... generazioni : divino procedere ...

06.09.2019 17:04 Possiamo dire che è singolare l’elenco dei nomi che, oggi nella festa della natività della Beata Vergine Maria , la liturgia della Parola propone nella lettura del vangelo di Luca ? Tutti questi nomi si sono dovuti proclamare , cioè sono stati letti in forma solenne cercando , con fatica , di pronunciarli correttamente . Dunque è proprio singolare questa lettura ? Anche …. ma soprattutto è Parola di Dio , Parola che parla al cuore , al cuore dell’uomo , al cuore di ognuno di noi fratelli cristiani , Parola che genera cioè Parola che si è tramadata attraverso quelle generazioni che si sono elencate nell’odierno Vangelo , Parola che si è tramandata fino ai giorni nostri . Parola dunque Tradizione , quel complesso di memorie , notizie , testimonianze che si è trasmesso da una generazione all’altra , ciò che è stato consegnato ( arricchito in positivo ma anche in negativo ) dalla generazione precedente a quella successiva, da una generazione all’altra per secoli , per millenni . E’ questo un movimento perpetuo , continuo , che procede in modo continuo ( quel procedere che ricordiamo anche nelle parole della nostra professione di fede che subito dopo l’omelia reciteremo insieme, quel procedere riferito e contenuto nella continua azione trinitaria : “ … Credo nello Spirito Santo,che è Signore e dà la vita,e procede dal Padre e dal Figlio …” ) ; procedere cioè ciò che si trasmette , che diviene , che avanza in senso temporale e questo moto , questo movimento ,il procedere è vita , è la vita . La generazione è il continuo divenire della vita ,ecco perché il Padre inserisce il Figlio nel susseguirsi delle generazioni umane , per dare vita , perché noi si sia . Abbiamo detto divenire cioè ciò che permane nel tempo ,che si vive nel tempo , che si radica, si incarna nel tempo , come il Cristo nella Vergine Madre . Essere nel tempo dunque significa lasciare traccia , significa fare storia , entrare nell’eternità , divenirne , esserne parte . Le nostre gesta rieccheggiano per l’eternità e nell’eternità , è il giudizio di Michelangelo che affresca una delle pareti della cappella Sistina che lo affema e lo rappresenta : la conseguenza delle gesta dell’uomo ….. il giudizio . Gesù dunque discende dal susseguirsi di generazioni di uomini : “ … Dio creò l'uomo a sua immagine ; a immagine di Dio lo creò ; maschio e femmina li creò . Dio li benedisse e disse loro: Siate fecondi e moltiplicatevi …. “ si legge nel libro della Genesi ( 1,27-28 ) ; moltiplicatevi cioè : “ generate , siate, divenite generazione … “ . Abramo , colui cioè che si è dato , concesso , che ha aderito al piano che il Signore aveva per lui preparato , colui che ha parlato con Dio , che lo ha incontrato alle querce di Mamre nella sua forma trinitaria : “ …. Egli ( Abramo ) alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: «Mio Signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo … “ leggiamo nel libro dell Genesi ( 18,2-3 ) , ebbene Abramo risponde affermativamente alle proposte di Dio , ponendo nel Signore la sua incondizionata fiducia , la sua fede , sino a prostarsi a terra , cioè ad annullarsi , a sottoporsi ,a mettersi sotto , sino ad accettare il richiesto sacrificio del figlio suo Isacco, perché certo della provvidenza del Signore , certo che ciò che si spera divenga prova di ciò che non si vede , come scrive Paolo agli Ebrei ( 11,1 ) : “ … La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono …. “ . Gesù discende dall’uomo che Dio ha creato , da quegli uomini e da quelle donne che hanno dato origine a quelle generazioni elencate , così come ognuno di noi fratelli cristiani proviene da quelle generazioni perchè le generazioni convergono , come il collo di un imbuto , al primo uomo , alla prima creatura : Adamo. Da Adamo a Cristo , a noi . Ma Adamo è l’uomo vecchio , al contrario di Cristo che è l’uomo nuovo e noi in virtù del sacrificio di Cristo sulla croce , che in questa Eucarestia tra poco faremo memoria , diveniamo nuove creature al pari di Cristo. Leggiamo nella prima lettera ai Corinti ( 45-49 ) : “ … il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma l'ultimo Adamo ( Gesù ) divenne spirito datore di vita. Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale. Il primo uomo tratto dalla terra è di terra, il secondo uomo viene dal cielo . Quale è l'uomo fatto di terra, così sono quelli di terra; ma quale il celeste, così anche i celesti. E come abbiamo portato l'immagine dell'uomo di terra, così porteremo l'immagine dell'uomo celeste … “ . Fratelli siamo uomini celesti , e non lo siamo per i nostri peccati perché : “ …. tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù …. “ scrive Paolo ai Romani ( 3,23-24 ) , ma lo siamo , come scrive l’Apostolo , per grazia di colui che discende come noi dalle generazioni che si sono lette , dal Figlio dell’uomo, dal Figlio di Dio , dal Figlio della Vergine Maria , dal Mistero che in lei e per lei si è compiuto , realizzato , finalizzato . La prova di ciò che l’Apostolo afferma è nella storia di Davide , da cui Gesù discende e che la Parola di Dio non nasconde . Non nasconde ciò che Davide fu , nel bene e nel male , infatti il secondo elenco delle generazioni che nell’odierno vangelo si è proclamato , inizia con Davide colui che genera Salomone : “ …. da quella che era stata la moglie di Uria … “ specifica non a caso l’evangelista , e su questa affermazione si legga dal secondo libro di Samuele il capitolo 11 ( 1-27 ) . Se Gesù dunque è il nuovo Adamo e Maria , madre di Gesù , madre della Chiesa è la nuova Eva ( così è da sempre considerata la vergine madre ) allora come Cristo rigenera la figura di Adamo , così Maria rigenera la figura di Eva cioè entrambi rigenerano l’umanità intera che è stata , quella che è e quella che sarà con queste semplici , umili e per questo gravi e pregnanti parole che la Vergine indirizza all’angelo Gabriele e che l’evangelista Luca trascrive nel suo vangelo a beneficio di tutti ( 1,38 ) : “ … allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto» . E l'angelo partì da lei … “ . Ecco uno tra i tanti motivi perché bisogna leggere i nomi di coloro che hanno composto le generazioni che si sono elencate nell’odierno Vangelo , si devono leggere facendo attenzione di leggerli correttamente , perché Parola di Dio , perché preghiera orante .