... il re ...
24.11.2018 15:12
Noi , fratelli cristiani , sappiamo direttamente da Dio ciò che Egli è , lo abbiamo sentito proclamare nella seconda lettura tratta dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni Apostolo che oggi XXXIV domenica del Tempo Ordinario , solennità di Nostro Signore Gesù Cristo re dell’universo , la liturgia della Parola propone : “ … Dice il Signore Dio : Io sono l’Alfa e l’Omega . Colui che è , che era e che viene ,l’Onnipotente …. “ . E nel Vangelo che ha fatto seguito a questa lettura , abbiamo sentito affermare da Gesù , il Signore Dio : “ … Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo : per dare testimonianza alla verità …. “ .
La verità dunque è che Dio , l’Onnipotente , è il principio e la fine, dunque il fine di tutte le cose … il presente , cioè quell’essere , quell’essere stato e quel divenire , quell’essere oltre , quell’essere ancora , quell’essere eterno . Dio dunque nella vita dell’uomo o meglio dell’umanità è Spirito , è colui che è ovunque , come l’aria … che avvolge , che è dentro e fuori , che si insinua , penetra , invisibilmente è presente e permette , accorda , acconsente , concede la vita proprio grazie alla sua onnipresenza parte dell’onnipotenza , quella potenza illimitata , assoluta , attributo caratteristico della divinità . Nessun uomo può essere tale , né può presumere di divenirlo . Nessun uomo benchè figlio , figlio di Dio , dunque divino non per natura ma per partecipazione, può pensare di possedere l’onnipotenza ; no , non può neppure pensarlo , perché purtroppo ciò è già successo nel corso della storia , anche in quella più prossima a noi , con effetti devastanti e nefasti fu Goja a sentenziare che : “ …. il sonno della ragione genera mostri … “. L’uomo diviene onnipotente solo alla sequela del Cristo , l’onnipotente . Lo diviene ponendosi dietro al Cristo , seguendo Cristo, lo diviene per partecipazione perché l’uomo è figlio , è stato voluto da Dio Padre figlio , e se figlio è erede dunque divino , come Paolo spiega ai Romani ( 8 ,11 .14-17 ) : “ …. siamo figli di Dio . E se siamo figli siamo anche eredi : eredi di Dio coeredi di Cristo … “ e ancora Paolo su questo tema , ma questa volta ai Galati ( 4,4-7 ) scrive , dunque insegna : “ … Quindi non sei più schiavo ma figlio , e se figlio , sei anche erede per grazia di Dio … “. Il Cristo pantocratore , l’onnipotente è raffigurato nei mosaici bizantini , che decorano le cupole della antiche basiliche , una tra le più celebri Santa Sofia a Costantinopoli l’odierna Istambul e ancora nel Duomo di Monreale . Gesù il Signore , l’onnipotente viene dunque ad affermare l’onnipotenza di Dio , la sua onnipotenza il suo essere tutto , forza , potere perché questa è l’etimologia del termine pantocratore . Gesù , il Cristo , il Signore , Dio è il tutto , la completezza che fa essere tutto , che fa essere completezza con forza , con potere , che crea , cioè fa essere il tutto dal nulla . Questa affermazione di Gesù , del Signore , di Dio , della divinità , del potere divino , è rivolta a Pilato , Ponzio Pilato prefetto , governatore romano, cioè manifestazione , braccio esecutivo del potere terreno , il braccio armato , il braccio violento che impone con la sua verità le verità di altro …. non testimonia , impone . Il Signore diversamente dà testimonianza alla verità , attraverso la sua vita , con la sua vita , coinvolgendo il bene più prezioso per un uomo , la propria vita , sua forza e bene unico . Pilato, la verità non la testimonia , la impone attraverso la forza degli altri …. non rischia nulla di suo Pilato , nulla di suo rischia il potere , rischia ciò che è degli altri e a favore di se stesso . Il Signore dà , concede , deve dare testimonianza di se stesso perché lui stesso è la verità . Pilato benchè abbia una sua verità dipende da un’altra verità che si incarna nel potere dell’impero romano . Se si legge a fondo , il dialogo tra Pilato e Gesù riportato anche negli altri evangeli , emerge che la verità che è in lui , la sua coscienza , avrebbe voluto salvare quell’uomo . La sua coscienza , la verità gli aveva suggerito che Gesù era innocente , l’innocente , ma in Pilato prevalse la ragione di stato alla ricerca di un capro espiatorio . La ragione di stato zittì Pilato sino a soffocare al suo nascere quell’urlo che sarebbe scaturito dalla sua coscienza . Abortita la verità, si fece spazio nell’intimo di Pilato la convenienza ,l’opportunismo …. la vera verità del mondo . Il confronto dunque è tra la verità e le verità , tra la parola e le parole , tra la libertà e le libertà ,ma in ciò non c’è confronto , solo scontro in cui a soccombere è l’unicità , la divinità e a trionfare la molteplicità , l’opportunità . Ma è proprio così ? E’ proprio vero ?
Siamo cristiani fratelli , la verità è un’altra è l’altra …. Del Cristo , Dio e uomo , nelle mani di Pilato è vero , ne emerge la sua debolezza che è però forza , è la forza , quella forza di cui Paolo , scrittore ispirato da Dio , fa menzione nella sua seconda lettera ai Corinti ( 12,10 ) e ciò è Parola di Dio “ …. quando sono debole , è allora che sono forte … “. Il Cristo che Pilato presenta alla folla : “ … Ecco l’uomo ! … “ non aveva più fattezze d’uomo , era così sfigurato e i suoi tratti umani erano così deformi che Pilato non lo presenta , lo indica solamente e ne rammenta ciò che è stato … un uomo …. ebbene quell’uomo ben rappresenta ciò che Paolo scrive nella sua prima lettera ai Corinti ( 1,28 ) : “ … Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti , Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre al nulla le cose che sono , perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio … “e conclude Paolo “ …. Ed è per lui che voi siete in Cristo Gesù , il quale per opera di Dio è diventato per noi sapienza , giustizia , santificazione e redenzione perché come sta scritto : Chi si vanta si vanti nel Signore …. “ .
Questo , fratelli cristiani , noi crediamo essere la Signoria di Cristo ,la sua Regalità , il suo modo di dominare l’universo , di esserne re , il re .