IL TERZO INCOMODO

12.09.2016 06:44

L’Osservatore Romano , oggi ha bacchettato il neo sindaco di Roma , già al centro di innumerevoli polemiche . Ciò che ha fatto scattare la reazione del giornale vaticano è la mancata presenza del sindaco , in aula Nervi , ad un incontro con i giovani dell’Azione Cattolica . A dirla tutta , a sostituirlo è stato inviato un assessore della giunta capitolina . Pochi giorni fa , l’ex capo di Stato , auspicava una modifica delle legge elettorale in quanto l’Italia , che avrebbe optato per il bipolarismo , di fatto è in una situazione tripolare e l’ex capo di Stato , ora senatore a vita , mostrava bene le tre dita ad indicare l’anomalia . Ma è anomalia ? No è cambiamento , segno di cambiamento in un sistema studiato per passarsi la gestione del Paese tra due schieramenti ( che poi non è così , gli ultimi tre governi lo insegna ) mentre ora devono fare il conto con il terzo …. e incomodo schieramento . Il terzo incomodo è uno schieramento “ viva Dio “ senza esperienza amministrativa e i cittadini di Roma come quelli di Torino e di tanti altri comuni del nostro italico stivale , hanno scelto l’inesperienza al posto della tanto sbandierata esperienza . I cittadini sono stufi dell’esperienza , rappresentata da personaggi che hanno portato questo Paese come tanti suoi comuni , regione e province sull’orlo del fallimento e del commissariamento … ergo anche in questi latita l’inesperienza o quanto meno una esperienza improduttiva . Se questi giovani inesperti sono stati chiamati a governare li si lasci a governare in pace. La buona amministrazione , la logica e la lungimiranza vorrebbe che le opposizioni facessero il loro dovere , che non è come un disco rotto ripetere continuamente l’inadeguatezza del nuovo inquilino del Campidoglio , ma che riconoscendo il perché i cittadini romani hanno scelta la nuova compagine , la aiutassero con atti concreti invece di una sterile polemica o lascandosi andare con supponenza a commenti e spesso insulti del tutto gratuiti . Il fallimento del governo romano il suo deficit , l’abbandono del suo territorio non è attribuibile alla nuova amministrazione ma a chi ha governato precedentemente la città e anche per lungo tempo . La nuova giunta deve ancora capire la pesante eredità lasciata da chi ha precedentemente amministrato possiamo dire , non efficacemente. Emergono ora lacune e incapacità di coloro che sedevano prima nelle poltrone della giunta . Invece ecco che le due compagini , che di fatto governano insieme l’Italia , pur essendo una all’opposizione ( è noto che pezzi dell’opposizione , non solo appoggiano il governo ma addirittura ne sono ministri pur essendo stati eletti nelle file del partito di opposizione ) si accordano per cancellare il terzo incomodo con il sempre valido aiuto dell’ex capo dello Stato e della stampa . Questa nuova compagine , il terzo incomodo , sono figli del popolo , non certo dei gruppi di potere che ambiscono ad essere rappresentati in Parlamento ( beh li si legifera ) per i loro interessi , siano borghesi o capitalisti e ci aggiungerei anche le cooperative entrate con autorità nel sistema economico … purtroppo sempre escluso il popolo . Il terzo incomodo , in questo mercato non è entrato , non è ancora entrato , è ancora vergine , malgrado siano stati fatti tutti i tentativi per svezzarlo . Il fatto che faccia trapelare poche notizie dei suoi componenti o dei suoi progetti mette in fibrillazione , i due gruppi concorrenti , rotti ad ogni compromesso … questi impazziscono a constatare che il terzo incomodo non abbia scheletri nell’armadio per potere essere attaccato dunque sbandiera l’inesperienza , è l’unico terreno su cui attaccare , ed entrambe le opposizioni ,si danno man forte per abbattere il nemico , mai dimenticando di essere nemici tra di loro , anzi spesso , come si evince dai dibattiti televisivi o dalle dichiarazioni rilasciate odiandosi ….. odiano . Anche la stampa e l’informazione radio televisiva è infastidita dalla mancanza di presenza sulle loro pagine o sui loro schermi , del terzo incomodo , rilasciano poco interviste , dichiarazioni , commenti , si tengono prudentemente al largo e questo non piace , e i mass media si sentono snobbati . Pensiamo a quanto invece siamo stati abituati nel vedere i sindaci in fascia tricolore a presenziare a questo o a quella manifestazione a dare lustro a non si sa cosa , mente giusta è la riservatezza , il non protagonismo anzi l’anti – protagonismo . Il fatto poi che si siano pubblicare le fotografie del sindaco di Roma che invece di presenziare all’incontro in sala Nervi ,sia andata a fare la spesa , beh almeno da parte ecclesiale poteva essere l’occasione di manifestare soddisfazione , invece di polemizzare , per un atto materno e del tutto famigliare ….. in fondo il rappresentante dell’amministrazione capitolina c’era , mentre il sindaco era a fare la spesa , che è nella normalità di una madre di famiglia . L’inesperienza in questo caso è di quei tecnocrati della politica che invece trascurano la famiglia per dedicarsi solo ed esclusivamente , per interesse personale , alla politica , il fatto è provato dai bigliettini da visita che questi spesso rilasciano in cui stampano come loro professione il termine “ politico “ . Ora non vorrei che anche l’alta politica vaticana si unisse alle altre forze politiche nel bollare il terzo incomodo ,che è il primo partito del paese , non dimentichiamolo e come cattolici ricordiamo che la richiesta della prima comunità cristiana era la preghiera per chi governava , perché scusate … ma solo gli stolti , e in questo Paese ce ne sono tanti , si augurano che le cose vadano male, che augurano ai governati il fallimento . Alla fine di questa riflessione , bisogna lasciare che questi ragazzi governino con i loro tempi , perché sono i loro sacrosanti tempi , quelli delle opposizioni sono scaduti e non avevano dato i risultati promessi e auspicati , chi governa con il 67% ha il vento in poppa . Tutti un passo indietro per favore .