E DA AGIATI... ADAGIATI
Chi è il cristiano ? Qual è la sua identità ? La sua dignità ? La sua missione ? Chi sono io , se cristiano ? Dio attraverso il profeta Isaia, nella prima lettura proclamata nella festa del Battesimo di Gesù , dà una risposta alle domande poste : “ … egli porterà il diritto alle nazioni …. proclamerà il diritto con verità …. non si abbatterà finchè non avrà stabilito il diritto sulla terra e le isole attendono il suo insegnamento … “ . A questo siamo chiamati fratelli cristiani , proprio noi …. ognuno di noi , ritenuti dal Signore , per bocca del profeta, sì servi … ma eletti : “ … Ecco il mio servo che io sostengo , il mio eletto di cui mi compiaccio …. “ e , con un rafforzativo, aggiunge “ … ho posto il mio spirito su di lui … “ . Siamo questo , questa è la nostra identità , la nostra dignità , la nostra missione … fratelli cristiani , questo e non altro …… altro che distribuire coperte e pasti caldi … azioni lecite , utili , ma solo dopo avere portato …. ascoltate bene e con molta attenzione : “ … il diritto alle nazioni “ …. e poi ancora , proclamato “ … il diritto con verità … stabilito il diritto sulla terra …. “ e a completamento ….. attendere, rendersi doverosamente disponibili all’insegnamento . Questo è il programma , la missione … questo e non altro .. o meglio l’altro viene di conseguenza . Per il fare c’è sempre tempo ….. non così per l’essere . Fare l’elemosina è sempre più facile che “ … nel mezzo del cammin di nostra vita … “ rivedere le nostre posizioni, il nostro essere alla luce delle domande che Dio stesso suscita in noi fin dall’inizio del nostro esistere …. perché siamo stati anche noi bambini avvolti in fasce ……. e con amore adagiati … sicuramente non in una mangiatoia … ma , e da agiati … adagiati . Il cristiano , non perché si definisce tale , ma in forza del fatto che Dio ha posto in lui il suo spirito , come afferma per bocca del profeta , deve portare e proclamare il diritto con verità ….. cioè deve vivere ciò che porta e proclama , ciò che predica , ciò che insegna ….. viverlo in prima persona , come gli antichi filosofi che vivevano , gomito a gomito , con i loro discepoli ….. condividevano quell’esistenza cioè la quotidianità e il loro credo , secondo i propri ruoli ….. proprio come fecero poi , secoli dopo , i primi cristiani , la prima e le prime comunità cristiane , lo riporta chiaramente la Sacra Scrittura nel Libro degli Atti degli Apostoli , basta immergersi nella lettura ispirata . Il Padre si compiace del Figlio , lo abbiamo sentito proclamare da Matteo nel suo Vangelo : “ Questi è il Figlio mio , l’amato : in lui ho posto il mio compiacimento “ …. ogni padre si compiace di suo figlio , ognuno di noi si compiace del proprio figlio e noi , fatti ad immagine e somiglianza di Dio ci compiacciamo dei nostri figli , ci comportiamo come Dio si comporta , secondo il nostro ruolo , come Dio si comporta secondo il suo . Portiamo in noi lo spirito di Dio , siamo inabitati da Dio , da Dio Trino , siamo detentori della vita divina , quella grazia che ci è conferita nel Battesimo , il battesimo che abbiamo ricevuto , in cui le nostre orecchie sono state aperte , dischiuse all’ascolto della Parola , così le nostra labbra , aperte affinchè quella Parola la potessimo divulgare , insegnare e vivere …. e siamo stati immersi nell’acqua , nel buio della morte , per riemergere , rinascere , rigenerati a vita nuova , alla vita cristiana , alla nuova identità , alla vera identità …. un’identità che ci imprime la dignità che ci spetta come creatura , come persona , come uomo : “ …. fatto poco meno degli angeli , di gloria e di onore lo hai coronato : gli hai dato potere sulle opere delle tue mani , tutto hai posto sotto i suoi piedi ….. “ ( Sal. 8 , 6-7 ) , l’uomo dunque è da sempre nel pensiero del Dio Trino : “ …. Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza ….. “ leggiamo nel Libro della Genesi ( 1,26 ) , agli albori dei tempi , e la Sacra Scrittura prosegue poi così : “ … e domini …. “ cioè si legge che l’intenzione di Dio è che l’uomo sia re , governi dunque giudichi , perché Dio è re e giudice , e governa ….. Con il Salmo 98 ( versetto 9 ) preghiamo : “ … davanti al Signore che viene a giudicare la terra : giudicherà il mondo con giustizia e i popoli con rettitudine … “ …. ecco delineata , attraverso la Scrittura , l’identità del cristiano , come il Cristo è re , profeta e sacerdote , così lo è il cristiano e lo è grazie al sacramento del Battesimo ….. siamo fratelli cristiani re , profeti e sacerdoti . Siamo re , chiamati a costruire il Regno di Dio e a diffonderlo lungo la storia , ma come ? Vivendo la regalità cristiana cioè impegnandosi a vivere il combattimento spirituale per vincere in se stessi il regno del peccato : “ Non regni più dunque il peccato nel vostro corpo mortale , sì da sottomettervi ai suoi desideri ; non offrite le vostra membra come strumenti di ingiustizia al peccato , ma offrite voi stessi a Dio come vivi tornati dai morti e le vostra membra come strumenti di giustizia per Dio …. “ scrive Paolo ai Romani ( 6,12-13 ) . Siamo profeti , profeti in Cristo cioè abilitati e impegnati ad annunciare il Vangelo con la parola e le opere , ma come ? Prolungando la predicazione del Vangelo portando nel mondo la luce di Cristo . La predicazione viene fatta con la testimonianza di una vita coerente con la fede che si professa , cioè tendendo ad una vita santa . Siamo sacerdoti , il cui compito è quello di offrire preghiere e sacrifici , in primis offrire , insieme al presbitero , quel sacrificio per il quale Gesù ha offerto se stesso sulla croce e continuamente si offre nella celebrazione eucaristica a gloria di Dio e per la salvezza dell’umanità . Poi solo poi gli altri sacrifici …. le azioni e le nostre sofferenze , le sofferenze della nostra vita e , a questo proposito , si legga cosa scrissero i Padri Conciliari nella Lumen Gentium 34 : “ Tutte le loro opere ( sotto intendendo i laici ) , le preghiere e le iniziative apostoliche , la vita coniugale e familiare , il lavoro giornaliero , il sollievo spirituale e corporale , se sono compiute nello Spirito , e pertsino le molestie della vita se sono sopportate con pazienza , diventano spirituali sacrifici graditi a Dio per Gesù Cristo ( 1 Pt. 2,5 ) , i quali nella celebrazione dell’eucaristia sono piissimamente offerti al Padre insieme all’oblazione del corpo del Signore . Così anche i laici , operando santamente dappertutto come adoratori , consacrano a Dio il mondo stesso … “ . ….. IDENTITA’….