DUECENTOTRENTACINQUE
235 , duecentotrentacinque saranno i ragazzi di tutta la diocesi che parteciperanno , a Cracovia , alla GMG ( giornata mondiale della gioventù ) . Il dato è pubblicato dall’organo di informazione ufficiale della diocesi , nell’intervista rilasciata dal responsabile della pastorale giovanile . 235 , duecentotrentacinque ragazzi , un dato cha ha del fallimentare , frutto della cattiva azione pastorale di questi anni in campo giovanile e vocazionale “ chi semina vento raccoglie tempesta “ recita il proverbio . D’altra parte il seminario non c’è più , io sono stato l’ultimo seminarista formato nel seminario cittadino , è vero che lo si dichiara aperto nominalmente nella figura di un rettore , il rettore del niente del nulla ,di aule e camere vuote , regge mura e impianti tecnologici , gode nel convocare un CDA , è il rettore dell’ordinaria manutenzione , d’altra parte ciò che conta per questo vescovo è che a Roma si sappia che il seminario è aperto e funzionante , come o quando e perché questo è un dato che non farà trasmettere mai . Si torna sempre al medesimo punto di partenza : la mistificazione della verità , che ha portato alla pubblicazione e poi all’immediata smentita del comunicato del consiglio pastorale , tra i quali i componenti spicca il rettore del nulla . 235 , duecentotrentacinque ragazzi , un numero piuttosto esiguo se si ragiona con la mentalità del direttore spirituale del seminario , il direttore del nulla come il rettore del nulla , che ritiene che 100 persone che auto-riunitesi si dichiarano non favorevoli al progetto del rifacimento della piazza del duomo ( costata a questa comunità , in epoca di crisi economica , solamente 2.000.000 di Euro ) non rappresentano il territorio la cui popolazione si aggira intorno alle 170.000 unità . Dunque per la proprietà comparativa e per la diocesi di Biella nella persona del direttore spirituale del seminario che non c’è più ( come l’isola di Peter Pan esiste solo nella fantasia di chi ci vuole credere ) 235 ragazzi non rappresentano la diocesi di Biella che vanta almeno il 95% di battezzati su una popolazione di 170.000 persone . Quel numero invece rappresenta il fallimento pastorale della intellighenzia diocesana che spaccia numeri esigui per numeri alti , che vanta , per quest’anno una ordinazione presbiterale che ha dell’assurdo , se non dello scandaloso , infatti l’ordinazione avverrà il sabato mattina , nella parrocchia di un paese e non in cattedrale in pompa magna , ma in sordina , ci sono tutti gli elementi per far passare in sordina una ordinazione valida , ci mancherebbe ma dubbia . 235 , duecentotrentacinque ragazzi , su un totale di circa 114 parrocchie sono poco più di 2 ragazzi per parrocchia , ma non è poi così perché vi sono parrocchie che non invieranno nessun ragazzo . Se pensiamo poi ai costi , ad andare sono i figli di chi può permettersi il viaggio e la permanenza anche se si parla di autofinanziamento . Io poi come genitore guardando tra gli accompagnatori avrei le mie perplessità , ricordo che uno di questi , non certo un ragazzino , vestendo solo le mutande svegliava le adolescenti buttandosi sui loro sacchi a pelo nei locai della pastorale giovanile in quel di Oropa. Anche per questo che i ragazzi sono solo 235 , i genitori sanno , tacciono , ma evitano di affidare i propri figli a certa gente . 235 , duecentotrentacinque ragazzi a cui , questi formatori non riescono a proporre qui , nel nostro territorio forti momenti di aggregazione : l’adorazione eucaristica , la frequenza ai sacramenti , normale vita cristiana , ma c’è bisogno di altro per interessarli ? I miei sono proprio dei cretini ed io un padre che non ha saputo conferirgli una adeguata educazione cristiana , fatto esperienza dell’ambiente cattolico che frequentavano hanno preferito altre esperienze in ambienti non cattolici , ma d’altra parte hanno un padre che è definito, dall’intellighentia cattolica , un cattivo fedele e un prete che dà scandalo , da me e dai miei figli per questa gente, non ci si deve aspettare nulla e io dico grazie a Dio . Ma la fede è questo ? E’ la partecipazione alla GMG ? E’ il pellegrinaggio diocesano a Lourdes ? E’ l’attraversamento della porta santa ? Se è questo cari amici di Chiesa Controcorrente allora facciamo nostre le parole di Paolo : “ ….. allora vana è la nostra fede …. “sinceramente di quella fede non so cosa farmene , non mi tocca e me ne tengo lontano ne sto volentieri alla larga , preferisco altro , che poi è una passeggiata lasciandomi svuotare per riempirmi da ciò che i miei occhi e i miei sensi percepiscono del creato che mi circonda , altro che Auschwitz o Cracovia . Lascio all’intellighenzia diocesana la lettura dei loro fallimenti che tutti però paghiamo come Chiesa . La GMG ? Per gli organizzatori , il piacere del viaggio , del ruolo di capo o capetto , del divertimento , del vagabondare liberamente . Ricordo la GMG di Roma di qualche anni fa , forse più di un decennio fa e ricordo un autorevole prelato che commentava che nella grande spianata di Tor Vergata lasciata come un pattumiera a cielo aperta , per certi tratti una cloaca , dove si era buttato tra quei rifiuti anche il senso civico e l’educazione all’ambiente , valore questo da sempre cristiano ( ricordiamo che la Bibbia si apre con la creazione del giardino ) , si erano raccolti una esagerata quantità di profilattici . Allora se il 12% degli italiani frequentano la Chiesa ( dato di Avvenire , organo ufficiale della CEI ), mi chiedo quanti di quel 12% vivano e incarnino i valori cristiani ? Credo che la spianata di Tor Vergata , sia lo specchio dell’opera degli educatori cioè la realtà di un fallimento che Paolo sintetizza con : “ … osservando il loro tenore di vita , imitatene la fede … “ a dirci che se va bene noi preti siamo uomini di fede , se va bene …. Circa il nostro tenore di vita è come la pattumiera di Tor Vergata , di quella GMG . Ci sarebbe tanto da fare , nel nostro territorio , nei giorni della GMG , se solo gli educatori fossero educatori e non disinteressati accompagnatori ….. tour operetor .