E' VENUTO PER DIVIDERE!

31.01.2016 06:43

“ Ma egli passando in mezzo a loro si mise in cammino “ è quello che abbiamo ascoltato a conclusione del racconto dell’Evangelista Luca . Gesù divide , quel passare in mezzo significa che separa , lui è posto nel mezzo , fende , taglia in due “ in mezzo “ scrive Luca , quei presenti , uomini , coloro che rappresentano l’umanità la nostra umanità . Gesù viene per dividere , separare , porre una linea di demarcazione , scavare un solco …… ma tra di noi ? Tra uomo e uomo ? Forse, anche , ma soprattutto e prima di tutto viene a dividere me stesso , la mia intimità . Gesù quando entra in noi , in me , scava un solco , separa , come ha separato , ha scavato un solco nel tempo , perché il tempo è separato tra il tempo che è stato prima del suo avvento ( avanti Cristo ) e dopo il suo avvento , dopo la sua venuta , la sua incarnazione ( dopo Cristo ) …. è così fratelli cristiani che noi abbiamo imparato a contare ,a conteggiare il tempo , questo che si voglia o no è il nostro calendario che calendarizza l’uomo nuovo , la novità , quella separazione , che l’uomo nuovo porta in sé, la separazione , che è scelta , libera scelta . Dopo l’incontro con Gesù non è più la stessa cosa , non è più lo stesso tempo , non c’è più lo stesso clima , tutto viene messo in discussione, entrano in noi delle domande essenziali , dunque esistenziali . Non sono più quello di prima , in me si pone una divisione , delle divisioni , che sono delle domande , la prima di tutte ,la madre delle domande , che è l’origine delle altre …… se devo dare o no ascolto a quelle domande. Se questo mi intriga , se la risposta a questa prima domanda è affermativa , allora entrano altre domande e poi ancora altre , è l’inizio del cammino “ si mise in cammino “ abbiamo ascoltato . Dunque il cristiano è colui che si pone in cammino , perché segue delle domande , cioè cerca delle risposte che sono la conseguenza delle domande . Il cristiano è dunque sempre in divenire , tutto scorre ,osservavano i primi filosofi , è l’immagine del movimento , l’uomo in movimento , l’uomo del divenire , del progredire , dell’innovazione , ecco l’immagine del cristiano altro che oscurantista , reazionario , conservatore . Chi è in cammino chi fa del cammino una ragione di vita è in divenire , non si ferma , non conserva un luogo , il luogo , è sempre alla ricerca di un nuovo luogo , oltrepassa i limiti , l’orizzonte , va oltre al definito , al finito , esplora dunque l’indefinito , naviga nell’infinito . Non è certo il programma di un conservatore , ma di un progressista , di un rivoluzionario , colui che mette sopra cosa sta sotto , che cambia , l’uomo del cambiamento , della novità , perché seguace della novità . Il cristiano è dunque la dinamicità , cresce perché vuole conoscere , chi viaggia , non ha mai davanti a sè lo stesso paesaggio , lo stesso panorama è un nomade è pastore . Gesù d’altra parte è descritto come colui che non ha dove posare il capo , “ le volpi hanno le tane , gli uccelli il nido , ma il figlio dell’uomo non ha dove posare il capo “, cioè non è stanziale , è ovunque per chiunque . Gesù dunque , divide la mia intimità , dopo averlo ascoltato c’è un prima ed un dopo , e dopo averlo scelto c’è solo il presente . Il passato ed il futuro sono , divengono il mio presente perché vivo alla Presenza e della Presenza , attraverso a ciò vivo me stesso , la mia vera essenza , la mia vera identità , la mia personalità . In quel mio mettermi in cammino inizio a cercare le risposte a tutte quelle domande , il mio cammino diviene via alla conoscenza , alla conoscenza della mia identità , dunque alla identità dell’altro da me , sia Dio che il mio prossimo ….. che è sempre Dio , perché nel mio simile c’è sempre la presenza di Dio , perché come me fatto a sua immagine e somiglianza . Il mio cammino , strada , via alla conoscenza porta alla sapienza , che è il consolidamento della conoscenza , è ciò che posso donare e condividere è ciò che ho maturato con l’esperienza di quel divenire , di quel camminare , di quella scelta fatta a monte , all’origine del cammino . Il cammino è dunque il mio presente , è ciò che vivo ed io vivo sempre l’inizio del cammino , e vivere l’inizio del cammino è vivere sempre e fare continuamente esperienza dell’entusiasmo , di quell’entusiasmo che ci ha spinti a mettersi in marcia e a dividerci , a separare ciò che ci teneva fermi ,che ci separava dalla nostra vera identità , quel cammino è la presa di coscienza di ciò che siamo , è il voler essere ,il volere esistere , è l’affermarsi …. ed affermarsi significa affermare non solo ciò che si è , ma affermare l’esistenza di chi ci fa essere : Dio . Se dunque viviamo il presente , la presenza , che è il Cristo , dunque anche noi possiamo dire quello che abbiamo ascoltato nell’odierno Vangelo ovvero che : “ …. si è compiuta questa Scrittura … “ , possiamo dire che siamo fermi a quel momento , pur vivendo questo momento e di questo momento …. il tempo , questo nostro tempo è il dopo Cristo , cioè è il nuovo tempo , che non si conta più , perché si è contato una volta soltanto dopo Cristo , così per definizione e realmente è divenuto il presente , la Presenza del Presente , e la presenza del presente sono io , pensato ,voluto , atteso , amato dal Padre e fatto a sua immagine e somiglianza ,carne come lui Dio nel Figlio è carne , corpo e sangue , uomo . Tutto è presente, perché se figlio di Dio come il Figlio ( il Cristo che è Dio ) anch’ io per Lui , sono Dio, e Dio non conosce passato e futuro ma perché Presenza eterna conosce solamente il presente , dunque anch’io ho titolo per affermare , come Gesù , che : “ oggi si è compiuta questa Scrittura ……” perché questa scrittura parla di me , della mia identità e del cammino che ho intrapreso , della scelta che ho fatto e dell’unità che sono divenuto .