"CARRI BESTIAME" VERSO I "CAMPI DI CONCENTRAMENTO"
Scrivo a voi cari amici di Chiesa Controcorrente , per spiegare come la Chiesa sia molto attenta ai suoi membri più anziani , non per nulla furono chiamati presbiteri , attenta e molto rispettosa proprio attraverso la gerarchia . Questo in linea generale chiaramente , ma se la gerarchia è incapace di manifestare la magnanimità della Madre Chiesa , come capita da noi da qui in diocesi , gli effetti sono ben altri . Anni , fa , tanti anni fa , sono stato ospite dell’abbazia olivetana di Monte Oliveto Maggiore , presso Siena . Prima del pranzo o della cena ci si radunava in un disimpegno posto di fronte al grande refettorio abbaziale , dove ci si poteva lavare le mai ed in silenzio attendere di prendere posto in refettorio …. ricordo che quel sacro silenzio era rotto da un gruppetto di vecchi monaci che già seduti a tavola parlavano fra di loro accarezzando e giocando con dei gatti . Intanto l’austero priore invitava a prendere posto in refettorio nel più assoluto silenzio , silenzio che veniva mantenuto per tutta la durata del pasto , rotto solo dalla lettura proclamata da un monaco dal pulpito e dalla campanella del priore che scandiva il tempo delle portate e dell’inizio e della fine del pasto . Intanto io tenevo sempre d’occhio i vecchi monaci seduti in disparte nel fondo del refettorio e che erano stati serviti per primi , ancor prima dell’abate e del priore …. potevo sentire il loro vociare e le loro risate , alcuni di loro erano letteralmente “ stravaccati “ sul tavolo . Alla fine del pasto ci radunammo nuovamente nel disimpegno davanti al refettorio , con le abluzioni delle mani si poteva dire terminata la liturgia del pasto ed iniziava quella della ricreazione . Ricordo che mi avvicinai al priore , per chiedere per quale motivo quei monaci non sottostavano alle rigide regole monastiche e mi fu risposto che raggiunta l’età dei 75 anni non c’erano più regole da osservare . Qui in diocesi da noi con questo monarca più simile ad un dittatore , dopo i 75 anni il clero viene confermato nei suoi incarichi se non impossibilitato da seri problemi di salute . La dimissioni per raggiunto limite d’età , vengono per tanto respinte … si fa cosa e come dice il dittatore … solo quando, o perché malato o perché molto anziano , solitamente oltre i 90 anni il clero è avviato attraverso “carri bestiame” ai “ campi di concentramento” imposti dal dittatore con l’obbedienza , il comando indiscutibile , “ campi “ da lui disposti per far quadrare i conti della sue amministrazioni che fanno acqua da tutte le parti . Pensate, cari amici di Chiesa Controcorrente , che l’uscita di scena di questi sacerdoti che hanno servito la diocesi come il dittatore non l’ha servita , non avviene certamente tra i fasti , ma in carri bestiame ,in quella parte di stazione più recondita dove vengono caricate le merci , la parte meno nobile , perché la parte centrale della stazione , la parte più nobile quella scenografica viene riservata alle parate e fasti attribuibili a quelli che entrano … che sostituiscono … i preti così detti giovani …. e ciò fa del faraone l’emulo della musa e moglie di Dalì , Gala , che per scacciare la vecchiaia , per la paura di invecchiare si circondava di giovani donne …. quasi a succhiarne , assumerne la giovinezza … infatti non sopportava assistere alla giornaliera decadenza fisica , intellettuale , spirituale sua e del marito …. mortali come ogni mortale cercava con alchimie l’eterna giovinezza più che lì’immortalità ... ma questo non è certo cristianesimo …. il faraone tra piazze , altari e ristrutturazioni varie avrà già anche disposto per la sua mummificazione , ma quella è un’illusione …. non preserva dai segni della morte infatti le mummie sono lì proprio per insegnarlo e a testimoniarlo a noi ( meglio un mucchietto di cenere ) , così come la sola compagnia dei giovani non restituisce la perduta giovinezza , il circondarsi di loro e pendere e propendere solo per loro non rende più giovani ….. rende ridicoli , quello sì !