... diranno bene di noi ? ...

12.02.2022 15:08 Fratelli , il mondo , il mondano , gli uomini in genere , dicono bene di noi, di noi cristiani ? Si, dicono bene , solamente se eseguiamo quello che ci ordinano , quello che ci impongono . Il mondo ,il mondano gli uomini dicono bene di noi cristiani quando assecondiamo i loro voleri , le loro manie, quando li serviamo acriticamente e possibilmente silenziosamente . Ma quando i cristiani annunnciano Gesù risorto , annunciano la Risurrezzione e si adoperano con tutte le loro forze, cuore , mente ,anima ( Mt.32,27) per vivere l’annuncio , allora il mondo , il mondano, smette di parlare bene dei cristiani , anzi inizia a perseguitarli . Annunciare la Risurrezzione e sforzarsi di vivere l’annuncio nel mondo , in questo mondo , non è un gioco di parole ,un’ideologia , un’utopia , una fantasia infantile o senile , come il mondo intende . Annunciare la Risurrezzione e sforzarsi di vivere l’annuncio ( con tutta la povertà e debolezza che ci è propria ) è l’impegno di una vita . Si annuncia la verità , e ci si dispone a lottare per la verità ; perché vivere e morire per la verità , testimoniare la verità ,rende liberi, sono parole di Gesù che Giovanni riporta nel suo Vangelo ( 8,32 ) : “ ... Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi ... “. Ma annunciare la verità costa , perché rende liberi interiormente ma prigionieri di fatto . Il mondo imprigiona , cioè non consente la libertà a chi annuncia la verità . Mantenere fede alla parola data rende liberi , realizza, ma scandalizza il mondo , il mondano che fonda la sua vitalità sull’infedeltà , sulla menzogna , sul vago , sul provvisorio perché l’uomo è tale . Osserva Gesù che dal cuore dell’uomo escono : “ ... impurità ,furti , omicidi ,adulteri,avidità , malignità ,inganno dissolutezza , invidia ,calunnia ,superbia , stoltezza ... “ . ( Mc. 7, 21-22 ) Se l’uomo non medita la Parola di Dio , non vive della Parola di Dio , dalla quale è stato creato e che dunque è parte di sè , il suo cuore si perde nel caos , nel disordine. Scrisse S.Agostino nelle Confessioni : “ ... ci hai fatti per te, e il nostro cuore non ha posa finché non riposa in te. Che io ti cerchi, Signore, invocandoti e ti invochi credendoti, perché il tuo annunzio ci è giunto ... “. Fratelli se cristiani , se meditiamo , ruminiamo e seguiamo la Parola , dunque se diveniamo osservanti della Parola, allora si acquista la qualifica di santi che Paolo usa nelle sue lettere inviate alle nascenti comunità cristiane sparse nel nuovo mondo del vecchio mondo. Si fratelli cristiani, colui che ascolta la Parola e si sforza di metterla in pratica , di praticarla può fregiarsi dell’appellativo di santo , colui cioè che è separato dal mondo , dal mondano , per vivere , o meglio per tendere alla verità ,per servire la verità ottenendo in cambio la libertà . Santo , santi , colui o coloro che si rendono conto, che hanno percezione, come insegna Gesù ,di essere nel mondo , ma di non appartenervi , di non essere del mondo ; ebbene costoro sono i santi a cui Paolo dedicò le sue lettere , sono i discepoli a cui insegnare la dottrina , la sana dottrina , l’unica dottrina , il nostro credo che è molto semplice lo predica Paolo nella sua prima lettera indirizzata alla comunità cristiana che era in Corinto ( 15,3-5 ) un mantra che si crede e si ripete da sempre e per sempre : “ ... Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture, e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici ...”; e il frutto della predicazione dell’Apostolo deriva dal fatto che egli trasmette ciò che a sua volta ha ricevuto secondo i canoni della Tradizione , della nostra Tradizione : “ ... Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto ... “ . ( 1 Cor.15,3 )Il mondo , il mondano non può accettare che si frapponga qualcuno o qualcosa di autorevole tra il suo autoritarismo e l’uomo suo schiavo, sopratutto se questo qualcuno è Dio , il creatore , l’autore, colui che ha per natura autorità , perché il mondano riconosce e ritiene se stesso un dio , di bronzo , d’oro e di ferro , ma con i piedi d’argilla , un idolo muto che non ha parola dunque tradizione . Fratelli , democrazie , teocrazie ,imperi , regni ,oligarchie , dittature , tirannie durano il tempo che durano, è storia , è verità , la durata di qualsivoglia istituzione politica o sociale è breve : “ ... sono come il giorno di ieri che è passato,come un turno di veglia nella notte ... “ si prega con il Salmo 89 ( 4 ) . Si legge nel libro del profeta Geremia ( 10,2-6 ) : “ ... Così dice il Signore:«Non imparate la condotta delle nazionie non abbiate paura dei segni del cielo,poiché di essi hanno paura le nazioni.Perché ciò che provoca la paura dei popoli è un nulla,non è che un legno tagliato nel bosco,opera delle mani di un intagliatore.Li abbelliscono di argento e di oro,li fissano con chiodi e con martelli,perché non traballino.Gli idoli sono come uno spauracchio in un campo di cetrioli : non sanno parlare; bisogna portarli, perché non possono camminare. Non temeteli : non fanno alcun male,come non possono neppure fare del bene». Nessuno è come te, Signore .... “ e con il Salmo 114 ( 4-8 ) così si prega : “ ... Gli idoli delle genti sono argento e oro,opera delle mani dell'uomo. Hanno bocca e non parlano,hanno occhi e non vedono, hanno orecchi e non odono,hanno narici e non odorano. Hanno mani e non palpano,hanno piedi e non camminano; dalla gola non emettono suoni. Sia come loro chi li fabbrica e chiunque in essi confida ... “. Queste parole , ci riportano a ciò che abbiamo ascoltato nella prima lettura di questa VI domenica del Tempo Ordinario , tratta dal libro del profeta Geremia : “ ... Maledetto l’uomo che confida nell’uomo, e pone nella carne il suo sostegno , allontanando il cuore dal Signore ... “ . Il mondo , il mondano non può far altro che proporre idoli , idoli che appaiono solidi in bronzo , ferro anche preziosi in oro o argento ma che poggiano su piedi di argilla , che sotto il proprio peso sono destinati in breve tempo a cadere , a non reggersi da soli perché instabili , duqnue non offrono sicurezza, protezione . Ricordiamo fratelli il sogno di Nabuccodonosor che il profeta Daniele ( 2,31-35 ) interpretò al re babilonese : “ ... Tu stavi osservando, o re, ed ecco una statua, una statua enorme, di straordinario splendore, si ergeva davanti a te con terribile aspetto. Aveva la testa d'oro puro, il petto e le braccia d'argento, il ventre e le cosce di bronzo, le gambe di ferro e i piedi in parte di ferro e in parte di creta. Mentre stavi guardando, una pietra si staccò dal monte, ma non per mano di uomo, e andò a battere contro i piedi della statua, che erano di ferro e di argilla, e li frantumò. Allora si frantumarono anche il ferro, l'argilla, il bronzo, l'argento e l'oro e divennero come la pula sulle aie d'estate; il vento li portò via senza lasciar traccia, mentre la pietra, che aveva colpito la statua, divenne una grande montagna che riempì tutta quella regione ... “ . Il mondo , il mondano , gli uomini non possono dire bene di noi cristiani, perhè noi ( e questo lo dobbiamo imparare e metabolizzare ) non siamo di questo mondo , siamo dal momdo ma non del mondo , per questo motivo il mondo ci ostacola , a noi dice Gesù ( Gv.15,18-19 ) : “ ... Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia ... “ e continua Gesù rivolgendosi in preghiera a Dio suo Padre (Gv. 17,16 ): “ ... Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Io ho dato a loro la tua parola e il mondo li ha odiati perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo ... “ ma a noi fratelli questo ricevere la Parola che è Tradizione , comporta l’acquisto della libertà nella verità : “ ... Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi ...” parole di Gesù che Giovanni trascrive nel suo Vangelo (8,31-32) . Concludo , fartelli Gesù attraverso il Vangelo di Luca poc’anzi proclamato ammonisce i discepoli con queste severe parole : “ ... Guai , quando tutti gli uomini diranno bene di voi ... “ è l’esplicito invito che Paolo indirizzò alla comunità cristiana che era Roma ( 12,2 ) : “ ... Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto ... “ . Scrisse ancora Paolo (Gal.5,1 ): “ ... Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù ... “ perché “ ... Il Signore è lo Spirito e dove c'è lo Spirito del Signore c'è libertà ... “ . (Cor.3,17 )