... ekklesìa ...

18.05.2019 15:21 Che la Chiesa sia stata concepita come famiglia lo dimostrano le parole che abbiamo ascoltato nella prima lettura tratta dagli Atti degli Apostoli, che la liturgia della Parola propone a noi oggi , V domenica di Pasqua . La chiesa , in greco ekklesìa che tradotto significa assemblea quel corpus sociale che nell’antica Grecia votava le leggi , è riunita perché conosca , perché sia informata , sappia , ci fa capire Luca , l’autore degli Atti degi Apostoli . La Chiesa da quanto apprendiamo dalle parole di Luca è un organismo snello , non burocratizzato ma già istutuzionalizzato . Ha la sua denominazione , il suo nome ekklesìa , Chiesa ; il suo compito che è quello di riunirsi per ascoltare : “ …. Appena arrivati , riunirono la Chiesa e riferirono tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro …. “ e questa è Parola di Dio , parole proclamate nella prima lettura . Paolo e Barnaba sentono la necessità , il dovere di riunire per informare , come avviene in famiglia . Paolo e Barnaba riuniscono i membri della famiglia per far conoscere i risultati che Dio , il Padre della famiglia , avveva ottenuto attraverso la loro opera , l’opera di figli . La Chiesa è dunque una famiglia , guidata da un Padre, dal Padre , un unico Padre con molti figli ,dunque tra di loro fratelli . All’inizio della prima lettura c’è un altro riferimento alla Chiesa : “ … Designarono quindi per loro in ogni Chiesa alcuni anziani …. “ e i luoghi sono tra di loro diversi , Listra , Iconio , Antiochia , Perge , Attalia nomi delle città in cui la ekklesia , la famiglia cristiana è già una realtà , ma poi l’autore cita i nomi delle regioni che vengono attraversate dagli apostoli , luoghi di incontro e di scontro , la Pisidia , la Panfilia . La famiglia cristiana cresce , continuamente nuovi fratelli cristiani vengono generati perché “ …. nulla è impossibile a Dio … “ secondo le parole che l’angelo rivolge alla vergine Maria ( Lc.1,37 ) e secondo le parole che Gesù rivolge ai farisei e ai sadducei : “ …. Vi dico che Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre … “ ( Mt.3,9 ) . La comunità , la famiglia cristiana cresce , continua a crescere , sono le stesse cronache della comunità ( il Libro degli Atti ) a tramandarci questa tendenza : “ … La comunità intanto si andava fortificando nella fede e crescevano di numero ogni giorno … “ ( At. 16,5 ) , ancora “ … Intanto la parola di Dio cresceva e si diffondeva … “ ( At. 12,24 ) e ancora : “ ….. Dopo aver udito questo , si fecero battezzare nel nome del Signore … “ ( At. 19,5 ) . C’è nella comunità cristiana , nella famiglia cristiana quella convinzione , quella consapevolezza che Paolo sintetizza con questa frase indirizzata ai Filippesi : “ … Tutto posso in colui che mi dà la forza … “ ( 4,13 ) . Su quella , convinzione per quella consapevolezza si crecse , perché si convince , perché si comunica una senzazione di unità . La comunità è unica perché unica è la famiglia e perché fondata su di un Dio trino , cioè letteralmente composto di tre . Dio in sé è , per sua natura , famiglia e comunità . La sua componente è famigliare , il Padre , il Figlio e lo Spirito quel legame , quel collante che unisce il Padre ed il Figlio : l’amore , il dono totale reciproco , la famigliarità , la consanguineità , la complementarietà . La famiglia cresce di numero perché le condizioni sono ottimali , o meglio quando le condizioni sono ottimali . Dobbiamo purtroppo constatare fratelli cristiani , che in questi ultimi decenni , per una diabolica politica di smembramento della famiglia , dunque della comunità , dell’idea stessa di comunità quindi della cristianità le condizioni ottimali verso questa istituzione fondante della bimillenaria società sono state rese sistematicamente sfavorevoli dunque favorevoli ad un individualismo ad un antropocentrismo sfrenato che ha provocato una catastrofe sociale in ogni dove , ed in ogni direzione , dalla famiglia all’ecologia . Ogni ambito sociale è stato attaccato e distrutto , così le famiglie non solo si smembrano ma non sorgono più , non sono più generate dunque non hanno più la capacità di generare e il numero dei cattolici praticanti , che poi siamo noi fratelli cristiani , si è ridotto … secondo le profezie della Sacra Scrittura : “ …. ad un piccolo resto … “ . Quando , fratelli cristiani , daremo ascolto e faremo nostre le parole del profeta Isaia ( 10,20 ) : “ … In quel giorno il resto di Israele e i superstiti della casa di Giacobbe non si appoggeranno più , su chi li ha percossi , ma si appoggeranno sul Signore , sul Santo di Israele , con lealtà …. “ ? Quando mediteremo e comprenderemo le parole inviate da Paolo ( citando anche lui il profeta Isaia ) alla comunità cristiana di Roma ( 9 , 27-28 ) : “ …. Se anche i figli di Isarele fossero numerosi quanto i grani della sabbia del mare , solo un piccolo resto sarà salvato . Il Signore realizzerà appieno e rapidamete questa sua parola sulla terra … “ ? Quando ? Quando ci renderemo conto di quanto la Sacra Scrittura reca in sé per noi , per la nostra crescita spirituale , nella lettera agli Ebrei leggiamo : “ ….. Noi siamo ….. di quelli che hanno fede per salvar l’anima … “ ( 10,39); e nel vangelo di Giovanni ( 15 , 18-21 ) leggiamo : “ …. Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia.Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato … “ . Concludo : se non comprendiamo le parole che Gesù rivolge allo scriba nel brano dell’evangelista Matteo ( 8, 20 ) : “ … Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi , ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo … “ e beh, allora come scrive Paolo nela sua prima lettera alla comunità cristiana in Corinto : ( 15,14 ) : “ …. allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede …” .