I CONTI TORNANO....PREDICATE SMETTELA DI FARE SOLDI
Mi è capitato tra le mani il bollettino della parrocchia di S.Stefano in cui è pubblicata la sintesi economica del restauro del duomo che alla fine dello scorso anno 2013 era di euro 63067 di debito. Se si aggiungono i 200000 euro ricevuto come contributo dalla Regione Piemonte prima delle ultime elezioni amministrative (maggio 2014) l’attivo è presto fatto. Dunque avevo ragione io! Ciò che mi sconcerta però è che su 74 pagine di bollettino 29 sono occupate da 51 pubblicità. Ma Ciò che mi sconcerta di più è l’appello del parroco a tutta la comunità diocesana a versare facendo leva su due brani di Vangelo: l’obolo della vedova e l’unguento prezioso usato per profumare il corpo di Gesù. Provo ribrezzo e vergogna fare sintesi, sento il dovere di chiedere scusa alla comunità diocesana che è letteralmente spennata e spremuta per rimpinguare le casse di chi non è povero ma che si fa scudo dei poveri per fare cassa. Così come le pubblicità sul bollettino, a questi signori parroco in testa criticano a più non posso il re delle pubblicità: il Cavaliere, che invidiano, ma d’altra parte il mondo cattolico per volontà di questa gente anche in politica almeno qui a Biella è rappresentata da personaggi che della coerenza ne hanno fatto suole per scarpe. Sia al parroco che chiede soldi che al vescovo che gl’impartisce la sua benedizione dedico questa parte del salmo38: “..solo un soffio è ogni uomo che vive, come ombra è l’uomo che passa, solo un soffio che si agita accumula ricchezze e non sa chi le raccoglie”; e dedico ad entrambi anche un brano tratto dalle “Omelie su Ezechiele” scritte da S.Gregorio Magno di cui ieri si è fatta memoria: “Quando il Signore manda uno a predicare lo chiama con il nome di sentinella…chiunque è posto come sentinella del popolo deve stare in alto con la sua vita per potere giovare con la sua preveggenza”.
Predicate e smettetela di far soldi.