... Conoscenza e sapienza , quindi pace ! ...

29.10.2022 14:42 “ ... Tu infatti ami tutte le cose che esistono e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato : se avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure formata ... “ fartelli è questo il programma , il manifesto del nostro credo . Dio ama , cioè dona, ha donato se stesso , in Gesù Cristo ,per il bene di tutte le cose che esistono . Il Cristo sale sulla croce per tutto ciò che è stato creato , nulla esluso ,per tutto ciò che ha creato , per redimere e purificare il creato perché il peccato originale ha intaccato , ingrigito tutto , non solamente l’uomo atrraverso i nostri progenitori , Adamo ed Eva, ma anche l’ambiente e ciò che esso contiene , anch’esso parte del creato , dunque il regno animale , minerale ,vegetale... tutto ciò che è alla poretata dei nostri sensi e ciò che non lo è perchè come scrisse S.Paolo nella prima lettera che inviò alla comunità cristiana che era in Corinto (15,28 ) : “ ... perché Dio sia tutto in tutti ... “ e non ci sfugga fratelli cristiani che gli scritti dell’apostolo , come tutti gli scritti sia del Nuovo che dell’Antico Testamento sono Parola di Dio . Questo affermò Paolo al termine di un accorato discorso lo ripeto : “...Dio sia tutto in tutti ... “ . In tutti noi duqnue fratelli cristiani entra, dimora ,abita , inabita “ il tutto “, tutti noi fartelli ne siamo portatori , detentori duqnue responsabili quindi conseguentemente indotti , vincolati a trasmettere , a propagare, diffondere “il tutto“ e del tutto anche quella parte di realtà che sfugge ai nostri sensi, che non misurano ,decifrano,definiscono ma solamente percepiscono . Ma ... fratelli cristiani , “ il tutto “ percepibile è conoscibile attraverso la fede perché, come scrisse Paolo agli Ebrei (11,1 ) : “ ... La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono ... “ . Dunque in noi, se crediamo ,“ il tutto “ è coscibile e conosciuto , è “ un tutto “ presente e Presenza, cosicchè a noi per il fatto di eaderire alla fede , non manchi nulla proprio perché deteniamo “ il tutto “ .Cosicchè possiediamo,siamo nella condizione di potere dare restituire ciò che possediamo e se possediamo molto di conseguenza molto dobbiamo dare ,il Signore in queto è stato chiaro , cristallino : “ ... A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più ... “ ( Lc.12,48 ) proprio perché ciò che possediamo non ci appartiene , ci è solo prestato , siamo solo amministratori di ciò che possediamo lo ricorda lapidariamente Pietro nella sua prima lettera ( 4,9 ) : “ ... Siate ... buoni amministratori della multiforme grazia di Dio ... “ nulla di questo mondo è nostro per sempre , si legge nel libro di Giobbe ( ) : “ ... Nudo uscii dal seno di mia madre,e nudo vi ritornerò.Il Signore ha dato, il Signore ha tolto ... “ . Fratelli cristiani non creiamo nulla in questo mondo e quando vogliamo creare combiniamo disastri e la nostra storia ha disseminato nei secoli disastri e malgrado ciò non impariamo nulla degli esisti delle nostre decisioni . Lo scorso secolo due guerre mondiali non hanno cancellato dal cuore dell’uomo la guerra ,anzi verso la fine del secolo in Europa è divampata una nuova guerra ( ricordiamo gli eventi che si sono succeduti nella ex Juogoslavia ) e comunque in ogni parte del modo sono scoppiate ,divampate guerre e l’inizio di questo secolo non è dissimile all’altro secolo . Caino cerca ancora Abele per ucciderlo perché l’istinto dell’uomo è sottomettere l’altro sia psicologicamnte che fisicamente ; è il nostro istinto lo constatiamo in questi giorni di guerra , perché fratelli siamo in guerra non solo perché viviamo un’economia di guerra ma perché inviamo mezzi con i quali si uccide, si distruggono umanità e ambiente, insieme . L’uomo non domina, ne sarebbe capace, ma non vuole dominare il proprio istinto dunque permette che questo prenda il sopravvento e preferisce farsi dominare dal proprio istinto per poi scaricare su di esso la responsabilità delle conseguenze sempre nefaste che si generano ; è accaduto ai nostri progenitori nel giardino , in Eden, a proposito del frutto . L’uomo immediatamente scaricò la sua responsabilità sulla donna e questa a sua volta sul serpente . La guerra è sempre una colpa dell’altro .Si legge ancora nel libro della Genesi (4,2 ) : “ ... Il Signore disse a Caino ... « il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dòminalo» ... “ . L’umanità dunque spalanca la porta al peccato, perché sottomettere , ridurre l’altro in catene , volerlo dominare , vincere , annientare,sottomettere è peccato , è guerra . La guerra , non la si deve comabattere . Mai . La si affronta con il dialogo , questo la Parola del Signore ci ha insegnato : “ ... quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l'altro è ancora lontano, gli manda un'ambasceria per la pace ... “ e questo non è opportunismo , ma prammatismo e volontà di pace , di dialogo a tutti i costi anche a costo di perdere la libertà . E non è neppure compromesso , si legge nel Vangelo ( Mt.5,37 ) : “ ... Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no ... “ . Il nostro parlare sia sì alla pace , al dialogo ,all’incontro diversamente sia no alla guerra , alla discordia , all’odio , alla violenza , alla divisione . Fratelli cristiani il resto della storia dei figli di Adamo ed Eva dovremmo conoscerla bene e se così non è la trascrivo per rileggervela ( Gen.4,3 ) : “ ... Caino disse al fratello Abele: «Andiamo in campagna!». Mentre erano in campagna, Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise ... “ ma malgrado ciò Dio non permise che Caino a sua volta fosse ucciso , si legge nel libro della Genesi ( 4,15 ) a conclusione del racconto : “ ... Il Signore impose a Caino un segno, perché non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato ... “ . E’ dunque questo l’invito a non perseguire la logica della vendetta ( Mt.38-45 ) : “ ... Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. Da' a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle. Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti ... “ . Ecco la logica dell’amore che il Libro della Sapienza riporta alla ribalta :“ ... ami tutte le cose che esistono ... “ lo abbiamo sentito proclamare nella prima lettura di questa XXXI domenica del Tempo Ordinario . Dio ama ciò che ha creato , l’uomo sembra non amare ciò che ha ricevuto , il creato , malgrado che : “ ... la creazione ... “ scrisse Paolo alla comunità cristiana che era in Roma ( 8,19;21 )“ ... attenda con impazienza .... di essere lei pure liberarta dalla schiavitù della corruzione , per entare nella libertà della gloria dei figli di Dio ... “ . Ciò è possibile solamente se l’uomo si affida alla Sapienza , cioè alla continua conoscenza che la fede permette in quanto l’ oggetto di conoscenza della fede sono le cose che si sperano e quelle che non si vedono . L’uomo dunque affidandosi alla fede conosce e continuamente conosce al di là dei propri sensi, nell’oltre il conoscibile ed il conosciuto , a lui dunque nulla diviene impossibile , al pari di Dio . Si leggono, nel Vangelo di Matteo , queste parole di Gesù : “ ... se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile ... “ . Come è possibile questo ? In che modo si spostano le montagne ? Ascoltiamo ancora cosa ci insegna il Libro della Sapienza ( 7,15-30 ) da esso ,dalla Parola di Dio apprendiamo che : “ ... Egli stesso mi ha concesso la conoscenza autentica delle cose,per comprendere la struttura del mondo e la forza dei suoi elementi,il principio, la fine e il mezzo dei tempi,l'alternarsi dei solstizi e il susseguirsi delle stagioni,i cicli dell'anno e la posizione degli astri,la natura degli animali e l'istinto delle bestie selvatiche,la forza dei venti e i ragionamenti degli uomini,la varietà delle piante e le proprietà delle radici.Ho conosciuto tutte le cose nascoste e quellemanifeste,perché mi ha istruito la sapienza, artefice di tutte le cose. In lei c'è uno spirito intelligente, santo,unico, molteplice, sottile,agile, penetrante, senza macchia,schietto, inoffensivo, amante del bene, pronto,libero, benefico, amico dell'uomo,stabile, sicuro, tranquillo,che può tutto e tutto controlla,che penetra attraverso tutti gli spiriti intelligenti, puri, anche i più sottili.La sapienza è più veloce di qualsiasi movimento,per la sua purezza si diffonde e penetra in ogni cosa.È effluvio della potenza di Dio,emanazione genuina della gloria dell'Onnipotente;per questo nulla di contaminato penetra in essa.È riflesso della luce perenne,uno specchio senza macchia dell'attività di Dio e immagine della sua bontà.Sebbene unica, può tutto;pur rimanendo in se stessa, tutto rinnova e attraverso i secoli, passando nelle anime sante,prepara amici di Dio e profeti.Dio infatti non ama se non chi vive con la sapienza.Ella in realtà è più radiosa del sole e supera ogni costellazione,paragonata alla luce risulta più luminosa;a questa, infatti, succede la notte,ma la malvagità non prevale sulla sapienza ...“. Dunque conoscenza e sapienza , quindi pace !