CHIESA NELLA CHIESA
L’espressione usata da papa Francesco , “ Chiesa nella Chiesa “ nel definire Benedetto XVI , dice l’arguta intelligenza umana , culturale e spirituale di questo papa : a mio avviso una lezione di vita da prete , veramente una vita vocata al sacerdozio , una dichiarazione che sovrasta per spessore teologico tutta l’attività sociale che questo papa ha donato alla Chiesa . Chiesa nelle Chiesa , l’attività di Benedetto XVI è Chiesa , parte di essa , la sua vita ritirata , immersa nella preghiera e nello studio della scrittura ( che è preghiera ) è Chiesa e conferma che la vita religiosa , claustrale o non è Chiesa , malgrado sia poco considerata all’interno della Chiesa . Un sacerdote , nella fattispecie il papa emerito , lasciando il soglio petrino si ritira a vita contemplativa , come qualsiasi prete secolare che sceglie la vita religiosa . Il papa riconosce , questo fatto e lo porta alla ribalta delle cronache perché sia pubblica e celebrata questa scelta . I vescovi hanno commentato ciò positivamente , e la scelta di Benedetto XVI , e il commento su questa scelta di papa Francesco , e così tutti noi , ma mi chiedo la nostra positività ,e quella dei vescovi , verso questa scelta e il conseguente commento è perché è avvenuta ad alti livelli cioè tra le mura vaticane ? Perché i soggetti sono l’attuale papa ed il papa emerito ? Perché mi pongo questa domanda ? Perché nella mia diocesi un confratello ha chiesto di entrare in un ordine religioso . Subito è stato sospeso dal sostentamento del clero ( che in parole povere è stato sospeso dallo stipendio , dal sostentamento economico ) , questo per far comprendere che se vuoi essere “ Chiesa nella Chiesa “ ti costa e nella mia diocesi il denaro è di fondamentale importanza , l’ho scritto e lo sostengo da anni ormai . Il vescovo , invece di lasciare le offerte per le cresime alle parrocchie se li intasca , in fondo ha lavorato lui ! Ci sono le tariffe per i funerali , per le Messe di suffragio più che le offerte ! La pagine di vita ecclesiale , l’unica pagina su 40 del giornale diocesano , spesso ospita pubblicità ( c’è posto per il denaro e non per la vita ecclesiale , o meglio la vita ecclesiale è denaro ). Invece di aiutare economicamente la Chiesa nelle Chiesa , una vocazione nella vocazione , una chiamata nella chiamata , perché questa è all’interno del presbiterio la vocazione religiosa , si ostacola sospendendo un aiuto che in quel caso non va al postulante o al novizio ( colui che vive un momento di discernimento fuori diocesi sino ai voti nell’ordine a cui si sente chiamato ) ma all’ordine che lo ospita e che lo aiuta nel discernimento . Ho conosciuto un sacerdote postulante e novizio di un ordine religioso che il suo vescovo ( una persona avveduta con arguta intelligenza umana , culturale e spirituale ) ha provveduto al suo mantenimento considerando quel suo prete per la sua diocesi “ una vocazione nella vocazione “ , una ricchezza per la sua diocesi , un segno positivo e importante , e sappiamo nel cristianesimo quanto siano importanti i segni , tanto che Giovanni nel suo Vangelo per segno intende il miracolo e, nella Liturgia , per segni si intendono i sacramenti . La vocazione di un sacerdote alla vita religiosa è dunque per una comunità cristiana , per la parrocchia e per la diocesi dove è maturata un segno , dunque un “ miracolo ” e un “ sacramento “ e questo lo lasciano intendere il Santo Padre ed un Vescovo di una diocesi che ha avuto l’onore e il privilegio di vedere sbocciare all’interno della suo presbiterio una vocazione alla vita religiosa . E’ ovvio il confronto di questi due Vescovi : il Santo Padre , Vescovo di Roma , e il Vescovo che ha consentito che il presbitero della sua diocesi potesse sperimentare , fare esperienza di una chiamata nella chiamata ed il vescovo della mia diocesi ( una persona poco avveduta di scarsa intelligenza umana , culturale e spirituale ) che sospendendo il sostentamento economico al suo presbitero chiamato dal Signore ad una vita religiosa pensava , da manager da strapazzo , di distogliere quel prete dalla sua vocazione . Povero illuso , cantava Modugno “ .. la lontananza sai è come il vento , che fa dimenticare chi non s’ama è già passato un anno ed è un incendio , che … mi brucia l’anima …. “ . Mi fa pena che un simile personaggio sia alla guida di una diocesi …. nei suoi danni permanenti , si è permesso con i suoi collaboratori di fare lo spilorcio , negando un aiuto ad un ordine mendicante ma sperperando soldi in viaggi camuffati da pellegrinaggi , al mantenimento di “ laiani “ o “ figli di papà “ nelle facoltà teologiche , finanziando missioni in cui i preti se la davano per il bel tempo , tra molestie sessuali ai bambini e palestre . E’ una vergogna avere un uomo di questo tipo come vescovo ( lo scrivo volutamente con la “ v ”minuscola ) noi come popolo di Dio , suo gregge , non lo meritiamo un pastore di questo genere , se lo meritano quei quattro borghesi perbenisti che lo circondano e che con gioia hanno avvallato la sospensione del sostentamento economico al confratello , ma d’altra parte sono quelli che devono far quadrare i conti, salvo chiudere un occhio sui costosi vizietti del clero e del suo capo ….. e se lo merita un presbiterio omertoso , perché della pedofilia in Brasile e delle palestre finanziate dalla Quaresima di fraternità di questi decenni passati , dei suicidi in diocesi , delle frequentazioni di donne tra i preti del seminario , dello sperpero del denaro , della corsa all’accaparrarsi i gettoni di presenza per la partecipazioni ai cda , dei pensionati che rubano gli stipendi ai giovani disoccupati , agli aiuti ai figli degli amici , degli scandali coperti , sono sempre stati al corrente e per questo mi consigliano di tacere …. omertà …. ma non taccio , il Signore non me lo permette , sto raccogliendo materiale , è il Signore che piano , piano me lo fa trovare , perché quel comunicato emesso dal non veritiero consiglio episcopale ( leggasi vescovo + vicario generale + 2 vicari episcopali … un piccolo stato del vaticano … tutto minuscolo naturalmente proprio per la loro bassezza ) sbugiardato in parte qualche mese fa su giornali locali cattolico e non deve essere sbugiardato del tutto , e chiarisco : è vero che un missionario biellese è stato condannato per pedofilia in Brasile ma la sua sentenza è stata prescritta ; è vero che in questa diocesi , questo vescovo lo ha nominato vice parroco di una parrocchia …. resta da provare , se oltre a questo vi sono altri sacerdoti pedofili in diocesi ……. Tremate … Tremate …. Le streghe son tornate ! Buon compleanno America e grazie per Spotlight .