E' LUNEDI: TIRATA DI ORECCHIE SETTIMANALE
Eccellenza reverendissima, mi spieghi e lo spieghi ai lettori di Chiesa controcorrente (lei che dirige questa spa che è la diocesi) come si riesce ad assumere volontari, pensionati stipendiandoli, e a come a questi non vengano decurtate le pensioni. Allora questi oltre alla facilità di accedere e godere di mutui e finanziamenti sono privilegi, facilitazioni e agi a cui non tutti possono attingere. Il clero è dunque una classe che gode privilegi… attenzione tra pochi giorni il 14 di luglio ricorrerà l’anniversario della presa della Bastiglia, ma dal tempo non è cambiato nulla; i nobili si sono riciclati oggi nella classe politica, e i preti sono rimasti gli stessi: agi, vizi, nepotismo, avidità, privilegi. Un tempo quando non appartenevo a questa classe ero critico sulla volontà di tassare la Chiesa, oggi appartenendovi e guardando dentro a questo contenitore credo sia giusto e venga al più presto il momento in cui questa diocesi renda conto con bilanci pubblici, con l’obbligatorietà di tenere contabilità e la possibilità che questa contabilità sia controllata da enti pubblici, statali preposti, che siano controllate e regolamentate le assunzioni perché la diocesi è un spa gestita da un insieme di cda composta da membri che percepiscono gettoni di presenza, rimborsi e molti di questi sono pensionati in spregio alla morale perché non si assumono giovani, per poi bacchettare dai pulpiti lo stato perché non si occupa della disoccupazione giovanile. E’ vergognoso, ma d’altra parte Gesù stesso non ha grande considerazione per i sacerdoti, a parte la famosa sentenza, sentenza perché questa è una sentenza, cioè un giudizio e il giudizio di Gesù è eterno oltre che giusto: “dicono e non fanno”, ma nel vangelo di venerdì scorso invita il lebbroso a presentare l’offerta prescritta da Mosè al sacerdote: “come testimonianza per loro”. Attraverso questo ci fa intendere che i primi a non credere (ecco perché la testimonianza per loro) sono i sacerdoti, i preti; non ci credono più, credono al denaro, (sterco del diavolo… citazione di papa Francesco) e ad azioni immorali, amorali, eticamente discutibili soprattutto nel mondo del lavoro. La Parola è lapidaria per lei eccellenza reverendissima che conosce, sa, vede, tace ed approva: “ date a Cesare quello che è di Cesare” ciò vuol dire il lavoro a chi ne ha il diritto e inoltre pagando Cesare, lo stato, come ogni onesto cittadino “ e a Dio quello che è di Dio” “chi esercita un ufficio lo compia con l’energia ricevuta da Dio perché in tutto sia glorificato Dio”. Lasciate questi posti cari pensionati perché non vi appartengono e perché così non glorificate Dio, anzi lo mettete in imbarazzo. Esercitare un ufficio significa per voi fare vita da pensionati, cioè ricevete già; il resto è volutamente sottratto ai giovani ed allo Stato.