... continuità di un'origine ...

10.08.2019 14:33 Dobbiamo prendere letteralmente o se volete francescanamente ( sine glossa cioè alla lettera , come si legge ) l’invito di Gesù che il vangelo di questa XIX domenica del Tempo Ordinario riporta , ovvero : “ … vendete ciò che possedete e datelo in elemosina … “ ? Francesco le ha vissute alla lettera le parole pronuncaite da Gesù , le ha vissute così come sono scritte …. sine glossa . Francesco ha sentito , in quelle parole un invito al quale non ha voluto sottrasi . Poteva , come ognuno di noi di noi ha fatto ,sottrarsi a quell’invito pressante , ma non ha voluto , ha fatto sue quelle parole , volendo vivere , per quanto gli è stato possibile , letteralmente il Vangelo , la sua vera regola di vita. Le parole di Gesù vanno contestualizzate , vanno confrontate con la nostra esistenza , con il nostro tempo , con il nostro essere , nella completezza della nostra persona , con ciò che siamo veramente corpo , anima e spirito . Le parole del Signore invitano , chiedono ad ogni cristiano , ad ogni discepolo , il distacco , il santo e sano atteggiamento di non possedere , che non significa non avere in proprietà o proprietà , ma di saper porre la giusta distanza dalle cose . L’etimologia del verbo ci insegna che possedere è quell’atteggiamento di porsi sopra , di sedersi sopra , dunque di sovrastare , di annullare , di schiacciare , di soffocare chi sta sotto . Il possedere può essere definito dunque tirannia , tirannia del possesso , del possedere . Matteo ( 6,21 ) riporta queste parole di Gesù : “ … Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore …. “ . Chi sovrasta , chi si pone sopra alle cose , chi esprime il desiderio di possederle , chi si comporta da padrone trasferisce questo suo atteggiamento anche sugli uomini degradando l’uomo a cosa ( la prostituzione attiva o passiva che sia , è l’esempio lampante di degrado di un essere umano a cosa , del degrado del complesso sentimento dell’amore a svilente atto ) attenzione fratelli cristiani di comprendere bene il significato e il contesto di tesoro e di cuore “ … Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore ….” . L’uomo in generale e il cristiano in particolare dovrebbe rendersi conto che non può possedere nulla , perché ciò che ha , cioè tutto ciò che ha , gli è stato dato da Dio , gli è stato affidato da Dio , gli è stato prestato , offerto , concesso da Dio ; cioè ciò che ha è stato , per lui , voluto da Dio , è stato permesso da Dio , si è ricevuto da Dio . Scrive in proposito Pietro nella sua prima lettera ( 4,10 ) : “ … Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio degli altri, come buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio … “ . Non padroni , non possessori , ma amministratori di una o più cose , cioè custodi di ciò che si ha avuto in affidamento , di ciò che è stato concesso , custodi di ciò che è stato prestato ….. cioè di tutto . Ciò che abbiamo ricevuto in prestito non può essere dato in elemosina , perché non ci appartiene , non è nostro , dunque va amministrato e amministrato bene , con attenzione ed intelligenza perché , si legge ancora nella lettera Petrina ( 4,11) : “ … chi esercita un ufficio, lo compia con l'energia ricevuta da Dio, perché in tutto venga glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartiene la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen! … “ . Oggi ( ieri ) si è fatta memoria solenne , si è festeggiato S. Lorenzo , diacono della Chiesa di Roma e martire . Lorenzo era amministratore delle offerte della Chiesa e, proprio per questo , il prefetto romano al tempo della persecuzione di Decio , volendo confiscare i beni della Chiesa , ordinò al diacono di consegnarne i tesori, pensando a chissà quali ricchezze . Lorenzo , San Lorenzo si affrettò a distribire