... chi lavora ha diritto alla sua ricompensa .. (Lc.10,7 )

24.06.2019 17:31 Che i vertici della Chiesa Cattolica non la pensino come chi oggi amministra questo Paese si coglie in una loro intervista – dichiarazione rilasciata lo scorso mese di maggio : “ … il dialogo si fa soprattutto con quelli che non la pensano come noi e con i quali abbiamo qualche difficoltà e problema … “ ; ma di fronte al fatto che gli stipendi degli italiani siano tra i più bassi d’Europa e che , come titola un quotidiano nazionale sia volontà di taluni partiti politici di opposizione ( molto concordi e da sempre vicini all’alta gerarchia cattolica ) e di talune sigle sindacali di alzare : “ Barricate contro il salario minimo … “ perché , continua il quodiano : “ … i lavoratori è meglio non pagarli “ , e che non vi sia stata , da parte delle massime autorità della Chiesa Cattolica una dichiarazione , se non di sostegno almeno di solidarietà al progetto governativo di rendere giustizia ai lavoratori …. beh questo , come prete e come cattolico , mi lascia molto perplesso e con l’amaro in bocca . La mancanza , l’assenza , la dimenticanza di una risposta immediata dell’alta gerarchia cattolica a sostegno della parte debole del comparto sociale (i salariati ) è segnale di chiusura ideologica , di totale mancanza di apertura etica e di una lettura sociale di parte , oltre che parziale . L’alta gerarchia cattolica ne esce danneggiata nella sua immagine e lontana , molto lontana dalle aspettative del santo popolo di Dio , perché disattende quanto Gesù afferma ( Lc. 10,7 ) : “ … perché chi lavora ha diritto alla sua riconpensa … “ . Non voglio pensare che la strategia in atto di non difendere il sacro santo diritto “ evangelico “ alla giusta retribuzione si riduca solo al fatto che i vertici della Chiesa Cattolica hanno : “ … qualche difficoltà e problema … con quelli che non la pensano … “ come loro .