.. in alto , innalzati ...

13.03.2021 15:14 “ ... Così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo ... “ . Parole che Gesù rivolse a Nicodemo e che Giovanni trascrive nel suo Vangelo proclamato oggi IV domenica di Quaresima . Nicodemo pende dalla labbra del Maestro, pende dalle labbra del Figlio dell’uomo come dovrebbe essere per ogni buon discepolo . Gesù è Dio , e Dio secondo l’umano sentire , secondo l’immaginario collettivo è collocato geograficamente nel cielo ,nel firmamento dunque al di sopra dell’uomo . Se di Dio si affema che è innalzato è perché di fatto supera l’uomo , lo sovrasta , il suo posto nella scala gerarchica che l’uomo ha ideato è là , in alto , sopra a tutti e a tutto , tra le stelle , il sole , la luna , i pianeti , l’universo . L’uomo relega Dio in alto sì per celebrarlo , ma al tempo stesso per porre una distanza, una lontananza perché Dio non interferisca nella sua vita . Dio supera i limiti dell’uomo , ne siamo consapevoli , ne siamo edotti , Egli nella e per la sua perfezione non ha limiti ma proprio questo fatto diviene limite per l’uomo , ecco perché l’uomo lo colloca in posizione più elevata , in alto , nello spazio , per allontanarlo dal suo habitat naturale ,dal suo ambito ; ma c’è di più gli dedica, lo relega in uno spazio terreno , lo spazio sacro dove se vuole lo può incontrare , non capendo che tutto è di Dio , che Dio non è l’ospite , semmai è l’uomo ospite di Dio , di ciò che Egli stesso ha creato , si legga il primo capitolo del libro della Genesi , primo libro della Sacra Bibbia . A Dio , l’uomo assegna, per dimora naturale il cielo che per scorgere è necessario alzare lo sguardo, dunque l’uomo assegna a Dio un luogo al di fuori dell’ambito che normalmente incontra il suo sguardo . Il cielo , lo spazio nel quale , sul quale e dal quale Dio regna , ne è re e sovrano , perché il sovrano siede in trono , in alto sopra ai suoi sudditi , ma da essi è lontano e Dio così regna su un mondo che non è dell’uomo ,ma che l’uomo ritiene suo . Si prega al versetto 2 del Salmo 8 : “ ... sopra i cieli si innalza la tua magnificenza ... “ e si legge in Isaia ( 66,1 ) : “... Così dice il Signore : « Il cielo è il mio trono, la terra lo sgabello dei miei piedi. Quale casa mi potreste costruire? In quale luogo potrei fissare la dimora? ... “ . Gli stessi abitanti del cielo , gli angeli , sono dotati di ali , ali per volare per alzarsi , per innalzarsi , per raggiungere cielo e terra , dunque anch’essi sono testimonianza che Dio è là , in alto , elevato da terra . Per raggiungere Dio dunque bisogna salire lo scrisse il profeta Isaia ( 2,3 ): “ ... Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe ... “ e ancora ( Is.2,2 ) : “ ... il monte del tempio del Signore sarà eretto sulla cima dei monti e sarà più alto dei colli ; ad esso affluiranno tutte le genti ... “ . Anche qui sulla terra l’immagine della dimora di Dio è associata a luoghi posti in alto , verso il cielo , in direzione del cielo : i Santuari, costruiti al disopra dei luoghi solitamente abitati dagli uomini. Essi sono costruiti da sempre in alto , perché l’uomo potesse sentirsi capace di raggiungere ciò che stava in alto : Dio . Lo stesso Gesù che è Dio , ma che con la sua natura divina ha vissuto la natura umana - infatti recitiamo nella Professione di fede , nostro credo : “ ... si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo ... “ - sale al Padre . Da uomo , nella sua condizione di uomo Gesù sale anche lui al Padre . Giovanni ( 20,17 ) riporta queste parole che Gesù rivolse a Maria di Magdala nel sepolcro : “ ... Non mi trattenere ... Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro ... “ . Ogni uomo , dunque anche il Figlio dell’uomo , Gesù , deve salire al Padre , deve alzare lo sguardo al Padre perché Dio il Creatore è in alto ,mentre l’uomo sua creatura è in basso . Paolo nella sua prima lettera indirizzata alla comunità cristiana che era in Corinto ( 15,28 ) ricorda come Gesù sia sottomesso , sottoposto al Padre : “...E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anche lui, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa ... “ L’incarnazione di Dio annulla la differenza di piano in cui l’umano sentire intende collocare Dio e l’uomo . Per volontà divina , con l’Incarnazione Dio e l’uomo sono collocati sullo spesso piano , complanari. Dio , per un suo gratuito atto di amore , ha scelto di scendere verso l’uomo ; in primo luogo per crearlo , quindi per incontrarlo , poi ha voluto abitarlo , prendere in lui dimora , vestire i suoi abiti , essere come lui , come l’uomo , e con Gsù essere parte della sua natura : “ ... perché Dio sia tutto in tutti ... “ scrisse l’apostolo Paolo . ( 1 Cor .15,28 ) Con l’Incarnazione, Dio scende nel mondo si abbassa ,ciò che in greco è detto Kenosi , l’abbassamento di Dio sino a toccare i livelli più bassi dell’uomo , sofferenza , tradimento , abbandono , morte , impotenza ma quello scendere è di fatto portare, elevare l’uomo al suo cospetto , innalzare l’uomo . Dio dunque non si abbassa ma innalza l’uomo , questo è l’atto di amore di Dio a cui dovrebbe , deve corrispondere l’atto di fede dell’uomo . Non si è accorto il mondo che l’uomo con l’Incarnazione è stato elevato , è stato portato al cospetto di Dio sì, che fosse annullata la differenza di piano in cui la storia aveva collocato Dio e l’uomo ,dunque che fosse stabilita la complanarità , e ciò : “ ... perché Dio sia tutto in tutti ... “ scrisse l’apostolo Paolo .( 1 Cor. 15,28 ) La differenza tra Dio e l’uomo è segnata non certo dalla geografia , ma dal piano ontologico cioè di come l’essere e le sue categorie sono , tradotto , di ciò che ognuno di noi è , dunque in base a questo piano Dio è il Creatore e l’uomo è la creatura con tutto ciò che ne consegue, non c’è bisogno di altro solamente di prendere coscienza di ciò che si è e di agire di conseguenza . C’è di più , si va oltre fratelli cristiani è Gesù stesso ad affermare : “ ... Io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me ... “ ( Gv.12,32 ) dunque l’uomo , il suo essere , il nostro essere , ciò che siamo è elevato, innalzato , attirato là in alto dove è Gesù; e ciò per la Parola stessa di Gesù , di Dio che è certezza ,realtà , vera realtà . Io , noi tutti fratelli cristiani siamo là , elevati da terra , in alto e là siamo configurati perché c’è chi ha scelto di stare in basso . Stiamo , siamo con il Creatore perché non ci chiama più sue creature ma ci ha costituito suoi figli e Paolo scrisse nella sua lettera indirizzata alla comunità cristiana che era in Roma ( 8,17 ): “ ... E se siamo figli, siamo anche eredi ... per partecipare anche alla sua gloria ... “ . Attirati a Lui , portati là dove è Lui , dunque con Lui crocifissi, quindi elevati da terra come scrisse Paolo ai Galati (2,20 ) : “ ... Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me ... “ . Gesù è poi il maestro , educa i suoi discepoli che per ascoltarlo si siedono ai suoi piedi , ai piedi della sua cattedra dalla quale con autorità insegna . Fratelli cristiani è questa l’immagine che viviamo ogni volta che ascoltiamo la proclamazione della Parola di Dio durante la Liturgia della Parola . La Parola è proclamata da un luogo che è posto in alto rispetto all’assemblea che si dispone in basso , ai piedi della Parola ad ascoltare , volgendo lo sguardo verso la fonte della Parola . Ma c’è di più, il sacerdote consacra le speci eucristiche per poi elevarle, innalzarle affinchè tutti le possano non solo vedere ma in ginocchio adorare , e ciò avviene nel presbiterio luogo rialzato rispetto all’assemblea , sopra l’umano , perché sul piano ontologico il divino sovrasta l’umano altrimenti l’umano non lo coglierebbe, né lo aprrezzerebbe , né si sottometterebbe, né lo adorerebbe . E concludo : anche i nemici di Gesù , di Dio posero in alto Gesù crocifisso affinchè fosse visibile da tutti e da tutti fosse compreso che quell’uomo sofferente ,morente e sconfitto non poteva essere Dio ma uomo ; maldestro tentivo di sminuire il conferimento della vita divina all’uomo da parte di Dio , maldestro tentativo di mantenere quella distanza tra Dio e l’uomo , abbassando l’uomo che era stato innalzato . Eppure le cose non sono andate solamente in quella direzione , l’uomo è stato innalzato da Dio con il conferimento della divinità e, la debolezza e la fragilità dell’uomo sono divenute la forza di Dio . Ma quando , fratelli prenderemo sul serio il cristianesimo ?