le offerte di cui era amministratore ai poveri , poi in loro compagnia , storpi , malati ed emarginati si presentò al prefetto dicendo : “… ecco i tesori della Chiesa … “. Finisce qui la storia ? E’ questa di Lorenzo un’azione , un atto autonomo slegato da ogni contesto o è piuttosto parte di un contesto , continuità di un’origine ? L’azione di Lorenzo è parte di un contesto , cioè ha un seguito o meglio è la conseguenza di un’origine , dell’origine di tutto : la Parola , la Parola di Dio , la Parola creatrice . Si legge nel primo capitolo del libro della Genesi per ben 9 volte ( vers. 3,6,9,14,20,24,26,28,29 ) : “ … Dio disse …” . E per ben 9 volte si passa dalla Parola ai fatti : “ … così avvenne … “ cioè si realizzò , fu fatto , divenne realtà . Le parole di Lorenzo sono la contestualizzazione di allora , di quel tempo in cui Gesù disse ciò che leggiamo nel Vangelo di Marco ( 14,7 ) ovvero : “… i poveri infatti li avete sempre con voi e potete beneficarli quando volete …“. Quei beni , i beni della Chiesa , l’oro , le gemme , le prorietà , la ricchezza in generale non sono altro che carne , è l’umanità sofferente , perché tutta l’umanità è sofferente ( Mt. 6,34 ) nessuno escluso : “ …. A ciascun giorno basta la sua pena …. “ dice Gesù , e chi afferma il contrario è bugiardo ,è in mala fede ,nega la realtà , nega la verità . E’ con l’essere disponibili a spogliarsi , ad essere nudi , a non avere nulla in sé e per sé che si genera : “ … nudo uscii dal seno di mia madre e nudo vi ritornerò … “ si legge nel libro di Giobbe ( 1,21 ) . Non è spogliandosi , cioè rendendosi disponibili che si genera ? Se si pongono barriere non si genera , non si è portatori di vita , l’atto sponsale ne è la prova . Questo insegna Gesù ,non si fossilizza , come fa l’uomo se è peccato avere proprietà o non averne . Ciò su cui si sofferma Gesù è che non è permesso all’uomo di possedere , cioè di schiacciare , soffocare , annullare qualsiasi essere del creato , sia esso vivente o non vivente , uomo , animale o cosa . In quel “ … vendete ciò che possedete e datelo in elemosina … “ c’è l’invito , la richiesta di rinunciare a schiacciare , soffocare , annullare la creazione , di usare a prorprio uso e consumo il Cosmo , perché Kosmos significa ordine e l’ordine primordiale non è una categoria che si confà all’uomo ma a Dio ; la storia ne è testimone ,l’uomo è piuttosto incline al caos cioè al disordine , ovvero l’esatto cotrario del Kosmos l’ordine. Di ciò che affermo la guerra , la contesa ne sono l’esempio lampante . Gesù apre una via : “… Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia … “ si legge nel Vangelo di Matteo ( 6,33 ) e ancora ( 6, 28-31 ) : “ … Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno ….” . E se i poveri li abbiamo e li avremo ogni giorno con noi, così non è e non sarà con il Signore ( Mc. 14,7 ) è Gesù stesso a dirlo : “ …. i poveri infatti li avete sempre con voi …… me invece non mi avete sempre … “ . Come avere dunque con noi il Signore sempre , compagno , sposo di sempre e per sempre ? Lo suggerisce Paolo nella seconda lettura , tratta dalla lettera agli Ebrei ( 1,1 ) : “ … la fede è fondamento di ciò che si spera e prova di ciò che non si vede … “ perchè come scrive Paolo nella sua seconda lettera indirizzata alla comunità cristiana che era in Corinto ( 4,18 ) : “ … Le cose visibili sono d'un momento, quelle invisibili sono eterne … “ perché come scrisse nelle sue “ Opere “ San Tommaso d’Acquino : “ … L’Unigenito Figlio di Dio , volendoci partecipi della sua divinità , assunse la nostra natura e si fece uomo per far di noi da uomini dei … “ . Noi fratelli cristiani , al cospetto di Dio , come si legge nel Salmo 81 siamo suoi figli , figli di Dio , e perché tali divini : “ … voi siete dei , siete tutti figli dell’Altissimo … “ .