell’umano sentire sia questo naturale o spirituale. Questo modo nuovo di percepire , di cogliere le realtà sensoriale ed extra sensoriale è la fede , il fidarsi , l’affidarsi , credere , scommettere su ciò che è considerato l’impossibile . Si fa esperienza di un nuovo modo , di un nuovo mondo in cui calarsi , coivolgersi , compromettersi e su cui scommettere . E’ la luce che guida in un punto preciso , là dove le generazioni sono giunte al capolinea , infatti dopo l’avvento di Gesù si inizia a non contare più le generazioni , perchè si origina una sola generazione e alla Sacra Scrittura non si aggiunge una sola parola , perché il tempo è compiuto , cioè che è stato è giunto alla fine,si definisce , tutto si stabilizza , prende la forma e la sostanza definitiva e non si espande più . Il tempo fermatosi, stabilizzatosi , viene diversamente conteggiato , misurato ,percepito ; e tutto ciò malgrado che le generazioni che sono susseguite a quell’evento non si siano accorte , o meglio non abbiano voluto accorgersi del radicale cambiamento della storia , non più generazioni ma generazione , una sola generazione , perché tutto è stato ridotto o meglio semplificato , portato all’unità come auspica Paolo nella sua lettera indirizzata alla comunità cristiana che era in Efeso (4,4-6 ): “ ... Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti ... “ . Proseguendo nel nostro viaggio tra le celebrazioni volute dalla Liturgia nella solennità del Santo Natale , scopriamo come l’evangelista Luca, nel Vangelo dell’aurora descriva l’evento della nascita di Gesù , come il Natale del Signore abbia segnato , scavato un solco nell’animo di quella umanità che ha partecipato a quell’avvenimento ; dunque a noi che vogliamo partecipare , che osserviamo con occhi diversi , nuovi , il dipanarsi di una vita ,il divenire di un’esistenza, un divenire che ha separato ciò che è stato prima della nascita di Cristo da ciò che è avvenuto dopo la sua nascita . La storia dell’umanità è segnata da quell’evento e noi siamo a conoscenza come per la storia gli anni abbiano il loro peso, abbiano la loro importanza,abbiano avuto importanza .L’origine del modo di contare il nuovo tempo ( che sino ad allora aveva avuto come riferimento la data di fondazione di regni o imperi pensiamo a quello di Roma ) , fu l’evento della nascita di Cristo che divenne dunque nuovo spartiacque tra il passato il presente dunque il futuro . L’impatto della venuta di Cristo , della discesa nell’umanità del figlio di Dio , di Dio , ha segnato indelebilmente e permanentemente l’umanità ; nessuno può dire che la presenza di Cristo non abbia lasciato traccia del suo passaggio in questo mondo .Il tempo venne definito a seconda di ciò che accadde prima e dopo la sua nascita , ossia prima di Cristo e dopo Cristo . Quella definizione capeggia , ha capeggiato e capeggerà in tutti i libri di storia e l’indice della Bibbia (nel mondo il libro in assoluto più letto) riporta la divisione in Antico Testamento e Nuovo Testamento . Nell’Antico Testamento la storia della salvezza è narrata sino alla nascita di Cristo e il Nuovo Testamento riprende la storia della salvezza dalla nascita di Cristo sino a poco dopo la sua morte .La vita , la nostra esistenza fratelli che è legata alla storia ( dunque alla storia della salvezza ) come essa è dinamica , proviene , viene da altro e continuamente diviene ; il suo divenire è eterno , continuo , per sempre . La nuova esistenza , dopo l’evento della nascita di Crsito è gloriosa cioè diviene un valore eccezionale ed è lode cioè partecipazione intensa e disinteressata , stupore annota Luca nel suo Vangelo , lo stupore che segnò il volto dei pastori che accorsero alla grotta ,luogo di origine ed inizio della nuova era , della nuova storia , del nuovo tempo , dell’uomo nuovo . A proposito di ciò scrisse San Paolo alla comunità cristiana che era in Efeso ( 4,22-25 ): “ ... dovete deporre l'uomo vecchio con la condotta di prima, l'uomo che si corrompe dietro le passioni ingannatrici e dovete rinnovarvi nello spirito della vostra mente e rivestire l'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella santità vera ... “ . La nascita di Cristo , la nuova storia dunque non è solamente un fenomeno che ha un riscontro cronologico e letterario , ma è realtà che tutto coinvolge ,è l’era nuova , che propone l’uomo nuovo che comporta uno sconvolgimento , una rivoluzione su ogni piano dell’esistenza umana , sia esso sociale, politico , etico ,economico , religioso ,psicolgico, culturale e cultuale . Tutto risente dell’evento ,dell’avveninimento ovvero della discesa di Dio sulla terra e della sua incarnazione cioè come si legge nel dizionario della nostra lingua : dell’assunzione di un corpo fisico da parte di un essere soprannaturale , di Dio fratelli , l'unione della natura umana e della natura divina realizzatasi in Cristo al momento del suo concepimento nel seno di Maria Vergine che nel Vangelo di Luca è riportato con queste enigmatiche e misteriose parole , che turbarono ma convinsero la Vergine (1,31-35 ) : “... Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».... Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio »...” . Ciò che stupitì e convinse i pastori e la vergine Maria fu la Parola , quella Parola che è ripetuta nel corso dei secoli e la Parola è il Verbo e quella Parola è cambiamento .Furono per primi proprio i pastori ad intuire il cambiamento infatti l’attento cronista Luca , come lui stesso si è definito nel prologo del suo Vangelo , annotò : “ ... I pastori se ne tornarono , glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto ... “ mentre di Maria si legge nel Vangelo dell’aurora ( 2,19 ) : “ ... da parte sua , custodiva tutte queste cose , meditandole nel suo cuore ...” . I pastori ricevettero qualcosa che cambiò la loro vita e , fratelli cristiani , si cambia quando si è convinti , quando ci si convince , e la Parola è il mezzo con il quale si propone , si dispone ,si convince e ci si lascia convincere . I pastori videro realizzata la Parola , che Maria portò in grembo ,videro la Parola in carne ed ossa , che Maria pèartorì , la videro nascere , constatatrono che la Parola era divenuta corpo ,anima , spirito e che la Parola , per la Parola era divinità . Essi, i pastori , videro nella mangiatoia la Parola , il Verbo, quella Parola della quale Giovanni riferisce nel Vangelo della Messa del giorno . La Parola pronunciata ha un volto , dunque un corpo , uno spirito un‘anima ed è divinità , persona questo lascia intendere Giovanni e Sant’Ambrogio nel suo , Commento su San Luca , scrisse : “ ... Si deve fare attenzione alla scelta delle singole parole e al loro significato ... “ per concludere : “ ... Ma beati anche voi che avete udito e creduto : ogni anima che crede concepisce e genera il Verbo di Dio e riconosce le sue opere .. “ .