IL NOSTRO INTERESSE, LA NOSTRA INCERTEZZA...

29.06.2016 08:52

La Gran Bretagna esce dall’Europa , l’Italia non riparte affatto , riparte solo nei privilegi della casta , in questa città ci si concentra sull’estetica ( la piazza è consegnata perché finalmente sia la piazza del faraone con i suoi totem fallici …. si disfa e si rifà per l’ennesima volta, solo nel giro di 2 lustri , piazza Curiel ) ma mentre ci si concentra sull’estetica , si dimentica l’etica , ( nelle centralissima via Italia , tra fioriere marcite per la ruggine e buchi nel pavè , anche oggi una signora di mezza età , inciampandovi , è caduta ) , ebbene il giornale della diocesi pubblica oggi , a doppia pagina l’intervista a 16 personaggi mirati , quelli che contano nel comprensorio per dirla come deve essere detta . L’intervista indaga come questi , nei loro anni , hanno vissuto la maturità …. Ad aprire l’intervista monsignore , che alla fine del suo interessantissimo racconto ( si fa per dire ) fa la paternale ai giovani , giovani che i suoi preti hanno battezzato e che lui ha cresimato . Quello che non esce da Palazzo , che non vediamo mai circolare per le vie cittadine , che non compra il giornale in edicola ma se lo fa comprare , che non si vedrà mai fare la spesa , pontifica senza essere ….. pontefice . Il giornale diocesano , rappresenta molto bene quel nulla prodotto dalla politica fallimentare adottata dal governo presieduto da questo vescovo e dai suoi collaboratori ( sia laici che ministri ordinati ) . Il fallimento è lì scritto , in quel servizio , in quelle 16 interviste …. mi chiedo che presa abbiano sul Santo popolo di Dio delle cretinate del genere e che tipo di pastorale è questa , o di che rispetto si porti ad un giornale non certo fondato per questo tipo di servizi ? Mi chiedo se questa è la dignità che un giornale cattolico deve avere e che vuole avere . Interessante si fosse aperto un dibattito con i maturandi sui maturandi coinvolgendoli ad un confronto sulla maturità . Ma i giovani , non destano interesse , il vescovo nella sua saccenza tuttologa li ha etichettati così … “ nel mondo moderno “ dichiara chi vive nel piccolo mondo antico del suo Palazzo “ … i giovani anticipano sempre più le loro esperienze , ma purtroppo ritardano sempre più il momento delle scelte di vita “ si riferisce al sesso e al matrimonio ? E’ scontato , chiaro , lampante … posso anche sbagliarmi … ma la prima impressione è quella . Che arguzia e che sociologica osservazione , fatta da uno che invece di assumere , di dare un’opportunità a quella generazione , preferisce assumere vecchi pensionati ….. pagare chi ha già un reddito … paradossale , incoerente , ingiusto , poco cristiano , per non dire per nulla cristiano . Vada fuori dagli istituti cittadini dove , in questi giorni si stanno svolgendo gli esami di maturità ad incontrare quella generazione che lui per prima “ frega “ che lui per primo si adopera per negare loro dignità cioè lavoro …. dunque da lontano pontifica … eppure siamo abituati ad un Pontefice che chiede scusa dunque che non pontifica , che non sfoggia sulla sua fascia lo stemma pontificio …. e allora perché questo , re travicello , oltre a pontificare lustra il suo stemma episcopale quando sbiadisce … queste cose, questi fatti le giovani generazioni colgono , e le colgono allontanandosi sempre più da gente che li inganna , ponendo una distanza da questa chiesa ( con la c minuscola ) borghese , pettegola e beghina che inganna e sbiadisce l’immagine stessa di Dio perché presenta un suo dio : l’idolo …… l’idolo che distribuisce potere , che schiavizza e opprime in nome dell’uomo , non certo di Dio , e questo non è umanesimo ma aristocrazia ( e omo-centrismo ) che le nuove generazione non vogliono servire , al contrario di quelle generazioni che hanno rilasciato quell’intervista che invece la servono e l’hanno servita , sono state cresciute per servirla . Ma tutto sta cambiando , tutto , i fatti di questi giorni passati sono lì a dimostralo mentre in questa città di provincia , si gioca al piccolo mondo antico , il giornale cattolico propone non l’ultimo libro di Benedetto XVI …. ma , di Luca e Claudia , “ Notte prima degli esami “ ….. oppio , la religione come “ oppio dei popoli “ ….. tutto è così di cattivo gusto , decadente , sa di marcio , di andato a male ….. dov’è quel desiderio di spiritualità che come Chiesa dovremmo proporre? dov’è in quelle pagine quel desiderio e quell’esperienza di totale spogliamento ? …. imponiamo un abito , l’abito che omologa , che rende schiavi dunque non liberi …. fugge questa generazione , come sono fuggite le altre e non posso biasimarle , ma approvarle , cercano salvezza e libertà perché il nostro comportamento , come chiesa ( con la c minuscola ) li ha spinti , per la nostra incertezza , ad anticipare le loro esperienze e a ritardare il momento delle loro scelte di vita .