IMMIGRATI E LAVORO
Carissimo don Mario , rispondo seppur con ritardo alla tua mail ( a cui fanno seguito un nutrito numero di firme ) inviatami qualche settimana fa e che portava in calce questa domanda : IMMIGRATI , CHE COSA STA AVVENENDO IN QUESTI GIORNI ? . Chiara è la strategia di questo governo a guida cattolica : l’espulsione coatta di esseri umani , addolcendo tale azione di forza con la parola accompagnamento . Uno dei precedenti governi , anche allora a guida cattolica aveva partorito “l’espulsione” , oggi il termite volge nel più cattolico “accompagnamento” messo in pratica da questo governo …. che mette in pratica una soluzione …. che può definirsi finale . Ma non voglio addentrarmi in questa sterile polemica , voglio solo dire che l’attenzione che viene , populisticamente , rivolta agli immigrati non viene rivolta al dramma di chi in questo Paese lavora . Il governo a guida cattolica con l’appoggio della sinistra tradizionale ha attuato quanto il governo a guida cattolica con l’appoggio della destra tradizionale aveva auspicato : più facilità ai licenziamenti , la precarietà del lavoro …. la perdita cioè della dignità , quindi dell’indipendenza e della libertà dell’essere umano , tema che il Papa aveva trattato a Bonaria in Sardegna all’inizio del suo pontificato e che la preti e laici volutamente ignorano . Quella paura del futuro , di cui parli nella tua missiva , è la paura che si legge oggi negli occhi dei nostri giovani o di chi , già avanti nell’età , perde il lavoro per non trovarlo più . La Chiesa un tempo faceva sentire la sua voce , nella sua storia e tradizione siamo a conoscenza , anche in terra biellese , dell’opera di sacerdoti a favore della classe operaia , e in tempi più recenti a pochi chilometri da noi c’è stato chi ha marciato ( con il sigillo al dito e la croce pettorale ) con chi rivendicava condizioni di lavoro e di salario più accettabili , cristianamente più accettabili , perché il Vangelo rivendica da millennio che l’operaio ha diritto al suo salario , alla sua dignità e gli esseri umani sono tra di loro fratelli . Banalità ? No cristianesimo … eppure non si è visto in questi anni , né si è letto di preti che mettessero la faccia su questo ( io , per rispondere al vicario di questa diocesi a cui ho ancora molto da dire … riprendo io la faccia l’ho messa e continuo a metterla ) mentre la gerarchia di questa diocesi sulla questione lavoro l’ha persa . Tutti si sono rifugiati , preti e laici , in ciò che è più comodo e visibile , che fa più clamore e scalpore e che è più facile da gestire …. che ha un ritorno , una convenienza , che fa presa sull’opinione pubblica ….. gli immigrati … vittime due volte , vittime di questa corsa all’illusione e all’espulsione concertata , non certo all’ integrazione …. transitando attraverso una flebile e misera elemosina , ben diversa dal declamato quanto mai confuso amore cristiano . Si trova l’elemosina attraverso la speculazione , la permettiamo la speculazione , chiudendo gli occhi , le orecchie e la bocca , siamo arrivati per opportunismo persino alla sistemazione di un iman ( e la stampa subito ha abboccato ) mentre non solo non si “ sistema “ chi perde o non trova lavoro ma non si ha il coraggio di solidarizzare quindi di manifestare a fianco dei lavoratori , dei disoccupati , degli ambientalisti per rivendicare con loro il diritto all’integrità del suolo ( poi si declama l’enciclica del papa ) il diritto al lavoro ( poi si plaude il papa quando ritiene che chi specula commette un grave peccato ) . Gesù alla classe sacerdotale dei suoi tempi , la stessa dei nostri tempi urla …. urla , in faccia la verità : …. guai a voi scribi e farisei ipocriti …... quanta ipocrisia … quanta …. Per concludere , interessante sarebbe conoscere sul tema , l’opera dell’ufficio di pastorale sociale e del lavoro , e conoscerne anche la sua composizione . Ricordo di avere partecipato ad una sua seduta qualche anno fa , ricordo un certo lassimo nelle presenze ….. parteciparono un imprenditore e un rappresentante dell’associazione degli imprenditori ….. e il responsabile dell’ufficio diocesano ?…. beh naturalmente quello che era , ed è a capo di una serie di gabinetti che costituiscono il governo della diocesi quello che sfoggia sul petto una pletora di medaglie …. da contare …. una per ogni incarico … proprio a testimonianza della pluralità della rappresentanza nel clero …. il clero , è noto anche a te caro don Mario , è rappresentato sempre dagli stessi fenomeni ….. da anni e per anni ….. speriamo e preghiamo …. non per sempre .