BOSCHI !!!.... NON CATENE DI MONTAGGIO

26.10.2016 15:27

Scriveva Lord Byron : “ Vi è un incanto nei boschi senza sentiero . Vi è un’estasi sulla spiaggia solitaria . Vi è un asilo dove nessuno importuno penetra in riva alle acque del mare profondo , e vi è un’armonia nel frangersi delle onde . Non amo di meno gli uomini , ma di più la natura e in questi colloqui con lei io mi libero da tutto quello che sono e da quello che ero prima , per confondermi con l’universo e sento ciò che non so esprimere e che pure non so del tutto nascondere . Lasciano senza parole questi versi , sofferti , ma vissuti ,non tanto dal poeta ma da chi si immerge nella natura , e dalla natura si lascia sommergere . Non sono panteista ma , quell’immergersi nell’incontaminato contaminato , perché nulla è sfuggito alla corruzione umana , è uno dei pochi modi di incontrare l’Assoluto … fecero così i Padri del deserto … e furono , nella loro ascesi e solitudine , fecondi , da quell’atto noi deriviamo . L’asilo dove nessuno importuno penetra , la cella dell’eremita , l’intimità , la coscienza sono via al divino . Il divino ha bisogno , per i suoi ritmi , del bosco senza sentiero , non segnato , non battuto , dell’estasi di una spiaggia solitaria , della profondità del mare , del suono armonioso del frangersi delle onde …. di ciò che fa parte di noi , che è dentro noi , che siamo noi . Noi siamo quei suoni e quelle visioni naturali , sono inscritte in noi , ci inabitano e questi suoni e questi visioni sono il divino che è in noi e che di conseguenza noi siamo . Riconosciamo quello e non altro , non l’infernale catena di montaggio o le caotiche code di mezzi nel mare del traffico cittadino . Abbiamo fabbricato con le nostre mani l’inferno , il caos e il caso . Abbiamo perso l’insieme , l’armonia , il suono , l’ordine , la pace …. il divino …. abbiamo perso noi stessi ancor prima di Dio . Siamo divenuti universo , centro , mentre non è il nostro ruolo , il nostro ruolo nell’universo è esserne parte , è l’esserne contenuti …. non il possederlo o il volerlo , mai potremmo essere centro ,universo … neppure motivo o forza di attrazione , non sappiamo creare …. sappiamo solo illudere . Liberante è abbandonare , abbandonare tutto , essere e divenire liberi , cioè senza nulla , senza possedere per potere essere posseduti , svuotarsi per essere riempiti , essere dispersi nei boschi e parte dell’universo sino a confondersi nella parte , divenire terra , humus … : “ …. polvere tu sei e in polvere ritornerai ! “ ( Gen.3,19 ) . Ecco perché gli eremiti , gli anacoreti scelsero luoghi appartati , fuori dalle piste segnate ….. lo fecero per liberasi e sentirsi liberi , provare l’ebbrezza della libertà inebriante . Nulla per Tutto e Tutto per nulla , dare , lasciare per ricevere ….. e ricevere gratuitamente , lasciare poco per ricevere molto : “ … da ricco che era “ ( 2 Cor. 8,9 ) e ancora : “ … Gratuitamente avete ricevuto , gratuitamente date … “ ( Mt. 10, 8 ) . Sono vite sprecate ?Siamo vita sprecata ? La storia ha dato una risposta esauriente a questa domanda che spesso è un’affermazione . Da millenni l’uomo lascia il nulla per il Tutto ,e riceve Tutto per nulla … da millenni e viviamo ancora oggi dopo millenni , di questa economia , che non si è mai sopita , ma affinata …. e raffinata , è l’economia divina , che si annida ovunque …. nella cultura , nell’arte , in ogni ambito della vita , nel buon senso ma soprattutto in chi vuole coglierla e prova a tendervi . Bisogna staccare , uscire , andare all’esterno , esportare il nostro vivere cittadino nei boschi senza sentieri , quel nostro vivere cittadino è il serpente che insidia e morde il nostro calcagno , che ci avvelena , che ci sta avvelenando , dobbiamo guardare in alto : “ … e come Mosè innalzò il serpente di rame … “ ( Gv.3 ,14 ) guardare, vedere e credere , credere per vedere e vedere per credere . Questi si impara nei boschi , non nelle catene di montaggio in cui le istituzioni ci obbligano a vivere , per mantenere il loro universo ……. a noi basta solo una parte .