DIABOLICO INSISTERE NELL’ERRORE

22.11.2015 06:41

Questo brano mette a confronto due personaggi oggetto della nostra fede : Gesù , il Cristo , il Figlio di Dio , e Pilato ; infatti entrambi sono citati , anzi ne recitiamo i loro nomi nel Credo , nella nostra professione di fede , nel rinnovo della nostra alleanza con Dio crediamo dunque alla loro esistenza , al loro essere stati : “ Credo in un solo Signore , Gesù Cristo , unigenito Figlio di Dio , nato dal Padre prima di tutti i secoli  : Dio da Dio , Luce da Luce Dio vero da Dio vero , generato , non creato , della stessa sostanza del Padre ; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create : Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo e per opera della Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo . Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato , morì e fu sepolto . Il terzo giorno è resuscitato , secondo la Scritture , è salito alla destra del Padre . E di nuovo verrà , nella gloria , a giudicare i vivi e i morti , e il suo regno non avrà fine “ .

Chi è Pilato ? Pilato  è l’immagine e l’incarnazione del potere cieco e becero , obbedisce ciecamente alla legge dell’opportunismo , fa gli interessi suoi e dell’impero , è un funzionario freddo , calcolatore , distaccato , l’azione del potere cieco e becero è l’immobilismo , il non muoversi , non cambiare le regole , non prendere posizione , stare dalla parte del più forte , della maggioranza , assecondare fuggire le responsabilità , delegare …… storia di sempre . Giovanni scrive : “Ma uno di loro , di nome Caifa , che era sommo sacerdote in quell’anno , disse loro – Ma voi non capite nulla e non considerate come sia meglio che muoia un solo uomo per il popolo e non perisca la nazione intera – questo è l’opportunismo del cieco e becero potere . Pilato appartiene a questa categoria , uomini corrotti e corrosi dal potere , scelgono un capro espiatorio per evitare di prendere decisioni , responsabilità di compromettersi . Pilato non ascolta neppure sua moglie , e ancora una volta emerge dalla Sacra Scrittura il ruolo , il grande ruolo della donna , colei che più dell’uomo sa cogliere i segni dei tempi , Matteo infatti nel suo Vangelo cita la moglie di Pilato ( Claudia Procula ) che si adopera in  favore di Gesù perché legge , sa leggere e comprendere i segni di quel tempo : “ Mentre egli sedeva in tribunale,  sua moglie gli mandò a dire – non avere a che fare con quel giusto perché oggi , in sogno , sono stata molto turbata per causa sua – il sogno , il segno del dialogo con il divino .

Alcuni critici della Divina Commedia individuano nella frase “ Colui che fece per  viltade il gran rifiuto “ Pilato e non Celestino V , il Papa che lasciò il soglio di Pietro :  forse il sommo Poeta , Dante , Pilato che non cita ( e ciò la dice lunga ) lo avrebbe collocato nel girone degli ignavi , coloro che corrono dietro una bandiera senza mai raggiungerla , segno che nella loro vita non sono stati capaci a schierarsi , a prendersi delle responsabilità a far emergere la verità , : “ Pilato ……. prese dell’acqua  e si lavò le mani davanti alla folla dicendo – Non sono responsabile di questo sangue . Pensateci voi  ! –

L’altro personaggio che Giovanni pone al centro del racconto è Gesù , è lui che dialoga che porta il dialogo sul piano spirituale perché è quello l’ambito  della conversazione , non le legioni o il potere terreno , la politica . E’ in atto una rivoluzione spirituale e culturale , i 2000 anni di storia che seguiranno da quel dialogo ne sono la prova , Cristo è il Re della Storia perché realizza la Storia la fa essere . Il Cristo viene a far essere ognuno di noi , l’umanità ….. e far essere significa realizzare , causa e origine della realizzazione dell’uomo è il Cristo “ Io sono la via , la verità , la vita “ si legge nel vangelo di Giovanni . Come ? Attraverso la verità . Pilato non è dalla parte della verità perché non si prende le sue responsabilità , sente che Gesù non ha colpa :  “ Da quel momento Pilato cercava di metterlo in libertà ….. “ annota Giovanni e ancora “ Io non trovo in lui alcuna colpa …… “ ma la ragion di stato , il potere , la paura , prende il sopravvento e consegna Gesù alla menzogna , all’ingiustizia, al buio , all’oblio  , al dileggio , alla violenza , all’abbandono ,alla sofferenza ,alla morte . Al contrario di Pilato Gesù si carica di tutte le responsabilità che sono fare la volontà del Padre , dopo avere chiesto di non percorrere la strada della Passione infatti Luca annota : “ Padre , se vuoi ,allontana da me questo calice . Tuttavia non sia fatta la mia ma la tua volontà “ ottenendo come risposta l’eloquente silenzio di Dio che è il conforto di un angelo  “ Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo “ . Abbiamo chiari i racconti della Passione , sappiamo cosa è costato al Cristo fare la volontà del Padre  e l’uomo della Sindone ne mette in rilievo i dolori . Dunque dare testimonianza alla verità non è qualcosa di impossibile , Dio non pone pesi sull’uomo che non possa portare …. l’uomo , è tiranno : “ legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito “ scrive Matteo , Dio chiede all’uomo di essere , di essere ciò che deve essere , di essere , di far emergere , ciò che ha messo dentro ad ognuno di noi , nella nostra coscienza , chiede di scegliere , responsabilmente e liberamente scegliere . Scegliere è dunque dare testimonianza alla verità è essere per ….. , a favore di ….. schierarsi, non correre dietro un ad un vessillo  , ma scegliere e portare quel vessillo . Sbagliare ….  sempre si può sbagliare , per Pilato il suo sbaglio , leggendo il racconto della Passione di Giovanni , fu di non ascoltare , di non cogliere i segni , il suo sbagliare travalica , oltrepassa l’umano per sfociare nel diabolico , scrive Agostino nei suoi Sermones : “cadere nell’errore è stato proprio dell’uomo ma è diabolico insistere nell’errore per superbia “ . La superbia di Pilato , dell’umanità ha origine nel giardino quando l’uomo invece di riconoscere il suo errore inizia il gioco “ dello scarica barile “ scarica sull’altro le sue responsabilità oggettive, fa entrare in se stesso  la superbia ,la menzogna ,  sino a far affievolire e morire la verità , non può più l’uomo testimoniare la verità perché si vergogna della sua nudità , del suo essere , della sua verità : “ ……. si accorsero di essere nudi ; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture “ leggiamo nel libro della Genesi ….. la superbia dell’uomo lo spinge a non chiedere perdono ….. e Dio rispetta la sua scelta,  ancora libro della Genesi si legge : “ Il Signore fece all’uomo e alla donna , tuniche di pelli e li vestì “ , ha inizio la Storia della salvezza che ancora oggi viviamo , in cui ci è richiesto di testimoniare la verità , di accettare il nostro essere , la nostra povertà , la nostra nudità …… essere per  Cristo , con Cristo e in Cristo re dell’universo.