HAREM

27.08.2015 08:58

Vorrei soffermarmi , oggi cari amici di chiesa controcorrente , su di una frase che mons. Galantino ha pronunciato quindi indirizzato alla classe politica nazionale , paragonandola ad un : “ piccolo harem di cooptati e di furbi “ . Condivido l’osservazione del segretario della CEI , uomo di una notevole capacità di sintesi e aggiungo , per giustizia ,che il niente che ha dimostrato e costruito in questi anni la classe politica è liquidabile da quella sola battuta , poche parole , assoluta brevità . Leggo poi ,una intervista al card. Bagnasco presidente della CEI che nella più studiata diplomazia del linguaggio lascia intendere una linea non comune con il suo segretario e di ciò sono dispiaciuto .

Penso , che quella definizione , “ piccolo harem di cooptati e di furbi “,  possa estendersi anche al modello di quella chiesa con la “ c “ minuscola , ma non a quella con la “ C “ maiuscola perché  sposa del Cristo .  Osservando la realtà locale , la mia realtà diocesana ; si , è un harem , si è ammessi in un harem , non tutti ne fanno parte , nella cultura musulmana solo le donne ed i bambini , dunque obbedienza e piacere . Chi è prescelto deve sapere obbedire , tacere e sottostare, e procurare piacere , essere a disposizione, disponibile sempre, anche contro voglia . Non c’è dissenso all’interno dell’harem  e si è scelti senza potere scegliere , non si è parte di una logica d’amore , l’harem è l’anti amore , non c’è passione , la passione è bandita , non entra a far parte di ciò che è ammesso in quel mondo infernale ,se è bandita la Passione è bandita la Croce  . Dialogo , interscambio sono viziati dalla coercizione dunque non c’è dialogo né interscambio . Se c’è comunicazione è monologo , unilaterale comando a comando .

L’aggettivo “ piccolo “ è sinonimo di bassezza , non si riferisce certamente al numero ma alla sua moralità , alla sua non etica . Non c’è , non esiste , non è scritta la morale , l’etica dell’harem non esiste  ; né etica , né morale nell’harem ma bassezza , di intenti e di vedute . Sarebbe curioso sentire l’opinione dell’esperto di morale della diocesi , quello che bacchetta la popolazione di Netro , ma non guarda il suo borghese comportamento , l’ eterno studente , figlio di papà , di paparino anche lui , “ filtra il moscerino ma fa passare il cammello “ direbbe Gesù . Lui è uno di quelli che con i due abat – ino e one , è introdotto nell’harem , gli sono state consegnate le chiavi dell’harem dove , rinfrescati dallo sventolare dei flabelli in piume di struzzo , si decide del destino delle pedine che compongono il clero biellese . Si entra perché cooptati , chiamati a far parte di un collegio , del collegio , i pochi di una pressante ed estenuante oligarchia che pensavo esistesse solo più nei libri di storia invece è viva e vegeta più che mai nella classe sacerdotale e politica ….. “ scribi , farisei ipocriti … “ sentenzia Gesù nelle evangeliche pagine matteane lette in questi giorni  . Laici e chierici hanno l’onore di essere chiamati , convocati ,introdotti , incaricati , prescelti dunque  “castrati” , quella chiamata implica la castrazione , … devi … , ti fanno cambiare voce , dopo puoi cantare nel coro dello Zecchino d’Oro , …. cambia … , deve cambiare la tua parola , non è più quella di quando non eri ancora stato nominato . La tua nomina è decretata ufficializzata in documenti ufficiali , timbro , firma , sigillo del principe sotto l’attenta sovraintendenza del notaio di corte : il cancelliere che da noi non si sa chi sia , soprattutto è ……. chiunque .

L’harem ha la struttura della loggia , in tutto ciò c’è tanfo di zolfo , un puzzo insopportabile , un olezzo nauseabondo , un misto di zolfo ,profumi ed essenze  . Cooptati , captati , scelti e prescelti , gente che conta e che si presta , spaccia la fedeltà , la fede con la furbizia , l’opportunismo ; visibilità , carriera , opportunità , denaro , potere , l’orgia , l’ambiente è orgiastico  nel senso classico del termine , ambiente festaiolo in onore delle divinità misteriche , non c’è ombra di cristianesimo in un ambiente festaiolo , c’è solo la festa per altre divinità quelle che si percepiscono attraverso i sensi . La furbizia, il goffo tentativo di trasformare la comunità cristiana in oggetto di piacere , di materializzarla per puro interesse , mangiarla , berla , usarla , abusarla e sfruttata gettarla , la logica dell’harem , della loggia . “ …. Guai a voi scribi e farisei ipocriti … .