... entrare nell'eternità ...

23.07.2022 15:36 “ ... chiedete e vi sarà dato , cercate e troverete ,bussate e vi sarà aperto . Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto ... “ è il triplice invito che Gesù rivolse ai suoi discepoli ,e che oggi (XVII domenica del Tempo Ordinario) rivolge a noi fratelli nel brano dell’evangelista Luca poc’anzi proclamato . Dunque “ ... cercate e troverete ...” e “ ... chi cerca trova ... “Gesù invita a cercare , cioè dare uno scopo alla nostra vita . Lo scopo è ciò che motiva l’esistenza , il nostro vivere. Per vivere occorre cercare, continuamente cercare ,scoprire , svelare quindi conoscere , fare conoscenza . E’ risaputo che un uomo senza scopo cade nella disperazione spingendosi anche a gesti estremi . Lo scopo , il cercare dunque, ci tiene in vita e rende la vita nostra e degli altri migliore . Fratelli siamo alla ricerca ,siamo spinti a cercare ; cerchiamo il bene , la gioia ,la soddisfazione , la realizzazione di noi stessi , prefiggendosi uno scopo . Lo scopo dunque forma l’identità, ciò che siamo . Ma dove cercare , in quale direzione ? Per noi fratelli cristiani è facile , siamo facilitati . Si deve cercare colui che parla con autorevolezza , cioè colui che suscita stima ,credito ,fiducia , qualità che sono proprie della personalità che le possiede e ne gode . Marco ( 1,22 ) annotò nel suo Vangelo questa sua osservazione in merito alla predicazione di Gesù : “ ... Ed erano stupiti del suo insegnamento, perché insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi ... “ . Dunque fratelli cristiani la persona nella qaule riporre la nostra fiducia , la nostra fede è il Cristo , colui che parla con autorità , che parla cioè con un linguaggio nuovo , diverso , che cattura e convince . E’ Lui l’oggetto della nostra ricerca , Lui deve essere trovato perché sua missione , suo scopo è farsi trovare , che presuppone l’essere cercati . Il Cristo , Dio , si è incarnato , ha assunto la nostra natura,è divenuto persona proprio perché noi potessimo confidare nell’uomo, nell’uomo nuovo , il Cristo , uomo nella pienezza della novità ,ecco svelato il senso delle parole del profeta Geremia (17,7 ) : “ ... Benedetto l'uomo che confida nel Signore e il Signore è sua fiducia ... “ . Diversamente l’uomo vecchio non porta nulla e a nulla infatti il Signore ammonisce con le parole del profeta Geremia ( 17,5) : “ ... Maledetto l'uomo che confida nell'uomo,che pone nella carne il suo sostegno e dal Signore si allontana il suo cuore ... “ . Si prega poi con il Salmo 145 Salmo ( 3 ) : ” ...Non confidate nei potenti,in un uomo che non può salvare...” e si leggono nel Vangelo di Matteo (13,14 ) queste parole di Gesù : “ ... E così si adempie per loro la profezia di Isaia che dice: Voi udrete, ma non comprenderete ... “ . Rimanere radicati nell’uomo vecchio si corre il rischio di non udire , perché non si ha volontà di cercare colui che parla , che riferisce , che trasmette , che svela ciò che siamo . Fratelli scopo della nostra vita dunque è ricercare ; nostro scopo è ricercare Colui che si fa trovare se lo si cerca : Gesù , il Cristo , il Figlio di Dio . Come trovarlo ? Dialogando con Lui attraverso la sua Parola , Parola scritta , parola trasmessa parola creatrice , che ha creato, che ha fatto essere ( esistere )tutto dal nulla ; si legga il primo capitolo del libro della Genesi : “ ... Dio disse ... “ e ciò che disse fu , cioè ciò che disse , ciò che Dio promise ,avvenne, si avverò , ne veniamo a conoscenza completando la lettura del primo capitolo della Genesi . La Parola di Dio è creatrice e autorevole dunque deve essere cercata e ascoltata, è Dio stesso che invita a porsi in ascolto : “ ... Ascolta, Israele ... “ si legge nel libro del Deuteronomio (6,4 ). Quell’invito ad ascoltare è rivolto anche a noi ,soprattutto a noi fratelli cristiani .Invitare è sinonimo di cercare , ognuno di noi (come Israele e perché parte di Israele ) deve ascoltare quella voce, la Parola e prima ancora di ascoltare deve saper cercare colui che vuole farsi traovare e ascoltare . Colui che parla con autorità è incline ad insegnare è dunque maestro e Gesù appunto è riconosciuto in Israele maestro. Il maestro si fa ascoltare perché possiede la conoscenza , la scienza, la sapienza . Il maestro trasmette il suo bagaglio di conoscenza , di esperienza ,di vita vissuta , perché l’allievo , il discepolo possa trarne profittto per la sua maturità . Colui che ascolta dunque è colui che ha cercato e ha trovato colui che vuole farsi trovare . Fratelli abbiamo nelle nostre mani la Parola , ci è stata donata la Parola ,cioè Cristo stesso perché la Parola di Dio si è incarnata in un uomo e divenisse mediatrice tra Dio e l’uomo , e si rendesse comprensibile perché proferita e proclamata da un uomo : Cristo e poi trasmessa da uomini . La Parola benchè discesa dall’alto , dal cielo è fatta nascere nasce dal basso , dalla terra , dall’uomo , perché noi comprendessimo . S.Benedetto nel Prologo delle sua Regola replica quanto proclamato nel libro del Deuteronomio,scrisse il Santo co-Patrono d’Europa : “ ... Ascolta figlio ... “ . L’invito è sempre lo stesso , l’invito all’ascolto del maestro cercato alfine di acquisire un’identità capace di cercare Colui che vuole farsi trovare. Trovare colui che si è cercato ,è come trovare un tesoro . Nella parabola di Gesù l’uomo che trova il tesoro ,corre a comprare il campo perché quel tesoro divenga suo , lo arricchista ,lo tragga lontano dal bisogno , dalla dipendenza . Nel libro del Siracide (6,14 ) si legge che colui che trova un amico : “ ... trova un tesoro ...” dunque la Parola è un amico, una ulteriore prova che la Parola è persona , persona che forma ,che si prende cura , che ci sta accanto . Nella Parola di Dio l’uomo trova libertà , autodeterminazione , identità , prende coscienza di se stesso , dei suoi limiti , delle sue povertà , delle sue potenzialità , in questo modo l’uomo conosce se stesso . Siamo stati creati dalla Parola e nell’ascoltarla veniamo continuamente ricreati , riformati ,assumiamo una nuova forma sino a trasfigurarci , ricalcando le orme di Cristo per chè se camminiamo alla sua sequela, e lo seguiamo i nostri passi ricalcano i suoi . Fratelli ,concentrare la nostra attenzione all’ascolto della Parola significa fissare il nostro sguardo trasfigurato sulle cose non visibili , perché le cose invisibili scrisse S.Paolo nella sua seconda lettera ai Corinti : “ ... sono eterne ... “ . Fratelli cercare dunque significa ascoltare la Parola quindi trovare Cristo ee entrare nell’eternità .