CHIESA IN USCITA.... TANTO PAGANO I POVERI

18.06.2015 08:34

Caro sig. Massimo innanzitutto la ringrazio del quesito propostomi quanto mai attuale che di seguito riporto: “Buongiorno don Andrea mi chiamo Massimo… Volevo se possibile un suo punto di vista sull’accoglienza di queste persone immigrate o profughi, un tema molto caldo in questo periodo ma o sono io poco attento ma non sento la Chiesa locale prendere posizione in maniera coerente, sento solo la voce di qualche prete che urla nel deserto del disinteresse”. Non voglio esprimere la mia opinione, il mio punto di vista, non perché ne sia privo, sono domande e osservazioni le sue legittime, ma come prete e come uomo trovo che la Parola di Dio sia di aiuto non tanto a dare una risposta quanto a proporre una riflessione. Le propongo uno stralcio della lettera di Paolo alla comunità di Corinto, l’oggetto è una colletta che le comunità macedoni organizzano a favore di altre comunità cristiane in difficoltà. Ascolti bene cosa scrive Paolo: “ vogliamo rendervi noto fratelli la grazia di Dio concessa alla chiese della Macedonia perché nella grande prova della tribolazione la loro gioia sovrabbondante e la loro estrema povertà hanno sovrabbondato nella ricchezza della loro generosità. Posso testimoniare infatti che hanno dato secondo i loro mezzi e anche al di là dei loro mezzi, spontaneamente domandandoci con molta insistenza la grazia di prendere parte a questo servizio a vantaggio dei santi. Superando anzi le nostre stesse speranze si sono offerti prima di tutto al Signore e poi a noi secondo la volontà di Dio; così che abbiamo pregato Tito che come l’aveva cominciata così portasse a compimento fra voi quest’opera generosa”. Credo che un confronto con la Parola sia la strada giusta, un confronto non urlato, ecco penso che un prete dovrebbe portare l’interesse alla Parola che è l’unica che fa crescere le coscienze, che le smuove, le fa agire, le moralizza. Non serve a questa Chiesa locale prendere delle posizioni, ne a qualche prete urlare, basterebbe un confronto serio con la Parola, allora la mondanità che la inzaccherà, sarebbe lavata via. Come? In questi giorni in Tunisia si riunisce la caritas per parlare non so di quali problemi. Sia chi guida la caritas a livello locale che il vescovo avrebbero dovuto non inviare i rappresentanti… questa è la Chiesa in uscita voluta da Francesco? La Tunisia è visibile agli occhi, mentre l’Essenziale è invisibile agli occhi, ma visibile dalle coscienze.