... ben più della visone ...

12.03.2022 13:42 La prima lettura tratta dal libro della Genesi propone a noi qui raccolti in assemblea per ascoltare la Parola di Dio , la figura di Abramo che ,secondo le parole del narratore , si lasciò liberamente indirizzare da Dio . Dio dunque dispose di Abramo perché Abramo ripose fede,fiducia in Lui , credette in Dio , alla sua Parola . Anche se Abramo e Sara erano anziani , di età avanzata ,Abramo per fede fu certo che la sua discendenza sarebbe stata numerosa come le stelle del cielo secondo la Parola di Dio , secondo quanto Dio profetò ; lui , Abramo che sino ad allora non aveva avuto , pur desiderandolo , neppure un discendente , un figlio . Abramo , fratelli cristiani , per fede sapeva , era certo che Dio avrebbe mantenuto le sue promesse perché Dio non può rinnegare se stesso , lo ricordò secoli dopo Paolo nella seconda lettera che inviò al discepolo Timoteo (2,13 ): “ .... egli ( Gesù duqnue Dio ) .... rimane fedele,perché non può rinnegare se stesso ... “ . Abramo in seguito generò Isacco , e la sua discendenza fu il popolo di Israele , il popolo di Dio del quale anche noi siamo parte e da allora , la sua discendenza è stata ( e continuerà ed esserlo ) così numerosa da non potersi contare, proprio come le stelle del cielo , secondo la profezia di Dio . Dunque la profezia di Dio ,la sua Parola , si è avverata , la sua promessa , è divenuta realtà , si è realizzata ed è duqnue degna di essere creduta . Nella seconda lettura di questa seconda domenica di Quaresima , un commosso Paolo esorta i Filippesi a farsi suoi imitatori e a prendere esempio anche da chi si sforza di vivere un’ autentica vita cristiana : “ ... fatevi imitatori miei e guardate quelli che si comportano secondo l’esempio che avete in noi ... “ . Paolo come Abramo e come coloro che oggi ,come allora ,si sforzano di vivere un’ autentica vita cristiana ripongono in Dio fede , fiducia incondizionata , senza condizioni , nella docilità assoluta che è l’attento ascolto della sua Parola e di essa la speranza che si realizzi . Abramo mai vide , in questo mondo , la discendenza promessa dal Signore , la sperò e la vede oggi dall’eternità ,realizzata , perché Abramo , fratelli ,vive pienamente la vita eterna dunque è presente a questo mondo perché definitivamente , eternamente nell’altro . Fratelli pur non essendo di questo mondo , parte di questo mondo , non siamo del mondo , siamo per altro , per l’altro mondo , quello eterno , ciò che si estende oltre a questo mondo , siamo dall’ eternità e per l’eternità . Siamo fatti per l’eternità , per ciò che è definitivo che è per sempre , non siamo fatti per ciò che è provvisorio , che è la categoria di questo mondo , la vita in , e di questo mondo . S.Agostino fotografa , fissa con molto acume la nostra condizione umana e insieme divina ,con questa invocazione : “ Signore ... ci hai fatti per te, e il nostro cuore non ha posa finché non riposa in te ... “ dunque a questa condizione la naturale reazione , la risposta del credente, di colui che si consegna all’Eterno , di colui che vuole lodare Dio riponendo in Lui la sua fede ,la sua speranza , non può essere altro : “ ... Che io ti cerchi, Signore, invocandoti, e ti invochi credendoti, perché il tuo annunzio ci è giunto ... “ . Fratelli l’evangelista Giovanni ( 15,19 ) riporta queste parole di Gesù che ci inducono ad aprire i nostri occhi sulla realtà , la vera realtà che non è qui , in questo mondo ed è il Signore ad avvertirci con queste parole : “ ... non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo ... “ e aggiunge, nel suo dialogo con il Padre : “ ... essi non sono del mondo, come io non sono del mondo ... “ . ( Gv.17,14 ) Se credenti non dobbiamo preoccuarpci di nulla , Matteo nel suo Vangelo riporta queste parole di Gesù : “ ... Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi ... “( 6,25 ) ; “ ... perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate ... “ . (6,8 ) Ma di che cosa ha bisogno l’uomo da Dio ? Della visione , vedere con i propri occhi il volto di Dio , vedere Dio faccia a faccia , cosa impossibile qui , in questo mondo ? Un tempo forse , infatti si legge nel libro dell’Esodo ( 33,18-23) : “ ... Mosè disse : «Ti prego, fammi vedere la tua gloria!» .... Il SIGNORE gli rispose .... : « «Tu non puoi vedere il mio volto, perché l'uomo non può vedermi e vivere» .... E il SIGNORE disse: «Ecco qui un luogo vicino a me; tu starai su quel masso; mentre passerà la mia gloria, io ti metterò in una buca del masso, e ti coprirò con la mia mano finché io sia passato; poi ritirerò la mano e mi vedrai da dietro; ma il mio volto non si può vedere». Ma allora qual è il volto di Dio ? Chi lo svela , colui che svela il volto di Dio è Gesù , infatti ammonendo Filippo , Gesù indica la via attraverso la quale si può conoscere il volto del Padre : “ ... Chi ha visto me ha visto il Padre ... “ . ( Gv.14,8 ) Questa fratelli è la visione , vedere riflesso in Gesù il volto del Padre . Facciamo ancora un piccolo sforzo fratelli . Dio ha creato l’uomo a sua immagine e somiglianza : “ ... Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza ... Dio creò l'uomo a sua immagine;a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro:«Siate fecondi e moltiplicatevi,riempite la terra;soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cieloe su ogni essere vivente,che striscia sulla terra ... “ . (Gen.1,26-28 ) Se siamo immagine di Dio , fratelli significa che il volto di Dio è il nostro volto . Ogni uomo porta impresso il volto di Dio ; il volto di Dio dunqueè il volto di ogni uomo sia esso maschio o femmina e di ogni razza e di ogni nazione . Ma c’è di più, la nostra immagine , la nostra somiglianza con Dio ci porta ad affermare , come scrisse San Gregorio Nazianzeno nei suoi Discorsi , che per riconoscere l’origine della nostra esistenza possiamo dunque : “ ... usare un’immagine ardita , sei lo stesso Dio ! ... “ . Quale visione dunque dobbiamo ricercare ? Forse quella di Pietro ,Giacomo e Giovanni sul Tabor ? La risposta a queste domande la possiamo leggere nella lettera che Paolo lettera indirizzò agli Ebrei ( 13,5 ) : “ ... accontentatevi di quello che avete ... “ e nella Parola abbiamo molto ,abbiamo la Presenza , che è ben di più della sola visione .