AZIONE LETARGICA... NON LITURGICA!!!!!!

17.11.2015 08:35

“ Prospettive “ si intitola la sintesi finale che il  card. Bagnasco ha tratto dal 5°Convegno Ecclesiale Nazionale che si è tenuto in Firenze dal 9 al 13 novembre c.a. . L’attendevo per confrontare le impressioni dei nostri delegati , con l’effettivo svolgimento dei lavori . Nel primo punto della sua sintesi dal titolo “ L’occasione propizia e provvidenziale del Convegno “ il Presidente della CEI ( Conferenza Episcopale Italiana ) scrive : “ Per molti mesi abbiamo preparato queste giornate , in modo che non fossero un evento isolato , ma il punto di arrivo di un percorso condiviso e approfondito “ . Questo è il lavoro che si sarebbe dovuto fare , ma da noi in diocesi oltre tre o quattro incontri , disertati perché del Congresso , volutamente , si è poco parlato e si è poco informato i fedeli e dico poco per non dire nulla ed essere accusato o scambiato per quel disfattista di don Andrea Giordano . Il percorso dunque non è stato né condiviso , né approfondito anzi non c’è stato affatto un percorso ….. poi presi dalla fretta dalla  “ fregola “  ( prendo a prestito il termine dal dizionario Treccani , che spiega che la fregola è il termine che definisce l’ eccitazione sessuale degli animali e per estensione , si legge nel prestigioso dizionario , è riferibile  anche dell’uomo e della donna , e ad abundantiam , frenesia , voglia smaniosa )  appena prima della partenza , monsignore & company , si sono imbarcati per un giro nelle sguarnite zone , recando un questionario e garantendo che quella compilazione sarebbe stata sintetizzata e portata al Convegno . Da buoni massoni , chi di dovere si era già riunito a suo tempo , in quel tempo, per preparare una loro sintesi , un loro documento da presentare , di fatto escludendo il popolo di Dio e questo fatto sarà loro ascritto ….. non certo dalla giustizia umana ma sicuramente dalla giustizia divina . Del “ frutto di tale itinerario “ ,così chiama il Convegno il card. Bagnasco , noi , come parte del popolo di Dio , non ne siamo artefici , perché volutamente esclusi , ritenuti incapaci , non idonei , con ciò , si sappia , manca in quei delegati l’anima delle nostre comunità hanno portato solo lo spirito e l’anima del Leviatan inteso da Hobbes come colui che stringe nelle mani i due poteri e non li vuole separare ma gestire entrambi . Anche per la scelta dei delegati , da buoni massoni , i loro nomi sono sorti nel segreto e nominati nel segreto , dal segreto .

Quando l’arcivescovo di Genova afferma, citando una frase del Santo Padre pronunciata a Prato pochi giorni fa, che : “ non esistono lontani che siano troppo distanti , ma soltanto prossimi da raggiungere “ lo afferma per dire il modo di essere Madre della Chiesa che è quello di accogliere , consolare e spronare tutti gli uomini , ma bisognerebbe prima di tutto insegnarlo, oltre all’educazione , a monsignore ed ai suoi collaboratori ….. per loro l’affermazione petrina è buio totale e quel modo di essere della Chiesa è per la loro visione esattamente l’opposto : introduzione della cultura dello scarto , apertura al pari di un club esclusivo , livellamento verso il basso e azione letargica ( non liturgica …. magari pensassero alla liturgia loro pensano ad addormentare il popolo di Dio , come Marx aveva sentenziato e cioè che la religione è l’oppio dei popoli ) .

Per quanto poi riguarda le aspettative o meglio  come le definisce il card. Bagnasco , le coordinate fondamentali che il Santo Padre, nel suo discorso programmatico , si attende dalla nostra Chiesa ovvero : autenticità e gratuità , spirito di servizio , attenzione ai poveri , capacità di dialogo  e accoglienza , rispondo che la vera autenticità che si vive da noi in diocesi è dare un prezzo a tutto , monetizzare tutto ,si vendono i Sacramenti  e con ciò è detto tutto , vendono le case delle vedove , fanno preferenze tra i poveri , dialogano e accolgano nel segreto perché si sentono nudi come nel giardino … la loro insaziabilità li porta a divorare continuamente dell’albero e per questo che  sono pettegoli , avidi e cospiratori , più figli delle tenebre che della luce .