INDECENZA BIELLESE
Voglio fare con voi cari amici di Chiesa Controcorrente , un ragionamento a voce alta , ma è quello che faccio già normalmente e giornalmente . In questi giorni nella mia mansione di uomo di casa, mi sono accorto che si sta rivoluzionando completamente il sistema di contabilizzazione della spesa . Ci stanno facendo credere e convincendo o potrei dire “ o convincendo “ , che la rivoluzione del sistema di contabilizzazione della spesa è stato studiato per far risparmiare tempo all’utente , e si sa siccome il tempo è denaro tutto è fatto a vantaggio del solo utente . L’utente , dunque contabilizza da sé mano a mano che deposita nel carrello la merce scelta , quindi il passaggio alla cassa si riduce ad un formale e veloce controllo ed al pagamento ; l’addetto alla cassa non deve più passare al vaglio la merce raccolta nei carrelli , né l’utente disporre questa sul tapis roulant e aspettare il conto finale ; finalmente si instaura da parte dell’azienda una forma di fiducia con il cliente , l’utente . L’utente viene abituato , educato a fare da sé il cassiere di sè stesso. In questo il cassiere o la cassiera assunti possono dunque non servire più , non essere più necessari , ne può essere ridotto il ruolo , il numero . Da parte dell’azienda, investendo in tecnologia e tempo per l’ educazione della clientela e a cura degli stessi cassieri,viene introdotta l’idea di sostituire la figura professionale dei cassieri con la figura dell’utente responsabilizzato e sensibilizzato , il quale lavora non tanto poi indirettamente per l’azienda stessa senza essere retribuito , mentre l’azienda viene a risparmiare forza lavoro : il personale . Ora la contropartita dovrebbe essere la drastica discesa dei prezzi mentre i prezzi non variano né varieranno se non adeguandoli al rialzo come sempre avviene seguiti dall’illusoria incentivazione di sconti e ribassi . Conclusioni , maggior guadagno per l’azienda , costituita dal risparmio sul personale e dal mantenimento dei prezzi della merce in vendita . Mercato , libero , selvaggio , selvaggia automatizzazione che è ingiustizia sociale . Sia quel che sia , ma non riscontro reazione alcuna , né dalle forze sindacali , né dalla politica , nè dalle categorie dei consumatori almeno non qui, in questa città . Noto da parte della gente la convinzione di poterne trarre vantaggio attraverso il risparmio di tempo , perché è così che ci è stato insegnato , è così che si continua a cedere e a permettere questa becera educazione . Ciò che sgomenta ( avendo poi , un giornale cattolico locale che dovrebbe essere la voce libera di un popolo , per il popolo ,a servizio del popolo , il popolo cristiano ,cattolico ) è l’assenza dell’apertura ad un dibattito è il non prendere posizione o marcare una distanza da una simile iniziativa . Mi chiedo cosa serve mantenere un giornale cattolico …. lo si fa vivere solo per ritrarre le benedizioni delle castagne o dei fagioli , delle prime pietre , dei falsi miti , dei falsi eventi senza però addentrarsi dove c’è da far opinione , indirizzare , educare , fare giornalismo , opinione . Se questo fatto , di per sé grave , non è sentito dal giornale diocesano , è perché non è sentito dalla dirigenza della diocesi , che la spesa è abituata a delegarla , ma se la delega non coglie , non si pone domande , e se non si pone domande tace e se tace è perché è morta . Come gli struzzi questa gente mette la testa sotto terra . Monsignore non l’ho mai incrociato a far spesa , è vero che lui , da buon borghese ha la cuoca e la segretaria , è vero che è un manager , ma non è quello per cui il Signore l’ha chiamato ad essere . Il Signore gli ha consegnato un territorio ed un popolo da amministrare e difendere, difenderne la libertà , la dignità , che comprende anche il posto di lavoro . Se non ottempera anche a ciò tradisce il suo mandato . Deve circondarsi di gente che gli ricorda il suo dovere e le sue responsabilità non dei fantocci di cui si circonda , irresponsabili quanto lui. E’ pastore non mercenario . Basta giocare , sono anni che i suoi collaboratori con le loro pastorali , fanno giocare la gente per non farla pensare , dimostrando la piena ragione del detto di Marx “ la religione è l’oppio dei popoli “ . Oggi il gioco sporco è concentrare l’attenzione della massa sulla necessità di cingere con una corona d’oro il capo della Vergine d’Oropa , così da far dimenticare il fallimento e l’incapacità del governo di questa diocesi che non ha saputo produrre nulla se non brutte figure e scandali in ogni campo , che monsignore conosce bene e che ho elencato nel fiume di carta che ho prodotto , tra cui la triste pedofilia di cui mi continuano a scrivere alcuni lettori ,che condannata dal Papa e dai suoi predecessori ,pare sia stata da noi tollerata e taciuta . Tutto è conosciuto , anche fuori diocesi ….. e pensare che c’è stato chi , anni fa, tra i seminaristi biellesi, conseguito il baccalaureato fuori diocesi si vantavano di essere … l’eccellenza biellese … oggi alla luce di ciò che siamo forse sarebbe meglio dire , battendosi il petto pronunciando il mea culpa e affidandosi alla misericordia di Dio , che siamo e ci presentiamo come ….. l’indecenza biellese …...