IN CERCA DI IDENTITA'
Siamo in cerca di identità ? Abbiamo bisogno noi , cristiani di una identità .… di sentirsi parte di qualcosa di diverso da ciò che già siamo ? Ma poi in fondo abbiamo capito qual è la nostra identità? … ci siamo accorti della identità conferitaci …. conferitaci da Dio , non da uomini ? Paolo , nella seconda lettura , tratta dalla prima lettera ai Corinzi ( 1,1-3 ) indirizzata ( trascrivo le sue parole ) : “ … a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù , santi per chiamata …. “ identifica , per noi , dunque per se stesso , la nostra identità , la sua identità , l’identità cristiana … santi … dunque santificati …. e ad abbundantia , specificando prosegue : “ … insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo …. “ . La sola invocazione , il solo rivolgersi , con lo sguardo , con il pensiero , con la parola , con le opere , al Signore fa di noi dei cristiani …. coloro che hanno assunto l’identità cristiana , coloro che vengono assunti nella grande comunità cristiana , nella globale, universale famiglia cristiana …. nella Chiesa Cattolica e ciò significa che siamo ovunque e con chiunque …. e ciò , seguendo il pensiero paolino , solamente invocando : “ ….. il nome del Signore nostro Gesù Cristo …. “. L’identità cristiana travalica le categorie a cui spesso la comunità cristiana si condanna , si limita : gruppi , associazioni , ordini , congregazioni … divisioni , continue e ulteriori divisioni se non viene colta l’identità di fondo che è l’identità creaturale che fa di noi fratelli, figli dello stesso Padre , non componenti di molteplici realtà ( spesso , anzi spessissimo in competizione fra di loro ) …. realtà ,appartenenti ad una più vasta realtà che tutte le ingloba , le amministra …. che sembra essere l’odierno modus vivendi . Se così fosse , se così è … questa non è l’identità cristiana …. non è la Santa Chiesa di Dio ….. ma una anonima e, ripeto anonima, società per azioni . Il profeta Isaia , nella prima lettura ( 49,3.5 - 6 ) afferma o meglio proclama ( perché le parole hanno ancora il loro senso ) : “ Mio servo tu sei Israele , sul quale manifesterò la mia gloria … “ . Dio , il Signore , il Creatore , vuole , o meglio , ha scelto di manifestarsi , svelarsi , farsi conoscere , entrare in intimità , amare la sua creatura …. in una logica di servizio … quel “ … mio servo … “ è il richiedere , il suggerire … quasi implorare …. la creatura di mettersi volontariamente a servizio . Logica del servizio ,nell’identità cristiana , è l’amare … implica cioè , la rinuncia a se stessi , dunque Dio attraverso il profeta Isaia insegna che se amo , ricevo la gloria , cioè … l’eterna riconoscenza , l’eterno ricordo , l’eternità , naturalmente nell’intimo rapporto con Dio , agli occhi di Dio …. perché come ha scritto Paolo su ispirazione di Dio ( che è la Parola , quella Parola ) , io sono di coloro , sono parte di quelli , appartengo a coloro che : “ … invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo …. “ e ciò è la mia identità … il modo di essere a servizio ….. amore che mi conferisce gloria , eternità … identità . Giovanni Evangelista , nel brano di Vangelo oggi proclamato ,( 1,29-34 ) riporta , alla nostra sensibilità intellettuale e spirituale , le parole del Battista : “ …. e io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio …. “ . Il Battista si rende perfettamente conto della sua identità , della sua gloria , della sua santità , della sua appartenenza e risponde con la sua vita , che è quel servizio di cui parla Isaia nella prima lettura . Si mette a servizio perché si sente di appartenere , come Paolo scriverà qualche anno dopo , a coloro che : “… invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo ….” perché , come scrive Paolo ai Romani ( 10,9 ) : “ … perché se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha resuscitato dai morti, sarai salvato ….. “ questo è ciò che chiede o prescrive ( usando un linguaggio utilitaristico ) il Signore affinchè sia manifesta la mia identità , la mia santità dunque la mia gloria . La mia gloria è la manifestazione della gloria di Dio , non brillo certo di mia luce propria , ma di quella di Dio …. sono , se a servizio , se servo , colui che riflette la luce di Dio …. La mia identità è sì mia elevazione , mio innalzamento , mia gloria ma solo perché manifesta il Signore , la sua gloria la sua eternità la sua identità .