HO DECLINATO: GAMBE CORTE, NASO LUNGO... ORECCHIE PELOSE!
Non ho bisogno di leggere il lungo articolo che è apparso ieri sull’organo di informazione diocesano nella pagina di “ vita ecclesiale “, mi è bastato leggere nei sottotitoli l’affermazione : “ I verbi da declinare ? Ascoltare , accompagnare e aiutare , pronunciate da quel pittoresco di monsignore a riguardo della famiglia. Per lui, che vanta di gestire il presbiterio come una grande famiglia , quelle parole non sono vere e riportarle è una inesattezza ed è mio dovere contestare . “ Allora dai, allora dai “ cantava Gianni Morandi , decliniamo per il piacere di monsignore i tre verbi : ascoltare ….. sono anni che monsignore non ascolta e non solo me , ma molti preti , da quando è arrivato da noi in diocesi nel lontano 2001, sistematicamente ascolta solo per convenienza e questo non è certo il modo di ascoltare correttamente che si usa in famiglia e lo dico io che ho tre figli cioè una famiglia, non certo il responsabile della pastorale famigliare che non so neppure chi sia e non mi interessa saperlo , ma che di famiglia ha poca esperienza , ne ha forse per trasmissione frequentando le famiglie modello , ma non passa , non è possibile trasmettere la “ famiglia “ , ecco perché si sono inventati i modelli di famiglia perché di vita famigliare monsignore & company non ne capiscono un tubo . Accompagnare , qui fisso l’immagine del padre che al mattino accompagna a scuola i suoi figli , non entro a commentare le stupidaggini dei pastoralisti della diocesi circa l’idea di accompagnare , chi ha figli pensi a ciò che significa accompagnare i propri figli a scuola al mattino e non commento non ho bisogno avendolo vissuto sulla mia pelle , devono essere piuttosto i pastoralisti a cercare di convincere , non imponendo l’obbedienza come sanno fare bene ,cosa significa accompagnare . Aiutare ,questi aiutano i pensionati di lusso , li aiutano e giustificano un torto ad una generazione e parlano di aiuto , semmai possono vergognarsi , è l’unica cosa che possono fare e devono farlo dignitosamente , ecco vergognarsi con dignità . La sorridente fotografia a tutta pagina che si insinua tra le righe dell’articolo , di monsignore è lì ad indicare il passo di Matteo 23 ,3 e seguenti “ ..praticate e osservate tutto ciò che vi dicono , ma non agite secondo le loro opere , perché essi dicono e non fanno ..” Le parole di monsignore ? Buone intenzioni , ma cosa servono se non sono testimoniate da un coerente modo di vivere ; questo, cari amici di Chiesa Controcorrente , è uno che non ascolta, men che meno accompagna, ed è ben lontano dall’aiutare . Un esempio ? Il confratello che ora è presso un ordine mendicante a vivere il periodo di postulandato , ancora incardinato nelle nostra diocesi ( lo sarà sino ai voti ) , oltre a togliergli l’aiuto economico che gli versava ,non la diocesi di Biella , ma l’Istituto diocesano per il sostentamento del clero che ha la sua sede centrale a Roma e l’ufficio periferico in diocesi , nei due periodi di questo mese che con la mangia bevi o la trangugia e divora monsignore ha passato sei giorni in Liguria a divertirsi , spendere e spandere a pochi chilometri dal luogo dove quel suo prete , da lui ordinato e di cui ama definirsi padre , ebbene non è stato capace di combinare un incontro , ripeto era a pochi chilometri di distanza . Ascoltare ? Aiutare ? Accompagnare ? Ma se non ha mai accompagnato un suo figlio a scuola che cosa ne sa di accompagnamento , negli anni di seminario quando doveva accompagnare i suoi seminaristi si è visto ben poco , ha sempre preferito accompagnarsi alla gente che conta a cui deve chiedere e da cui deve ottenere, ha sempre preferito e preferisce aiutare i pensionati di lusso quelli che non hanno bisogno economicamente , ma è la tendenza di monsignore , l’amore per il denaro e per il potere è assimilabile ai direttori di banca che ti chiedono di poterti imprestare soldi quando non ne hai necessità ma quando ne hai , ti chiudono la porta in faccia, non si fanno trovare. Circa poi l’ascoltare è solamente capace ascoltare se stesso non ascolta neppure i suoi fidi consiglieri ,servi che aspettano uno scatto di carriera per quanto riguarda quello sparuto numero di preti che gli fanno da corona o soltanto l’approvazione del capo da parte di quei laici borghesi e perbenisti che vivono delle briciole che cadono dal tavolo del padrone . Dunque concludendo non c’è nessun verbo da declinare , c’è da ricordare che a 70 anni non si può più , nè si devono raccontare balle , balle spaziali, le bugie hanno le gambe corte ed il naso lungo caro monsignore , non deve apparire per quello che non è , lei non è sincero , dice cose buone , ovvie , ma non le vive , non è nella sua indole l’aiutare , l’accompagnare e l’ascoltare .Non mi accusi come ha già fatto in passato di darle del bugiardo , non mi permetterei mai , ma forte delle lettura dei Sacri Testi le rispondo solo come Gesù ha risposto a Pilato “ Tu lo dici !“ . E’ la nostra vita , come la viviamo , ad affermare ciò che siamo . Li vuole declinare quei verbi ? Incominci dal suo presbiterio in cui come in società le problematiche di coppie di fatto , omosessualità , fornicazione e anche pedofilia sono presenti quindi prima di toccare la famiglia provi a declinare quei tre verbi per quella che lei definisce la sua famiglia , ma che in fondo non sentendola sua è più comodo guardare , sbirciare e criticare quella degli altri .