DONNE!

18.10.2016 09:06

Durante i lavori del Concilio Vaticano II , furono nominate 23 uditrici donne, di cui 10 erano religiose e 13 laiche , e tra queste un’ italiana che , nel dopo Concilio , fu chiamata da Padre Gemelli del CDA dell’Università Cattolica . Le 23 uditrici furono ammesse nelle commissioni ma non nell’assemblea plenaria , questa notizia l’ apprendo da un vecchio articolo del giornale cattolico Avvenire dell’ottobre 2012 . Questa Chiesa , accusata di maschilismo e di misoginia , si scopre , che se non era un passo avanti nei tempi , per lo meno era al passo con i tempi . Ho fatto un rapido controllo del numero delle donne elette in quegli anni nel Parlamento della Repubblica e ho constatato che nel 1963 , sedevano in Parlamento 8 donne elette nel PCI , 11 nella DC e 2 nel PSI . Possiamo anche dire che il numero dei Padri Conciliari accreditati ( 2100 ) era sicuramente superiore al numero dei parlamentari ( 945 ) , dunque il rapporto uomo donna era superiore nell’ordinamento parlamentare italiano , ma l’importanza delle decisioni prese nel Concilio hanno interessato il mondo intero , riguardavano cioè i cinque Continenti e non solo una nazione cioè un piccolo segmento di un Continente . La Chiesa dunque negli anni ’60 ha dato dimostrazione di aperture notevoli verso le donne , tra l’altro cosa non nuova infatti per secoli ne ha riconosciuto le virtù eroiche attraverso la beatificazione e la santificazione , ne ha declamato le gesta nella Sacra Scrittura , proponendo , richiamando e riconoscendo la figura e il ruolo della donna fin da subito , cioè nel Libro della Genesi ….. al pari dell’uomo , ma con ruoli diversi , complementarietà , unità … ma non confusione . Non è mai marginale la figura delle donna nella Sacra Scrittura ed è sempre riscattata ….. è vero che la cultura maschilista è cultura dell’uomo non certo di Dio , dunque è conseguenza del peccato , cioè dell’eccesso , degli eccessi , del di più … non certo dell’essenziale . Dunque 23 donne lavorarono come uditrici , 23 donne diedero il loro apporto alla stesure degli atti del Concilio , dunque gli atti del Concilio Vaticano II si chiamino , costituzione , decreto o dichiarazione , sono frutto anche del genio femminile . Paolo Vi così salutò gli uditori : “ Salutiamo gli uditori presenti di cui conosciamo gli alti sentimenti e i meriti insigni . Le nostre dilette figlie in Cristo , le donne uditrici ammesse per la prima volta ad assistere alle assemblee conciliari “ . Così sono state descritte : “ Vestire di nero e con il velo in testa , le laiche uditrici furono scelte non per rappresentanza , ma per le loro qualifiche e il loro ruolo : erano battagliere , altro che santini “ . E’ questa la figura di una madre che combatte per la sua prole , per la sopravvivenza della sua prole , lo spirito materno dunque è prevalso , è entrato con forza e di diritto nella chiesa che è Madre …. battagliera e comprensiva . Mi fa riflettere quel velo nero , che le nostre donne oggi non portano più , lo ho ancora visto portare nelle celebrazioni liturgiche , qualche volta a mia madre ma “ molte lune fa “ , sempre invece a mia nonna . Così come si usava portare il foulard annodato sotto il collo ….. le donne con il capo coperto erano parte della nostra cultura civile e religiosa …. le religiose poi , lo portano ancora il velo , a ricordo delle antiche tradizioni , quando cioè furono fondati i loro istituti , quando l’uso del velo era proprio di tutta la popolazione femminile …… oggi l’uso è rimasto radicato in altre culture , quindi non dobbiamo spaventarci o turbarci …… come si dimentica presto ….. così come si dimentica o non si vuole far conoscere , malignamente , quanto la Chiesa ha contato e ha contribuito al ruolo della donna . E’ come cercare l’oro , si mette nel piatto la sabbia che si raccoglie, poi la si lava per diversi passaggi allo scopo di far emergere le particelle più leggere che vengono dilavate , mentre quelle preziose , più pesanti , si appoggiano sul fondo del piatto , nel loro scomparto . E’ il lavoro che deve essere fatto per raccogliere la verità sulla donna nella Chiesa , bisogna vagliare , dilavare perché quel maschilismo e quella misoginia presenti nella Chiesa , come del resto in qualsiasi altra istituzione , venga denunciato, isolato e ignorato mentre viene portato a galla e conservato il ruolo prezioso che è valore , che ha valore .