CONTROSENSO, CONTRADDIZIONE, CONTROCORRENTE, CONCILIO
La prima lettura , che la liturgia della Parola , ha scelto per questa sesta domenica di Pasqua , è mancante della sua parte centrale , quella parte che narra , quando gli Apostoli , riunitisi a Gerusalemme, rispondono ai quesiti posti da Paolo e Barnaba in merito a quei predicatori che cercavano di imporre la circoncisione nella comunità antiochiena . Paolo e Barnaba si recano da Antiochia a Gerusalemme per incontrare , come si legge in Atti , la Chiesa , gli Apostoli . Non che la Chiesa fosse presente solo a Gerusalemme ,a Gerusalemme è distanza la gerarchia mentre, come si legge in Atti e nelle lettere di Paolo , la Chiesa è sempre presente là , dove è fondata una comunità , dove vive e opera la comunità cristiana e , a testimoniare ciò , sono gli indirizzi delle lettere che Paolo invia alle comunità sparse , sparse nel mondo , quel mondo cristiano , quel nuovo mondo che si allarga a macchia d’olio , scrive Paolo : “ ai santi della Chiesa che è in Filippi , Roma , Corinto , Tessalonica e scrive agli ebrei , al suo popolo . La risposta che ricevono a Gerusalemme Paolo e Barnaba , la ricevono direttamente dagli apostoli Pietro e Giacomo , e nel libro degli Atti degli Apostoli sono trascritti , per nostra conoscenza , i loro interventi . Quanto accadde a Gerusalemme , fratelli cristiani , è il primo Concilio ecumenico , che si svolse appunto a Gerusalemme . Per dibattere un problema si sentì il dovere di riunire la Chiesa “ gli apostoli e gli anziani “ i presbiteri appunto , e dopo avere ascoltato la questione e su questa a lungo dibattuto : “ Dopo lunga discussione …. “ leggiamo in Atti , verrà scritta una lettera apostolica in cui si indicavano le decisioni prese in seno a quella riunione , a quel Concilio , decisioni che provenivano da un dibattito sì , ma nella preghiera , con l’assistenza e alla presenza di Dio , del suo Santo Spirito : “ Abbiamo deciso lo Spirito Santo e noi ….. “ leggiamo in Atti . La comunità cristiana , la comunità apostolica , riunendosi per dibattere sulla sua stessa esistenza , sulla sua unità , sul corpo mistico che è appunto la Chiesa , come scriverà Paolo , sente il dovere di invocare lo Spirito di Dio , attraverso la preghiera e il riferimento alla Parola ; infatti Giacomo , nel suo discorso , fa riferimento alla sacra Scrittura e cita , nel suo intervento , le parole dei profeti . Senza l’aiuto di Dio , senza la sua assistenza , quelle decisioni sono decisioni di uomini , ma in seno alla comunità cristiana riunita , ciò che fa la differenza è che quelle decisioni , quel dibattito avviene alla presenza dello Spirito di Dio , il confronto ,il dibattito è assistito dallo Spirito di Dio : “Abbiamo deciso lo Spirito Santo e noi ….. “ abbiamo ascoltato nella prima lettura . Quanto accadde , quanto oggi abbiamo letto ,verrà riportato , trascritto da Luca , l’evangelista ,che redige il libro degli Atti degli Apostoli , che con i libri dei profeti e gli altri libri dell’ Antico Testamento comporranno la Sacra Scrittura , cioè la Parola rivelata da Dio agli uomini per la loro salvezza , la Parola che è da sempre e per sempre e che si incarna in Gesù , il Cristo , il Figlio di Dio , Dio . E’ chiaro dunque che ogni cosa deve essere riportata e rivista alla luce della Parola di Dio , perché i profeti sono la Parola di Dio e la comunità riunita in preghiera per dibattere circa la sua esistenza è assistita da Dio , dalla sua Parola , dal suo Spirito che illumina con : “ un raggio della tua luce “ leggiamo nella sequenza allo Spirito Santo . La Parola trasfigura , porta oltre la figura oltre il senso comune delle cose , va all’essenza , al vero significato delle cose , al vero senso , che in quella ….. come in questa società pagana può essere scambiato per controsenso , perché così è …… altrimenti non avrebbero “ ucciso l’autore della vita “ come Pietro predica al popolo nel portico di Salomone . Il cristianesimo , Gesù Cristo , Dio , tutto è controsenso , ed è così veramente , ma nel significato positivo e non negativo del termine . Controsenso , contraddizione , controcorrente questo è il cristianesimo , questo sono i cristiani , questo siamo noi fratelli cristiani . Ricercare il vero senso della vita , guardare alla luce della Parola , trasfigurare , significa entrare in un'altra dimensione , la dimensione cristiana, quella che ha caratterizzato la prima comunità ad Antiochia tanto da essere “ battezzata “ dai pagani “ cristiana “…. e , fratelli cristiani , quello è stato un vero battesimo , perché ha reso eterno quel nome , quell’identità ….. siamo stati battezzati , tenuti a battesimo da pagani , coloro che ci hanno poi perseguitati ma che hanno riconosciuto in noi una nuova identità , una forte personalità ….. l’uomo nuovo , coloro che trasfigurano l’esistenza stessa proponendone un’altra , una nuova esistenza , un nuovo modo di essere , di esistere , un nuovo essere , il nuovo essere , l’essere nuovo , la novità , la buona notizia , la buona novella …... in una sola parola : Vangelo , vita divina . La vita divina , la novità tiene lontani dalla banalità , dalla consuetudine , dal conformismo , dall’abitudine , dalla casualità perché tutto è profondo e nuovo , tutto ha senso , non è lasciato al caso , tutto ha una collocazione , il giusto posto per potere leggere il disegno , il quadro d’unione , l’insieme , l’immagine del reale , come in un puzzle . Il reale non è solo ciò che si tocca , ma ciò che si è ….. e non è solo esteriorità , ma soprattutto interiorità , ovvero ciò che si è nel profondo , ciò che si è realmente . Trasfigurare significa andare nell’intimo e vivere quell’intimo alla luce del sole , non nascondendolo o vergognandosene , ma sentire la gioia di manifestarlo , di presentarsi per ciò che si è veramente e per questo gioire . Il Cristo manifesta la sua divinità , dunque l’uomo è chiamato a vivere e manifestare la sua divinità , quella vita divina che ha ricevuto divenendo cristiano . Manifestare il nostro modo di essere cristiano è vivere alla luce della Parola ….. che altro non è che il confronto continuo con la Parola , che altro non è che vita e confronto con il Signore ….. stare ai suoi piedi per servirlo ed ascoltarlo ….. e seguirlo che è ciò che Gesù ci invita a fare per mezzo della sua Parola e che Giovanni trascrive nel suo Vangelo che noi , oggi abbiamo sentito proclamare : “ Se uno mi ama , osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui “ . Per vedere realizzato ciò , bisogna osservare con gli occhi della fede , cioè guardare la nostra esistenza alla luce della Parola , confrontandoci con essa , questo è trasfigurare …. è quell’andare oltre la figura per entrare in quell’oltre che ci porta a comprendere l’essenza della nostra esistenza e vedere , comprendere e vivere la libertà della creazione …… la libertà dei figli di Dio .
Oggi celebro a Vaglio alle 10,00, a Pavignano alle 11,00 e alle 17,30.